Si inaugura mercoledì 7 aprile alle ore 19.30 presso la Sala Santa Rita Original Malawi - Il Malawi raccontato attraverso lo sguardo dei suoi stessi abitanti, mostra fotografica che raccoglie le immagini scattate da alcuni giovani di età compresa tra i venti e i ventisette anni, nati e cresciuti in Malawi. Ai ragazzi, che non avevano mai avuto a che fare col mondo della fotografia, sono state distribuite delle macchinette usa e getta con le quali esprimere liberamente la loro fantasia fissando le immagini della loro realtà. Il risultato sono degli scatti di grande impatto e forza comunicativa che ci rendono una quotidianità genuina e cruda. Il progetto, seguito dal fotografo Giuliano Matteucci e durato un mese, si è svolto nel distretto di Balaka, nel sud del Malawi, grazie anche all'aiuto della parrocchia cristiana di Balaka e della ONG italiana Ricerca e cooperazione.
Sono fotografie che ci pongono delle domande e che stimolano la ricerca di comprensione e la curiosità per un popolo in lotta quotidiana per la sopravvivenza, eppure ricco di sensibilità ed immaginazione. La scelta dei ragazzi è frutto del caso e del loro particolare interesse per l’iniziativa.
La mostra è composta da trenta fotografie accompagnate da pannelli informativi relativi alle modalità del progetto e alle condizioni sociali ed economiche del Malawi.

L'evento è ospitato dalla Sala Santa Rita, nuovo spazio espositivo gestito dall'Assessorato alle Politiche Culturali-Dipartimento Cultura del Comune di Roma, che conferma con questo appuntamento il suo proposito di divulgazione culturale visiva e non solo, con particolare attenzione ai progetti originali ma soprattutto aperto ai giovani talenti.

La mostra è un progetto concepito appositamente per il Festival FotoGrafia a cura di Zone Attive, inaugurato l’1 aprile e che si svilupperà in diversi spazi della città protraendosi fino a settembre, e che dedicherà una approfondita monografia all'Africa, e al Sudafrica in particolare, con le esposizioni di alcuni dei più autorevoli artisti africani tra cui Doris Bloom, Guy Tillim, Pieter Hugo, Andrew Tschabangu, Abrie Fourie, Zwelethu Mthethwa, Usha Seejarim.

Per tutto il periodo della mostra Original Malawi presso la Sala Santa Rita verrà proiettato uno slide-show con tutte le immagini relative alle mostre sull'Africa presenti nel programma di FotoGrafia, e un filmato con il reportage del backstage di Original Malawi.

In occasione dell'inaugurazione, Daniela Giordano, attrice e regista nonché direttore artistico di Festa d’Africa Festival, accompagnata dalla musica della Kora di Pape Siriman Kanoutè, interpreterà alcuni brani tratti dall’Orfeo Africano di Werewere Liking. Autrice del Camerun nata a Bondè nel 1950, Werewere Liking è un’artista a 360 gradi ma è nella scrittura che il suo lavoro creativo trova la sintesi di un percorso estetico fatto di arti plastiche e parola poetica, con un segno fortemente civile impegnato per “l’evoluzione dell’essere, l’Africa e il suo divenire, la donna nella vita”. Il breve romanzo della Liking Orfeo Africano tratteggia proprio questi significati dentro una scrittura evocativa, come l’inabissamento di Orfeo negli inferi. Daniela Giordano, studiosa di teatro contemporaneo e esperta della drammaturgia contemporanea africana, entra in collisione con l’autrice esaltandone la parola misterica e ricca di suoni, nel gioco di riverberi acustici della Kora di Pape Siriman Kanoutè, musicista figlio di un’antica famiglia senegalese di Griot mandinga.