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Orizzonti aperti – Da Felice Casorati a Vanessa Beecroft
Si tratta di un excursus attraverso le opere della collezione della Galleria stessa, sia per quanto riguarda il patrimonio da tempo esistente,
sia per quanto riguarda le più recenti acquisizioni e i depositi.
Comunicato stampa
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Orizzonti aperti. Da Felice Casorati a Vanessa Beecroft è il titolo della mostra che sarà inaugurata a Palazzo Forti il prossimo 26 febbraio.
Si tratta di un excursus attraverso le opere della collezione della Galleria stessa, sia per quanto riguarda il patrimonio da tempo esistente, sia per quanto riguarda le più recenti acquisizioni e i depositi.
I lavori di Vanessa Beecroft, Debora Hirsch, Jaume Plensa, Botto & Bruno, Robert Gligorov, John Isaacs, Giovanni Sesia, Cindy Sherman, Olga Tobreluts, Spencer Tunick, Bill Viola, Chen Zhen, costituiscono naturalmente l’occasione di apprezzare alcune delle più attuali e affermate ricerche a livello internazionale.
La sezione si completa con le altrettanto importanti opere di Roberto Barni, Matteo Basilè, Louis Bourgeois, Loris Cecchini, Dormice, Catherine Doyle, Jan Hamilton Finlay, Donata Lazzarini, David Ligare, Carlo Maria Mariani, Giulio Paolini, Paola Pezzi, Vanessa Jane Phaff, Fabrizio Plessi, Graziano Pompili, Sergio Regalzi, Bernardì Roig, Sara Rossi, Jim Shaw, Francesco Vezzoli, Antonio Violetta, Italo Zuffi.
Non mancano nella collezione le testimonianze di un recente e ancora attualissimo passato, vale a dire le esperienze minimaliste e le poetiche degli anni ’60 -’70 di Gino De Dominicis, Sol LeWitt, Joseph Kosuth, Richard Tuttle e ancora Rodolfo Aricò, Vittorio Guarnieri, Giuseppe Uncini, Giorgio Olivieri, Claudio Verna.
Nell’occasione entrerà a far parte della collezione permanente l’installazione di Medhat Shafik “La dimora del poeta”, 2003, donata a Palazzo Forti e appositamente realizzata per la cosiddetta “Sala Rosa”. Shafik, artista egiziano, in Italia dal 1976, ha ricevuto il Leone d’Oro alle Nazioni nella Biennale di Venezia del 1995. Pittore, ma anche scultore, di successo internazionale, abile alchimista nel mescolare materiali e tecniche diverse, riesce a coniugare le suggestioni delle terre d’oriente con le più avanzate modalità compositive delle avanguardie occidentali.
Il nuovo allestimento, che rimarrà aperto al pubblico per circa sei mesi, rivolge infine la propria attenzione ai grandi protagonisti, le cui opere sono ormai consolidate nella storia, come Birolli, Casorati, De Pisis, Guidi, Guttuso, Paolucci, Romagnoni, Scipione, Semeghini, Sironi, Soffici, Soldati, Tancredi, Tosi, Turcato, Vedova.
Un’apposita sezione intende inoltre sottolineare il grande tessuto culturale della Verona degli anni ’20, con i protagonisti dell’epoca quali Beraldini, Nardi, Trentini, Zamboni, Zancolli.
Una breve ma intensa sezione è dedicata ai linguaggi di fine secolo che hanno anticipato il crogiolo culturale veronese degli anni ’10 e ’20: Dall’Oca Bianca, De Stefani, Longoni, Morbelli e Savini.
La mostra si sviluppa su due piani degli ampi spazi di Palazzo Forti, con allestimenti intesi a dialetizzare i linguaggi più avanzati con i suggestivi spazi architettonici dell’antico palazzo.
E’ in preparazione il catalogo generale delle opere in collezione edito da Marsilio Editori. Il primo volume è previsto per il mese di aprile ed è dedicato alle acquisizioni recenti.
