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Oreste Dequel – Sculture e Disegni
Con questo evento culturale la moglie dell’artista intende ripercorrere le tappe più salienti della produzione scultorea e grafica a partire dal 1955 al 1985 da offrire ad un vasto pubblico della Capitale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
sabato 125 ottobre si inaugura, alle ore 18.00, l’antologica dello Scultore ORESTE DEQUEL alla Galleria Cassiopea. Con questo evento culturale la moglie dell’artista intende ripercorrere le tappe più salienti della produzione scultorea e grafica a partire dal 1955 al 1985 da offrire ad un vasto pubblico della Capitale.
L’avventura errante di Dequel evidenzia il suo lungo cammino alla scoperta dell’arte tramite il magico potere dell’intuizione quanto con la complessità del suo ricco mondo interiore.
“In tutta la vita, scrive Roberta Perfetti, Dequel non lasciando mai il realismo figurativo, inteso come rappresentazione del Vivente, concentra la sua ricerca sull’anatomia, sia in scultura che in grafica.
Le figure assumono l’aspetto delle «Bagnanti», dei semplici, «Torsi», del «Gatti» o dei «Guerrieri» nella pietra. Ancora, dei «Dorsi», delle «Figure allo specchio», dei «Galli», dei «Gatti» sul foglio.
Quando presenta un oggetto Dequel, raffigura il «Totem» che, nello status divinatorio delle popolazioni indigene americane non ha valore di «oggetto» e, come referente del «soggetto», l’uomo ha la sua stessa «qualità storica».
In particolare Dequel è affascinato da una figura che oltrepassa la pura rivisitazione archeologica del Bestiario.
Il «Gatto» ha un posto di primo piano in tutta la produzione dequeliana; l’anatomia felina, come quella umana, interessa l’autore per la sua infinita varietà di movimenti e torsioni. Il «Gatto» viene ritratto in posizione di riposo, poi in piedi, oppure mentre tenta di catturare la preda”.
L’avventura errante di Dequel evidenzia il suo lungo cammino alla scoperta dell’arte tramite il magico potere dell’intuizione quanto con la complessità del suo ricco mondo interiore.
“In tutta la vita, scrive Roberta Perfetti, Dequel non lasciando mai il realismo figurativo, inteso come rappresentazione del Vivente, concentra la sua ricerca sull’anatomia, sia in scultura che in grafica.
Le figure assumono l’aspetto delle «Bagnanti», dei semplici, «Torsi», del «Gatti» o dei «Guerrieri» nella pietra. Ancora, dei «Dorsi», delle «Figure allo specchio», dei «Galli», dei «Gatti» sul foglio.
Quando presenta un oggetto Dequel, raffigura il «Totem» che, nello status divinatorio delle popolazioni indigene americane non ha valore di «oggetto» e, come referente del «soggetto», l’uomo ha la sua stessa «qualità storica».
In particolare Dequel è affascinato da una figura che oltrepassa la pura rivisitazione archeologica del Bestiario.
Il «Gatto» ha un posto di primo piano in tutta la produzione dequeliana; l’anatomia felina, come quella umana, interessa l’autore per la sua infinita varietà di movimenti e torsioni. Il «Gatto» viene ritratto in posizione di riposo, poi in piedi, oppure mentre tenta di catturare la preda”.
15
ottobre 2005
Oreste Dequel – Sculture e Disegni
Dal 15 al 27 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
17-19.30, esclusi i festivi, fuori orario per appuntamento
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 18
Autore