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Oreste Bogliardi e gli amici del Milione
Mostra dedicata alla ricostruzione del percorso di Oreste Bogliardi, artista di rilievo soprattutto in relazione agli esordi dell’astrazione in Italia. Comprenderà anche un focus sul Milione con opere di Ghiringhelli, Reggiani, Licini, Fontana, Melotti, Soldati, De Amicis.
Comunicato stampa
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La mostra è dedicata alla ricostruzione della figura e del percorso di Oreste Bogliardi (Portalbera, Pavia, 1900 – Rapallo 1968), artista di rilievo soprattutto in relazione agli esordi dell’astrazione in Italia, non abbastanza conosciuto e valorizzato.
L’esposizione, curata da Daniela Simoni e da Franco Tagliapietra, con la collaborazione di Arianna Ghilardotti, nipote dell’artista, è allestita nella Casa Museo Licini e nelle sale espositive del Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado (FM) e presenta la parabola pittorica di Bogliardi dal periodo figurativo alla fase astratta degli anni Trenta, alla produzione più tarda in cui astrazione e figurazione si alternano: sono esposti quarantacinque dipinti, prevalentemente di collezione privata, molti dei quali inediti.
Il percorso di Bogliardi ha diverse affinità con quello di Licini: anche lui ha una formazione accademica, studia a Brera, e poi, alla metà degli anni Venti, soggiorna a Parigi e in seguito, negli anni Trenta, condivide le prime esperienze di arte non figurativa del gruppo milanese. Firma nel 1934 con Ghiringhelli e Reggiani, in occasione della prima mostra Astratta del Milione, una Dichiarazione degli espositori ritenuta il primo “manifesto” dell’astrattismo italiano e nel 1935 – con De Amicis, D’Errico, Fontana, Ghiringhelli, Licini, Melotti, Reggiani, Soldati, Veronesi – la presentazione-manifesto per la Prima collettiva di pittori astratti tenutasi a Torino, nello studio di Casorati e Paolucci. Espone alla seconda Quadriennale romana del ’35 in una sala dedicata al gruppo: vi compaiono opere di Ghiringhelli, Reggiani, Magnelli, Licini, Soldati, De Amicis. Nello stesso anno con il gruppo del Milione appare nel Cahier n. 4 di “Abstraction-Création”.
La rassegna comprende un focus sul Milione con opere esposte da Bogliardi, Ghiringhelli, Reggiani nella prima mostra d’arte astratta del 1934. Questa sezione include anche dipinti e disegni di Licini, Fontana, Melotti, Soldati, De Amicis. Lo scopo è quello di ricreare l’atmosfera di quegli anni offrendo al visitatore l’opportunità di cogliere le diverse interpretazioni dell’astrazione. In questo segmento di mostra figurano opere del Museo di Villa Croce, che custodisce la collezione di Maria Cernuschi Ghiringhelli, della Fondazione Fausto Melotti, dell'Archivio De Amicis.
Cristoforo De Amicis in particolare era legato da profonda amicizia con Bogliardi, così le opere dei due dialogano in diversi passaggi del percorso espositivo.
Sarà presentato un catalogo con saggi dei curatori Daniela Simoni e Franco Tagliapietra, di Stefano Bracalente e la biografia di Arianna Ghilardotti.
L’esposizione, curata da Daniela Simoni e da Franco Tagliapietra, con la collaborazione di Arianna Ghilardotti, nipote dell’artista, è allestita nella Casa Museo Licini e nelle sale espositive del Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado (FM) e presenta la parabola pittorica di Bogliardi dal periodo figurativo alla fase astratta degli anni Trenta, alla produzione più tarda in cui astrazione e figurazione si alternano: sono esposti quarantacinque dipinti, prevalentemente di collezione privata, molti dei quali inediti.
Il percorso di Bogliardi ha diverse affinità con quello di Licini: anche lui ha una formazione accademica, studia a Brera, e poi, alla metà degli anni Venti, soggiorna a Parigi e in seguito, negli anni Trenta, condivide le prime esperienze di arte non figurativa del gruppo milanese. Firma nel 1934 con Ghiringhelli e Reggiani, in occasione della prima mostra Astratta del Milione, una Dichiarazione degli espositori ritenuta il primo “manifesto” dell’astrattismo italiano e nel 1935 – con De Amicis, D’Errico, Fontana, Ghiringhelli, Licini, Melotti, Reggiani, Soldati, Veronesi – la presentazione-manifesto per la Prima collettiva di pittori astratti tenutasi a Torino, nello studio di Casorati e Paolucci. Espone alla seconda Quadriennale romana del ’35 in una sala dedicata al gruppo: vi compaiono opere di Ghiringhelli, Reggiani, Magnelli, Licini, Soldati, De Amicis. Nello stesso anno con il gruppo del Milione appare nel Cahier n. 4 di “Abstraction-Création”.
La rassegna comprende un focus sul Milione con opere esposte da Bogliardi, Ghiringhelli, Reggiani nella prima mostra d’arte astratta del 1934. Questa sezione include anche dipinti e disegni di Licini, Fontana, Melotti, Soldati, De Amicis. Lo scopo è quello di ricreare l’atmosfera di quegli anni offrendo al visitatore l’opportunità di cogliere le diverse interpretazioni dell’astrazione. In questo segmento di mostra figurano opere del Museo di Villa Croce, che custodisce la collezione di Maria Cernuschi Ghiringhelli, della Fondazione Fausto Melotti, dell'Archivio De Amicis.
Cristoforo De Amicis in particolare era legato da profonda amicizia con Bogliardi, così le opere dei due dialogano in diversi passaggi del percorso espositivo.
Sarà presentato un catalogo con saggi dei curatori Daniela Simoni e Franco Tagliapietra, di Stefano Bracalente e la biografia di Arianna Ghilardotti.
15
luglio 2023
Oreste Bogliardi e gli amici del Milione
Dal 15 luglio al 07 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
Casa Museo Osvaldo Licini
Monte Vidon Corrado, Piazza Osvaldo Licini, 9, (FM)
Monte Vidon Corrado, Piazza Osvaldo Licini, 9, (FM)
Biglietti
intero € 8 (compresa la visita alla Casa Museo Licini)
ridotto € 5
Orario di apertura
luglio e agosto ven. 21-24 sab. e dom. 16.30-19.30; settembre sab. e dom. 16.30-19.30; da ottobre a gennaio sab. e dom. 16-19
Vernissage
15 Luglio 2023, 21
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