Si tratta di un excursus attraverso le opere della collezione della Galleria stessa, sia per quanto riguarda il patrimonio da tempo esistente, sia per quanto riguarda le più recenti acquisizioni e i depositi.
I lavori di Vanessa Beecroft, Debora Hirsch, Jaume Plensa, Botto & Bruno, Robert Gligorov, John Isaacs, Giovanni Sesia, Cindy Sherman, Olga Tobreluts, Spencer Tunick, Bill Viola, Chen Zhen, costituiscono naturalmente l’occasione di apprezzare alcune delle più attuali e affermate ricerche a livello internazionale.
La sezione si completa con le altrettanto importanti opere di Roberto Barni, Matteo Basilè, Louis Bourgeois, Loris Cecchini, Dormice, Catherine Doyle, Jan Hamilton Finlay, Donata Lazzarini, David Ligare, Carlo Maria Mariani, Giulio Paolini, Paola Pezzi, Vanessa Jane Phaff, Fabrizio Plessi, Graziano Pompili, Sergio Regalzi, Bernardì Roig, Sara Rossi, Jim Shaw, Francesco Vezzoli, Antonio Violetta, Italo Zuffi.
Non mancano nella collezione le testimonianze di un recente e ancora attualissimo passato, vale a dire le esperienze minimaliste e le poetiche degli anni ’60 -’70 di Gino De Dominicis, Sol LeWitt, Joseph Kosuth, Richard Tuttle e ancora Rodolfo Aricò, Vittorio Guarnieri, Giuseppe Uncini, Giorgio Olivieri, Claudio Verna.
Nell’occasione entrerà a far parte della collezione permanente l’installazione di Medhat Shafik “La dimora del poeta”, 2003, donata a Palazzo Forti e appositamente realizzata per la cosiddetta “Sala Rosa”. Shafik, artista egiziano, in Italia dal 1976, ha ricevuto il Leone d’Oro alle Nazioni nella Biennale di Venezia del 1995. Pittore, ma anche scultore, di successo internazionale, abile alchimista nel mescolare materiali e tecniche diverse, riesce a coniugare le suggestioni delle terre d’oriente con le più avanzate modalità compositive delle avanguardie occidentali.
Il nuovo allestimento, che rimarrà aperto al pubblico per circa sei mesi, rivolge infine la propria attenzione ai grandi protagonisti, le cui opere sono ormai consolidate nella storia, come Birolli, Casorati, De Pisis, Guidi, Guttuso, Paolucci, Romagnoni, Scipione, Semeghini, Sironi, Soffici, Soldati, Tancredi, Tosi, Turcato, Vedova.
Un’apposita sezione intende inoltre sottolineare il grande tessuto culturale della Verona degli anni ’20, con i protagonisti dell’epoca quali Beraldini, Nardi, Trentini, Zamboni, Zancolli.
Una breve ma intensa sezione è dedicata ai linguaggi di fine secolo che hanno anticipato il crogiolo culturale veronese degli anni ’10 e ’20: Dall’Oca Bianca, De Stefani, Longoni, Morbelli e Savini.
La mostra si sviluppa su due piani degli ampi spazi di Palazzo Forti, con allestimenti intesi a dialetizzare i linguaggi più avanzati con i suggestivi spazi architettonici dell’antico palazzo.
E’ in preparazione il catalogo generale delle opere in collezione edito da Marsilio Editori. Il primo volume è previsto per il mese di aprile ed è dedicato alle acquisizioni recenti.
26
febbraio 2004
Orizzonti aperti – Da Felice Casorati a Vanessa Beecroft
Dal 26 febbraio al 30 agosto 2004
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA ACHILLE FORTI
Verona, Cortile Del Mercato Vecchio, (Verona)
Verona, Cortile Del Mercato Vecchio, (Verona)
Vernissage
26 Febbraio 2004, ore 17.30
Editore
MARSILIO