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Orazio Barbagallo – Kuros
La Galleria “Arianna Sartori – Arte & object design” di Mantova, nella sede di via Cappello 17, dal 25 maggio al 7 giugno 2012, presenta la mostra personale dell’artista Orazio Barbagallo in-titolata “Kuros”.
La mostra si inaugurerà alla presenza dell’artista Venerdì 25 maggio alle ore 18.00.
Comunicato stampa
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La Galleria “Arianna Sartori - Arte & object design” di Mantova, nella sede di via Cappello 17, dal 25 maggio al 7 giugno 2012, presenta la mostra personale dell’artista Orazio Barbagallo in-titolata “Kuros”.
La mostra si inaugurerà alla presenza dell’artista Venerdì 25 maggio alle ore 18.00.
Orazio Barbagallo
La sintesi volumetrica pone l’attenzione sull’analisi plastica e spaziale, che deriva da una concezione ar-chitettonica di progetto-idea che sostiene il successivo sviluppo creativo. La lezione cubista, con le sue rivoluzioni grammaticali, è stata assorbita e mediata da Orazio Barbagallo attraverso una ricerca estetica che si orienta verso un’asciuttezza formale ed un ritmo lineare. L’artista supera le barriere del naturali-smo e del verismo, per indirizzarsi verso l’interpretazione della figura umana, che appare trasformata soprattutto nelle masse muscolari e nelle proporzioni. In questo sistema, che vede sostituire al vero l’immaginario, diventa importante il modo in cui viene risolta la fusione tra il singolo elemento e l’insieme, al fine di legare in maniera coerente il tutto. Per quanto riguarda questo aspetto, lo scultore riesce a dominare la composizione con estrema naturalezza e lucidità. Anche il ruolo della luce appare determinate. Per l’artista la percezione espressiva del corpo plastico è modulata dalla contrapposizione dei piani-luce e dei piani-ombra, ora volta a rendere una dominante più tesa alla creazione, ora volta a restituire di essa una visione eroica. Il gioco di commistioni tra andamenti curvi e retti dei profili, de-termina i movimenti della composizione, bilanciando ed evidenziando le varie tensioni delle masse o delle superfici. I suoi personaggi sono sempre intenti ad osservare qualcosa. Questa scelta fa si che i soggetti riescano a stabilire un rapporto con l’esterno, con l’altro da sé, che li rende partecipi di un’esistenza parallela alla nostra. Le loro sembianze richiamano alla mente un lontano passato: la mo-numentalità è la medesima della statuaria egizia, mentre l’organica astrazione ricorda i kuros della Gre-cia arcaica. Ma al passato lontano, questi misteriosi personaggi ci proiettano anche in un lontano futuro. L’umanità, per Orazio Barbagallo, pare essersi evoluta, unitasi al gene di una razza aliena giunta da un’oscura galassia.
Miriam Giustizieri
Orazio Barbagallo
Nasce a Monza il 17 febbraio 1961 da una famiglia in cui il mestiere dello scalpellino era tramandato di padre in figlio, sin da giovanissimo matura una naturale creatività che lo porta in breve tempo a cimen-tarsi, oltreché nella scultura, nella pittura e nella grafica. Appena maggiorenne apre lo studio e inizia professionalmente la produzione artistica, collabora alla realizzazione di scenografie teatrali, cinemato-grafiche e pubblicitarie.
Nel 1996 una serie di viaggi all’estero gli permette di allacciare rapporti di collaborazione con diverse gallerie d’Arte Europee, tra le quali: Centro d’Arte VAAS di Vence (F), Peter Brughel Art Gallery di Amsterdam e la Galerie Angerer in Austria, è un intenso periodo espositivo che lo porta a Roma, Mo-dena, Carpi, Bergamo, Taormina, Innsbruck, Parigi e Zurigo.
Nel 1997 esegue due mosaici con il tema dell’Annunciazione e nel 2000 due pannelli di bronzo sul tema del Nuovo e Vecchio Testamento per l’altare della Chiesa Santa Margherita Cascina del Bruno Arcore (MB).
Nel 2001 e nel 2005 è invitato all’INCONTRO EUROPEO di SCULTURA a Montauban (Francia).
