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Opere su carta
La Fondazione Vincenzo Maria Valente in collaborazione con la Galleria 54 Arte Contemporanea, presenta Opere su carta, mostra di Antonia Bufi, Anna De Francesco, Cristina Mangini e Milena Scardigno: artiste emergenti, che in comune una formazione pregressa all’Accademia di Belle Arti di Bari.
Comunicato stampa
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La Fondazione Vincenzo Maria Valente in collaborazione con la Galleria 54 Arte Contemporanea, presenta:
OPERE SU CARTA, mostra di Antonia Bufi, Anna De Francesco, Cristina Mangini e Milena Scardigno.
Un filo sottile sembra connettere i lavori, pur molto diversi, delle quattro giovani artiste in mostra. Una temperie affine, che va oltre l’aspetto tecnico del supporto in carta. Si può connettere semmai ad alcune specificità di questo mezzo, come la leggerezza e una fragilità resiliente. Qualità che ben si adattano alla sensibilità di queste artiste emergenti, nate intorno agli anni ottanta, che in comune hanno una formazione pregressa all’Accademia di Belle Arti di Bari e un rapporto privilegiato con il loro “storico” insegnante di Decorazione Paolo Lunanova, artista molfettese di riconosciuto spessore.
Il trait d’union che la carta sottolinea affonda i suoi umori in un clima di precarietà e incertezza diffusa, di “debolezza ideologica” interpretata con inquietudine ma anche con leggerezza appunto, declinate al femminile. Dove, attraverso l’elaborazione creativa, la fragilità si trasforma in forza e l’ancoraggio autobiografico e personale assume valenza collettiva e corale.
Su questa linea si pone ad esempio la proposta di Antonia Bufi. Con pastelli a cera su carta aggraziate figurine femminili in pose domestiche sono tratteggiate nei dettagli e colorate solo in parte, con volti e frammenti di corpo vuoti, scontornate sul fondo bianco e impegnate in strane e un po’ buffe contorsioni. “Un dinamismo del corpo, dettato da movimenti interiori, trasforma l’irrequietezza dell’anima”, annota l’autrice. Confermando il rapporto che lega qui interno ed esterno, In e out come s’intitola la serie, sè e gli altri.
L’apertura verso l’altro, verso tic e criticità del mondo in cui viviamo, è evidente in maniera esplicita nella ricerca di Milena Scardigno. I suoi Ri- tratti disegnati con finezza di mano e una collaudata abilità di illustratrice s’insinuano nell’ossessione “selfica” della rappresentazione e dell’auto rappresentazione continua. Opponendo al diktat della perfezione estetica, affidata spesso all’ artificio e alla simulazione tecnologica, il crinale grottesco del brutto e della deformazione. Come a dire (parafrasando una frase di matrice anarchica): più che una risata “è una smorfia che ci seppellirà” ...
Maggiormente allusivo, ambiguo e poetico è il registro su cui interviene Cristina Mangini. Nel recente ciclo in progress Around, girotondi di elementi ordinari - naturali e artificiali - si librano sospesi con enigmatica astanza su piccole superfici neutre poste in sequenza. Soldatini giocattolo, mestoli, bastoni, cacciaviti o affilatissimi bisturi si stagliano in circolo in perfetta e silenziosa interazione reciproca. Frammenti di un universo mentale prima ancora che materiale, in cui la quiete apparente è il risultato pensoso della ricerca di un non facile e instabile equilibrio.
E’ un discorso che Anna De Francesco sviluppa in chiave diversa. Affidando cioè alle suggestioni dell’astrazione, alla forza evocativa delle relazioni cromatiche e geometriche, la traduzione in forma di “atmosfere interiori che raccontano la gioia della creatività ma che, al contempo, nascondono e denunciano un disagio dell'io”. Ossia un vissuto segnato da traumi e insicurezze, che però ancora una volta trascendono la sfera privata per comunicare un disagio esistenziale più ampio, generazionale, epocale. “La vita è splendida come un diamante, ma fragile come il vetro”, ha scritto G.K. Chesterton. Una frase che potrebbe fare da didascalia ad un suo quadro recente qui esposto (unica opera su tela), uno sfaccettato Di-amante giocato sul contrasto simbolico di luce e ombra.
