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Oretta Cassisi – Paradigma metafisico
In mostra un’Artista che è in grado di esprimersi nelle più svariate forme e con diversi mezzi creando un mondo di geometrie, un astrattismo colto e raffinato.
Comunicato stampa
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Un mondo di geometrie, ma non solo; così si potrebbe definire il campo in cui opera Oretta Cassisi. Una personalità estrosa, difficile da classificare con etichette prestabilite, capace di interpretare e comunicare arte sotto svariate forme, districandosi tra diversi mezzi: pittura, collage, composizioni multimateriche, cubi e steli luminosi in plexiglass. La Cassisi non conosce staticità espressiva, è di quegli artisti che sorprendono continuamente, sempre pronti a lasciare il segno con novità interessanti.
In pittura l'artista dimostra una piacevole quanto interessante “discontinuità”: acrilico, olio, talvolta mischiati a collage d'immagini e su supporti che variano da una classica tela alla tavola, senza disdegnare l'uso di carta e seta. Osservare le sue opere è un'esperienza nella parte migliore dell'arte contemporanea, in un astrattismo raffinato, colto, studiato con colori che si alternano tra loro attraverso passaggi ben precisi, disposti a formare variabili intersezioni di linee rette e ondulate che iniziano per poi interrompersi mutando la loro forma in losanghe o qualsiasi altre colorata geometria. Multiformi complessi di strutture razionali in cui tutto può accadere, persino che figure antropomorfe - vagamente metafisiche - giochino a nascondersi, dipinte con quella piatta levigatezza tipicamente astratto-bidimensionale che l'artista non esita a sovvertire inserendo un'illusoria profondità nella sola parte superiore dell'opera, così da risolvere l'insieme in un animato gioco ottico tra piattezza effettiva e immaginaria solida consistenza. Sottili richiami alla pittura di Piet Mondrian si colgono in alcuni titoli come sul piano pittorico-concettuale, nell'incrociarsi di rette, curve e colori di Paesaggio Notturno, così finemente permeato dalle composizioni pre-neoplastiche dell'artista olandese. Alla contemporaneità mass-mediatica appartengono i divertenti e sarcastici collage, mentre ad un uso misurato nella scelta di materiali e colori fanno riferimento le forme schematiche (coerentemente bi e tridimensionali) che servono a descrivere l'anima e la palpitante vitalità di luoghi fisici o interiori. (Testo critico di Andrea Rossetti).
In pittura l'artista dimostra una piacevole quanto interessante “discontinuità”: acrilico, olio, talvolta mischiati a collage d'immagini e su supporti che variano da una classica tela alla tavola, senza disdegnare l'uso di carta e seta. Osservare le sue opere è un'esperienza nella parte migliore dell'arte contemporanea, in un astrattismo raffinato, colto, studiato con colori che si alternano tra loro attraverso passaggi ben precisi, disposti a formare variabili intersezioni di linee rette e ondulate che iniziano per poi interrompersi mutando la loro forma in losanghe o qualsiasi altre colorata geometria. Multiformi complessi di strutture razionali in cui tutto può accadere, persino che figure antropomorfe - vagamente metafisiche - giochino a nascondersi, dipinte con quella piatta levigatezza tipicamente astratto-bidimensionale che l'artista non esita a sovvertire inserendo un'illusoria profondità nella sola parte superiore dell'opera, così da risolvere l'insieme in un animato gioco ottico tra piattezza effettiva e immaginaria solida consistenza. Sottili richiami alla pittura di Piet Mondrian si colgono in alcuni titoli come sul piano pittorico-concettuale, nell'incrociarsi di rette, curve e colori di Paesaggio Notturno, così finemente permeato dalle composizioni pre-neoplastiche dell'artista olandese. Alla contemporaneità mass-mediatica appartengono i divertenti e sarcastici collage, mentre ad un uso misurato nella scelta di materiali e colori fanno riferimento le forme schematiche (coerentemente bi e tridimensionali) che servono a descrivere l'anima e la palpitante vitalità di luoghi fisici o interiori. (Testo critico di Andrea Rossetti).
06
giugno 2015
Oretta Cassisi – Paradigma metafisico
Dal 06 al 17 giugno 2015
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 9.30-12.30 e 15-19; sabato ore 15-19
Vernissage
6 Giugno 2015, ore 17.00
Autore
Curatore