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Orodè Deoro – Bruciando! Bruciando!
All’interno della Seconda giornata dedicata all’arte, Zerovolante ass. cult. presenta “Bruciando! Bruciando!” un’azione pittorica di Orodè Deoro, con l’attore Simone Franco e le musiche dal vivo dell’Ensemble Teatro Valle Occupato
Comunicato stampa
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All’interno della Seconda giornata dedicata all’arte, Zerovolante ass. cult. presenta “Bruciando! Bruciando!” un'azione pittorica di Orodè Deoro, con l’attore Simone Franco e le musiche dal vivo dell’Ensemble Teatro Valle Occupato
Se mai avete visto il cappello di paglia di Van Gogh in una delle fredde mansarde di tutti i pittori apparsi su questo pianeta, semmai un occhio che apre uno squarcio, si fa fontana nell’infinito umano, una rivoluzione tutta personale che si lega a quella del resto del pianeta per il desiderio di essere stella danzante, di fare comunione con la musica. Servirvi vorremmo un po’ di cuore di Bacon, un po’di fegato di Picasso. Amarvi vorremmo attraverso il nostro grido primordiale: un atto d’amore senza scuse! “Eccomi!”, dice il pittore alla luce. “Eccomi, sono pronto. Andiamo, amore mio, andiamo! È tempo di rivolta! È tempo di dire la verità, tutta la verità sullo stato delle cose!”
L’opera realizzata durante la performance andrà all’asta venerdi 13 gennaio. Il ricavato della vendita dell’opera è per supportare la causa del Teatro Valle Occupato.
“Orodè Deoro si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”, scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura; nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online. Principalmente dedito alla pittura, Orodè è anche performer e mosaicista, presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE), i suoi mosaici Fragmentart - fusione materica di ceramiche, specchi e pietre- abbracciano elementi scultorei e pittorici correndo per oltre 250 mq sulla superficie muraria interna ed esterna della struttura. Sue opere permanenti in posti pubblici sono state realizzate in occasione di Festival d’arte sia in Italia che in Spagna.
Negli ultimi tre anni, varie le performances pittoriche con musicisti, poeti e attori con il fine di realizzare degli spettacoli totali. Tra i tanti talenti incontrati sul palco anche Paolo Fresu e Virgil Donati. Utilizzando un disegno che definisce “semi-automatico” ed una pittura segnica che procede per aderenza alla musica incide sulla carta delle febbrili figure femminili. Scrive a proposito Serena Pisano: “Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura, il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.”
Sito d’arte: www.wix.com/sadgold/orodedeoro
Simone Martino Franco (1973). Attore e regista. Vive e lavora tra Lecce e Roma. Come attore si forma frequentando laboratori e workshops di alcuni fra i maggiori registi ed interpreti del “teatro di ricerca” italiani ed esteri (Pippo Del Bono, Danio Manfredini, Eugenio Barba, Armando Punzo, Cesare Ronconi, Mariangela Gualtieri, Carla Tatò e Carlo Quartucci, Marcel Marceau, Cesar Brie, Nicolaj Karpov); rivolge la sua ricerca artistica sulla drammaturgia della voce seguendo numerosi corsi (Carmelo Bene, Edda Dell’Orso, Andrea Simone, Gabriella Rusticali). Come regista ha scritto diverse drammaturgie, rivolgendo particolare attenzione a temi quali: il disagio psichico, l’immigrazione e la persecuzione politica. Collabora con artisti, musicisti e compagnie teatrali. Ha realizzato numerosi recital da poeti italiani ed esteri.
Se mai avete visto il cappello di paglia di Van Gogh in una delle fredde mansarde di tutti i pittori apparsi su questo pianeta, semmai un occhio che apre uno squarcio, si fa fontana nell’infinito umano, una rivoluzione tutta personale che si lega a quella del resto del pianeta per il desiderio di essere stella danzante, di fare comunione con la musica. Servirvi vorremmo un po’ di cuore di Bacon, un po’di fegato di Picasso. Amarvi vorremmo attraverso il nostro grido primordiale: un atto d’amore senza scuse! “Eccomi!”, dice il pittore alla luce. “Eccomi, sono pronto. Andiamo, amore mio, andiamo! È tempo di rivolta! È tempo di dire la verità, tutta la verità sullo stato delle cose!”
L’opera realizzata durante la performance andrà all’asta venerdi 13 gennaio. Il ricavato della vendita dell’opera è per supportare la causa del Teatro Valle Occupato.
“Orodè Deoro si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”, scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura; nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online. Principalmente dedito alla pittura, Orodè è anche performer e mosaicista, presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE), i suoi mosaici Fragmentart - fusione materica di ceramiche, specchi e pietre- abbracciano elementi scultorei e pittorici correndo per oltre 250 mq sulla superficie muraria interna ed esterna della struttura. Sue opere permanenti in posti pubblici sono state realizzate in occasione di Festival d’arte sia in Italia che in Spagna.
Negli ultimi tre anni, varie le performances pittoriche con musicisti, poeti e attori con il fine di realizzare degli spettacoli totali. Tra i tanti talenti incontrati sul palco anche Paolo Fresu e Virgil Donati. Utilizzando un disegno che definisce “semi-automatico” ed una pittura segnica che procede per aderenza alla musica incide sulla carta delle febbrili figure femminili. Scrive a proposito Serena Pisano: “Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura, il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.”
Sito d’arte: www.wix.com/sadgold/orodedeoro
Simone Martino Franco (1973). Attore e regista. Vive e lavora tra Lecce e Roma. Come attore si forma frequentando laboratori e workshops di alcuni fra i maggiori registi ed interpreti del “teatro di ricerca” italiani ed esteri (Pippo Del Bono, Danio Manfredini, Eugenio Barba, Armando Punzo, Cesare Ronconi, Mariangela Gualtieri, Carla Tatò e Carlo Quartucci, Marcel Marceau, Cesar Brie, Nicolaj Karpov); rivolge la sua ricerca artistica sulla drammaturgia della voce seguendo numerosi corsi (Carmelo Bene, Edda Dell’Orso, Andrea Simone, Gabriella Rusticali). Come regista ha scritto diverse drammaturgie, rivolgendo particolare attenzione a temi quali: il disagio psichico, l’immigrazione e la persecuzione politica. Collabora con artisti, musicisti e compagnie teatrali. Ha realizzato numerosi recital da poeti italiani ed esteri.
08
gennaio 2012
Orodè Deoro – Bruciando! Bruciando!
08 gennaio 2012
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
TEATRO VALLE
Roma, Via Del Teatro Valle, 21, (Roma)
Roma, Via Del Teatro Valle, 21, (Roma)
Vernissage
8 Gennaio 2012, ore 20,30
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