Antonella Marino
Biografie
Antonia Bufi, nata a Terlizzi nel 1983.
Si iscrive all ’Accademia di Belle arti di Bari laureandosi in Decorazione. Amante della Pop Art e della pittura foto-grafica, nel suo percorso artistico, si sofferma sull’ “Io” e su “sè stessa”.Vive ed opera a Molfetta.
Anna De Francesco, nata a Bari nel 1978, termina i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Decorazione. Ispirata dall’universo dell’astrazione cromatica, esprime le sue emozioni viscerali su carta. Vive ed opera a Valenzano (BA).
Cristina Mangini, nata a Bari nel 1988, termina i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Decorazione. Le sue ultime ricerche si basano sulla rappresentazione di oggetti che rievocano emozioni e moti interiori, in cui il movimento perpetuo rende il tempo indefinito. Vive ed opera a Bari.
Milena Scardigno, nasce a Molfetta nel 1982. Frequenta e termina i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Decorazione. La sua produzione tende a rappresentare volti, di cui ricerca il brutto attraverso la smorfia. Vive ed opera a Roma.
OPERE SU CARTA
Antonia Bufi - Anna De Francesco - Cristina Mangini - Milena Scardigno
Orari visita: venerdì, sabato e domenica dalle 18.00 alle 20.00 e su appuntamento
Testo critico di Antonella Marino
Introduzione a cura della Prof.ssa Antonella Marino
con una suite musicale a cura di Daniela Carabellese al violino e Pietro Laera al pianoforte.
Si ringrazia l’ Avv. Rocco Nanna Presidente della Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente e la Prof.ssa Sara Allegretta Assessore alla Cultura del Comune di Molfetta.
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OPERE SU CARTA, mostra di Antonia Bufi, Anna De Francesco, Cristina Mangini e Milena Scardigno.
Un filo sottile sembra connettere i lavori, pur molto diversi, delle quattro giovani artiste in mostra. Una temperie affine, che va oltre l’aspetto tecnico del supporto in carta. Si può connettere semmai ad alcune specificità di questo mezzo, come la leggerezza e una fragilità resiliente. Qualità che ben si adattano alla sensibilità di queste artiste emergenti, nate intorno agli anni ottanta, che in comune hanno una formazione pregressa all’Accademia di Belle Arti di Bari e un rapporto privilegiato con il loro “storico” insegnante di Decorazione Paolo Lunanova, artista molfettese di riconosciuto spessore.
Il trait d’union che la carta sottolinea affonda i suoi umori in un clima di precarietà e incertezza diffusa, di “debolezza ideologica” interpretata con inquietudine ma anche con leggerezza appunto, declinate al femminile. Dove, attraverso l’elaborazione creativa, la fragilità si trasforma in forza e l’ancoraggio autobiografico e personale assume valenza collettiva e corale.
Su questa linea si pone ad esempio la proposta di Antonia Bufi. Con pastelli a cera su carta aggraziate figurine femminili in pose domestiche sono tratteggiate nei dettagli e colorate solo in parte, con volti e frammenti di corpo vuoti, scontornate sul fondo bianco e impegnate in strane e un po’ buffe contorsioni. “Un dinamismo del corpo, dettato da movimenti interiori, trasforma l’irrequietezza dell’anima”, annota l’autrice. Confermando il rapporto che lega qui interno ed esterno, In e out come s’intitola la serie, sè e gli altri.