Nel 2010 gli viene consegnato il I° premio per la scultura “Premio Nazionale d’Arte Città di Novara”.
Partecipa ai simposi:
1996 II° Simposio di Scultura di Spinetoli (AP) – 2001 “Ascoltando la pietra” Casatenovo (LC) – 2001 “Moto perpetuo “Pescocostanzo” (AQ) – 2004 “Scultura viva” San Benedetto del Tronto (AP) - 2004 “La Mulera” Viganò (LC) - 2005 ° Simposio Internazionale di Scultura , Triuggio (MB) - 2006 I° Sim-posio Internazionale di Scultura, Stefanaconi (VV) – 2006 III° Simposio Internazionale di Scultura , Girifalco (CZ) – 2006 I° Simposio di Scultura su ghiaccio Ponte di Legno (BS) – 2007 “Sete D’Arte” Monticello Brianza (LC) - 2010 I° Simposio Internazionale di Scultura “Le Fatiche di Ercole” Modica (RG), II° Simposio Internazionale di Scultura per il 150° dell’unità d’Italia – Enna.
Dal 2000 ha partecipato ancor più assiduamente a mostre e rassegne d’Arte .
Attualmente alcune sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private,tra le altre:
Museo della Scultura di Spinetoli (AP), Comune di Pescocostanzo (AQ), Centro d’Arte VAAS Vence (Francia), Collezione del Comune di Villasanta (MB), Museo all’aperto Molo Sud San Benedetto del Tronto (AP), Museo d’Arte Contemporanea Mele – Santa Maria di Leuca (LE), Collezione Archivio Sartori – Mantova, Collezione itinerante Duilio Zanni Milano, Museo d’Arte Contemporanea Italiana Durazzo (Albania), Comune di Girifalco (CZ), Comune di Stefanaconi (VV), Collezione Civica Comu-ne di Bareggio (MI), Pinacoteca del Liceo Artistico Statale di Brera Milano, Museo Internazionale Ma-riano d’Arte Contemporanea Alessano (LE), Palazzo della Provincia Ragusa , Castello di Policoro (MT), Collezione Civica Comune di Cavenago Brianza (MB), Museo della Permanente Milano.
Ha lo studio a Cornate d’Adda (MB).
La mostra si inaugurerà alla presenza dell’artista Venerdì 25 maggio alle ore 18.00.
Orazio Barbagallo
La sintesi volumetrica pone l’attenzione sull’analisi plastica e spaziale, che deriva da una concezione ar-chitettonica di progetto-idea che sostiene il successivo sviluppo creativo. La lezione cubista, con le sue rivoluzioni grammaticali, è stata assorbita e mediata da Orazio Barbagallo attraverso una ricerca estetica che si orienta verso un’asciuttezza formale ed un ritmo lineare. L’artista supera le barriere del naturali-smo e del verismo, per indirizzarsi verso l’interpretazione della figura umana, che appare trasformata soprattutto nelle masse muscolari e nelle proporzioni. In questo sistema, che vede sostituire al vero l’immaginario, diventa importante il modo in cui viene risolta la fusione tra il singolo elemento e l’insieme, al fine di legare in maniera coerente il tutto. Per quanto riguarda questo aspetto, lo scultore riesce a dominare la composizione con estrema naturalezza e lucidità. Anche il ruolo della luce appare determinate. Per l’artista la percezione espressiva del corpo plastico è modulata dalla contrapposizione dei piani-luce e dei piani-ombra, ora volta a rendere una dominante più tesa alla creazione, ora volta a restituire di essa una visione eroica. Il gioco di commistioni tra andamenti curvi e retti dei profili, de-termina i movimenti della composizione, bilanciando ed evidenziando le varie tensioni delle masse o delle superfici. I suoi personaggi sono sempre intenti ad osservare qualcosa. Questa scelta fa si che i soggetti riescano a stabilire un rapporto con l’esterno, con l’altro da sé, che li rende partecipi di un’esistenza parallela alla nostra. Le loro sembianze richiamano alla mente un lontano passato: la mo-numentalità è la medesima della statuaria egizia, mentre l’organica astrazione ricorda i kuros della Gre-cia arcaica. Ma al passato lontano, questi misteriosi personaggi ci proiettano anche in un lontano futuro. L’umanità, per Orazio Barbagallo, pare essersi evoluta, unitasi al gene di una razza aliena giunta da un’oscura galassia.
