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Orange!
Numerosi artisti parteciperanno all’invito della galleria in un “work in progress” fino all’apertura.
Comunicato stampa
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ORANGE!
Nothing to do with:
Fruit
Bank acccount
Religion
Colour
Sun
& Fashion.
Da tempo, in una sorta di infernale abbraccio diviso tra amore e tradimento il design e l’arte ingaggiano un interessante rapporto di lotta e di aspirazione reciproca che li avvicina e li allontana, alcune volte divertendo, altre confondendo.
In occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano abbiamo voluto ancora una volta far incontrare questi desideri e queste aspirazioni: opera e design? O design opera oggetto?
In un rilassante ed intrigante ambiente come una galleria le Arti si intrecciano in un gioco Domestico ed al tempo stesso curioso ed inedito. Il tutto…come se fosse stato trasportato notte tempo da un enorme ”tir ungherese” (da cui il titolo e l’inizio di questo viaggio attraverso la nuova Europa) il quale nei suoi viaggi ha ritirato e trasportato oggetti che gli artisti sono andati preparando per questo appuntamento che “Realmente” fingerà di essere allestito in una probabile casa milanese che presenta ai suoi ospiti in transito gli altri ‘ospiti’ che hanno letteralmente invaso lo spazio e riempito ogni dove.
Non preoccupatevi, non è la solita rassegna di spiriti creativi “border line”, è un tranquillo e ben illuminato luogo dove ci si potrà sedere esattamente come a casa, ascoltare musica; guardare la televisione e andare anche in bagno. Solo che alle pareti, dai muri, per terra e nei cassetti dei mobili i protagonisti saranno opere e oggetti creati da artisti, opere o oggetti inutili creati appositamente, tappeti, tapparelle, posate, servizi di porcellana, piatti da portata,carta da parati, luci al neon, quadri (si anche quadri e sculture come in ogni casa che si deve…..) il tutto “normalmente” (o almeno sembrerà normale) concepito da artisti di diversa provenienza, età, fama e stile riuniti per una volta in una sorta di divertimento abitabile. Qualche artista ha però progettato e costruirà oggetti intrusivi ed un poco impossibili che chiederanno al visitatore di entrare in spazi artificiali o in contenitori diversi per poter godere della vista e della visione di alcune opere sempre concepite per questo momento e che saranno visibili in luoghi non canonici come cubi abitabili, cassetti appunto, e altri contenitori che saranno collocati all’interno della galleria come ospiti ingombranti ed un poco disturbanti la “normale armonia” della casa orange.
Visitare Orange sarà quindi andare ad incontrare alcuni amici, perdere un poco di tempo con loro, sedersi ed iniziare a curiosare in questo appartamento un poco dispettoso un poco divertente dove, inoltre si potrà portar via alla padrona di casa comprandoli, la maggior parte degli oggetti del suo insidioso ma eclettico “arredamento”. Un modo per vivere una nuova forma di CASA ed anche di ARREDAMENTO tra l’utopia di certi galleristi Anni Settanta che volevano un mondo di design fatto dagli artisti e una ironica versione del “design” visto invece dagli artisti che non vi si sostituiscono ma ci giocano creando uno spazio al limite tra galleria ed appartamento di un collezionista spericolato e divertente.
Per far ciò sono stati appositamente commissionati da GALICA lavori ed opere che si dividono in Pezzi Unici e multipli tutti installati nello spazio dal curatore Luca Massimo Barbero insieme ai loro creatori.
Numerosi artisti parteciperanno all’invito della galleria in un “work in progress” fino all’apertura; ad oggi hanno aderito:
Maurizio Nannucci
Arcangelo Sassolino
Monica Cuoghi
Aldo Grazzi
Arthur Duff
Crash in Progress.
Nothing to do with:
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Religion
Colour
Sun
& Fashion.
Da tempo, in una sorta di infernale abbraccio diviso tra amore e tradimento il design e l’arte ingaggiano un interessante rapporto di lotta e di aspirazione reciproca che li avvicina e li allontana, alcune volte divertendo, altre confondendo.
In occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano abbiamo voluto ancora una volta far incontrare questi desideri e queste aspirazioni: opera e design? O design opera oggetto?
In un rilassante ed intrigante ambiente come una galleria le Arti si intrecciano in un gioco Domestico ed al tempo stesso curioso ed inedito. Il tutto…come se fosse stato trasportato notte tempo da un enorme ”tir ungherese” (da cui il titolo e l’inizio di questo viaggio attraverso la nuova Europa) il quale nei suoi viaggi ha ritirato e trasportato oggetti che gli artisti sono andati preparando per questo appuntamento che “Realmente” fingerà di essere allestito in una probabile casa milanese che presenta ai suoi ospiti in transito gli altri ‘ospiti’ che hanno letteralmente invaso lo spazio e riempito ogni dove.
Non preoccupatevi, non è la solita rassegna di spiriti creativi “border line”, è un tranquillo e ben illuminato luogo dove ci si potrà sedere esattamente come a casa, ascoltare musica; guardare la televisione e andare anche in bagno. Solo che alle pareti, dai muri, per terra e nei cassetti dei mobili i protagonisti saranno opere e oggetti creati da artisti, opere o oggetti inutili creati appositamente, tappeti, tapparelle, posate, servizi di porcellana, piatti da portata,carta da parati, luci al neon, quadri (si anche quadri e sculture come in ogni casa che si deve…..) il tutto “normalmente” (o almeno sembrerà normale) concepito da artisti di diversa provenienza, età, fama e stile riuniti per una volta in una sorta di divertimento abitabile. Qualche artista ha però progettato e costruirà oggetti intrusivi ed un poco impossibili che chiederanno al visitatore di entrare in spazi artificiali o in contenitori diversi per poter godere della vista e della visione di alcune opere sempre concepite per questo momento e che saranno visibili in luoghi non canonici come cubi abitabili, cassetti appunto, e altri contenitori che saranno collocati all’interno della galleria come ospiti ingombranti ed un poco disturbanti la “normale armonia” della casa orange.
Visitare Orange sarà quindi andare ad incontrare alcuni amici, perdere un poco di tempo con loro, sedersi ed iniziare a curiosare in questo appartamento un poco dispettoso un poco divertente dove, inoltre si potrà portar via alla padrona di casa comprandoli, la maggior parte degli oggetti del suo insidioso ma eclettico “arredamento”. Un modo per vivere una nuova forma di CASA ed anche di ARREDAMENTO tra l’utopia di certi galleristi Anni Settanta che volevano un mondo di design fatto dagli artisti e una ironica versione del “design” visto invece dagli artisti che non vi si sostituiscono ma ci giocano creando uno spazio al limite tra galleria ed appartamento di un collezionista spericolato e divertente.
Per far ciò sono stati appositamente commissionati da GALICA lavori ed opere che si dividono in Pezzi Unici e multipli tutti installati nello spazio dal curatore Luca Massimo Barbero insieme ai loro creatori.
Numerosi artisti parteciperanno all’invito della galleria in un “work in progress” fino all’apertura; ad oggi hanno aderito:
Maurizio Nannucci
Arcangelo Sassolino
Monica Cuoghi
Aldo Grazzi
Arthur Duff
Crash in Progress.
14
aprile 2005
Orange!
Dal 14 al 26 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALICA ARTECONTEMPORANEA
Milano, Viale Bligny, 41, (Milano)
Milano, Viale Bligny, 41, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15-19
Vernissage
14 Aprile 2005, ore 18,30
Autore
Curatore