L’apertura verso l’altro, verso tic e criticità del mondo in cui viviamo, è evidente in maniera esplicita nella ricerca di Milena Scardigno. I suoi Ri- tratti disegnati con finezza di mano e una collaudata abilità di illustratrice s’insinuano nell’ossessione “selfica” della rappresentazione e dell’auto rappresentazione continua. Opponendo al diktat della perfezione estetica, affidata spesso all’ artificio e alla simulazione tecnologica, il crinale grottesco del brutto e della deformazione. Come a dire (parafrasando una frase di matrice anarchica): più che una risata “è una smorfia che ci seppellirà” ...
Maggiormente allusivo, ambiguo e poetico è il registro su cui interviene Cristina Mangini. Nel recente ciclo in progress Around, girotondi di elementi ordinari - naturali e artificiali - si librano sospesi con enigmatica astanza su piccole superfici neutre poste in sequenza. Soldatini giocattolo, mestoli, bastoni, cacciaviti o affilatissimi bisturi si stagliano in circolo in perfetta e silenziosa interazione reciproca. Frammenti di un universo mentale prima ancora che materiale, in cui la quiete apparente è il risultato pensoso della ricerca di un non facile e instabile equilibrio.
E’ un discorso che Anna De Francesco sviluppa in chiave diversa. Affidando cioè alle suggestioni dell’astrazione, alla forza evocativa delle relazioni cromatiche e geometriche, la traduzione in forma di “atmosfere interiori che raccontano la gioia della creatività ma che, al contempo, nascondono e denunciano un disagio dell'io”. Ossia un vissuto segnato da traumi e insicurezze, che però ancora una volta trascendono la sfera privata per comunicare un disagio esistenziale più ampio, generazionale, epocale. “La vita è splendida come un diamante, ma fragile come il vetro”, ha scritto G.K. Chesterton. Una frase che potrebbe fare da didascalia ad un suo quadro recente qui esposto (unica opera su tela), uno sfaccettato Di-amante giocato sul contrasto simbolico di luce e ombra.
Antonella Marino
Biografie
Antonia Bufi, nata a Terlizzi nel 1983.
Si iscrive all ’Accademia di Belle arti di Bari laureandosi in Decorazione. Amante della Pop Art e della pittura foto-grafica, nel suo percorso artistico, si sofferma sull’ “Io” e su “sè stessa”.Vive ed opera a Molfetta.
Anna De Francesco, nata a Bari nel 1978, termina i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Decorazione. Ispirata dall’universo dell’astrazione cromatica, esprime le sue emozioni viscerali su carta. Vive ed opera a Valenzano (BA).
Cristina Mangini, nata a Bari nel 1988, termina i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Decorazione. Le sue ultime ricerche si basano sulla rappresentazione di oggetti che rievocano emozioni e moti interiori, in cui il movimento perpetuo rende il tempo indefinito. Vive ed opera a Bari.
Milena Scardigno, nasce a Molfetta nel 1982. Frequenta e termina i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari in Decorazione. La sua produzione tende a rappresentare volti, di cui ricerca il brutto attraverso la smorfia. Vive ed opera a Roma.
OPERE SU CARTA
Antonia Bufi - Anna De Francesco - Cristina Mangini - Milena Scardigno
Orari visita: venerdì, sabato e domenica dalle 18.00 alle 20.00 e su appuntamento
Testo critico di Antonella Marino
Introduzione a cura della Prof.ssa Antonella Marino
con una suite musicale a cura di Daniela Carabellese al violino e Pietro Laera al pianoforte.
Si ringrazia l’ Avv. Rocco Nanna Presidente della Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente e la Prof.ssa Sara Allegretta Assessore alla Cultura del Comune di Molfetta.
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08
febbraio 2020
Opere su carta
Dall'otto al 29 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
54 ARTE CONTEMPORANEA
Molfetta, Via Alfredo Baccarini, 54, (Bari)
Molfetta, Via Alfredo Baccarini, 54, (Bari)
Orario di apertura
venerdì, sabato e domenica dalle 18.00 alle 20.00 e su appuntamento
Vernissage
8 Febbraio 2020, h 18:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Patrocini