Miriam Giustizieri
Orazio Barbagallo
Nasce a Monza il 17 febbraio 1961 da una famiglia in cui il mestiere dello scalpellino era tramandato di padre in figlio, sin da giovanissimo matura una naturale creatività che lo porta in breve tempo a cimen-tarsi, oltreché nella scultura, nella pittura e nella grafica. Appena maggiorenne apre lo studio e inizia professionalmente la produzione artistica, collabora alla realizzazione di scenografie teatrali, cinemato-grafiche e pubblicitarie.
Nel 1996 una serie di viaggi all’estero gli permette di allacciare rapporti di collaborazione con diverse gallerie d’Arte Europee, tra le quali: Centro d’Arte VAAS di Vence (F), Peter Brughel Art Gallery di Amsterdam e la Galerie Angerer in Austria, è un intenso periodo espositivo che lo porta a Roma, Mo-dena, Carpi, Bergamo, Taormina, Innsbruck, Parigi e Zurigo.
Nel 1997 esegue due mosaici con il tema dell’Annunciazione e nel 2000 due pannelli di bronzo sul tema del Nuovo e Vecchio Testamento per l’altare della Chiesa Santa Margherita Cascina del Bruno Arcore (MB).
Nel 2001 e nel 2005 è invitato all’INCONTRO EUROPEO di SCULTURA a Montauban (Francia).
Nel 2010 gli viene consegnato il I° premio per la scultura “Premio Nazionale d’Arte Città di Novara”.
Partecipa ai simposi:
1996 II° Simposio di Scultura di Spinetoli (AP) – 2001 “Ascoltando la pietra” Casatenovo (LC) – 2001 “Moto perpetuo “Pescocostanzo” (AQ) – 2004 “Scultura viva” San Benedetto del Tronto (AP) - 2004 “La Mulera” Viganò (LC) - 2005 ° Simposio Internazionale di Scultura , Triuggio (MB) - 2006 I° Sim-posio Internazionale di Scultura, Stefanaconi (VV) – 2006 III° Simposio Internazionale di Scultura , Girifalco (CZ) – 2006 I° Simposio di Scultura su ghiaccio Ponte di Legno (BS) – 2007 “Sete D’Arte” Monticello Brianza (LC) - 2010 I° Simposio Internazionale di Scultura “Le Fatiche di Ercole” Modica (RG), II° Simposio Internazionale di Scultura per il 150° dell’unità d’Italia – Enna.
Dal 2000 ha partecipato ancor più assiduamente a mostre e rassegne d’Arte .
Attualmente alcune sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private,tra le altre:
Museo della Scultura di Spinetoli (AP), Comune di Pescocostanzo (AQ), Centro d’Arte VAAS Vence (Francia), Collezione del Comune di Villasanta (MB), Museo all’aperto Molo Sud San Benedetto del Tronto (AP), Museo d’Arte Contemporanea Mele – Santa Maria di Leuca (LE), Collezione Archivio Sartori – Mantova, Collezione itinerante Duilio Zanni Milano, Museo d’Arte Contemporanea Italiana Durazzo (Albania), Comune di Girifalco (CZ), Comune di Stefanaconi (VV), Collezione Civica Comu-ne di Bareggio (MI), Pinacoteca del Liceo Artistico Statale di Brera Milano, Museo Internazionale Ma-riano d’Arte Contemporanea Alessano (LE), Palazzo della Provincia Ragusa , Castello di Policoro (MT), Collezione Civica Comune di Cavenago Brianza (MB), Museo della Permanente Milano.
Ha lo studio a Cornate d’Adda (MB).
25
maggio 2012
Orazio Barbagallo – Kuros
Dal 25 maggio al 07 giugno 2012
arte contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30, chiuso festivi
Vernissage
25 Maggio 2012, ore 18.00
Autore
Curatore