Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Orodè Deoro – LA VOCE CHE DICE QUALCOSA È UNA VIA DI FUGA
In esposizione una serie di opere su carta di medio e grande formato realizzate negli ultimi tre anni
in giro per l’Italia in spettacoli dal vivo in sinergia con musicisti, poeti e performers
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA VOCE CHE DICE QUALCOSA È UNA VIA DI FUGA
Personale di Orodè Deoro
per l’Ar(t)cevia- International Art Festival
Dal 23 al 29 luglio 2011
Palazzo dei Priori
Corso Mazzini, Arcevia (AN)
Inaugurazione ore 20
Aperta ore 10-13; 17-21
In esposizione una serie di opere su carta di medio e grande formato realizzate negli ultimi tre anni
in giro per l’Italia in spettacoli dal vivo in sinergia con musicisti, poeti e performers. Le opere
sono caratterizzate dal febbrile fuoco delle figurazioni, la cui matrice espressionista si fa evidente
non soltanto nel tratto disfatto e tragico, ma anche nella corrispondenza della carica segnica con le
mutevoli sonorità che guidano l’espressione spontanea dell’Urschrei, il pulsante grido primordiale.
Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura,
il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone
nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta
cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.
Scrive Mariangela Iacobellis: “Fondamentale è stata solo l’esperienza diretta, del sé con la
geodetica delle forme reali, e dell’io con quella intattile intrinseca nelle stesse, questo imbattersi
impavido esploratore nell’anatomia d’ogni nucleo invisibile, nella genetica della rivelazione.
Difatti è la rivelazione del sé, il senso primigenio dell’io arcano che lui estrae a colpi di frusta
articolare durante ogni sua creazione dal vivo. Carezzando o funestando il dinamismo del suo
corpo, in ogni performance, pare come la verità sospinta dal succhio vorace dell’inconscio, su per
tutt’un tronco, in un processo di capillarità energetica, trasalisse come linfa poi sbattuta furente s’un
lembo di tersa carta, smaniosa vittima di svelamento.
Questo è quanto di mitologico si anima ad ogni sua creazione.”
L’evento è inserito nel ricco programma di Ar(t)cevia- International Art Festival 2011, festival delle
arti integrate alla sua quarta edizione che coinvolgerà il territorio marchigiano fino ad ottobre.
L'inaugurazione avverrà in coincidenza de La Notte Sbianca di Arcevia, evento di richiamo nel
territorio marchigiano, con eventi d'arte, musicali, culinari e le porte della città aperte per tutta la
notte.
Orodè Deoro “si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”,
scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha
ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura;
nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online.
Al momento vive a Lecce.
Ingresso libero
Personale di Orodè Deoro
per l’Ar(t)cevia- International Art Festival
Dal 23 al 29 luglio 2011
Palazzo dei Priori
Corso Mazzini, Arcevia (AN)
Inaugurazione ore 20
Aperta ore 10-13; 17-21
In esposizione una serie di opere su carta di medio e grande formato realizzate negli ultimi tre anni
in giro per l’Italia in spettacoli dal vivo in sinergia con musicisti, poeti e performers. Le opere
sono caratterizzate dal febbrile fuoco delle figurazioni, la cui matrice espressionista si fa evidente
non soltanto nel tratto disfatto e tragico, ma anche nella corrispondenza della carica segnica con le
mutevoli sonorità che guidano l’espressione spontanea dell’Urschrei, il pulsante grido primordiale.
Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura,
il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone
nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta
cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.
Scrive Mariangela Iacobellis: “Fondamentale è stata solo l’esperienza diretta, del sé con la
geodetica delle forme reali, e dell’io con quella intattile intrinseca nelle stesse, questo imbattersi
impavido esploratore nell’anatomia d’ogni nucleo invisibile, nella genetica della rivelazione.
Difatti è la rivelazione del sé, il senso primigenio dell’io arcano che lui estrae a colpi di frusta
articolare durante ogni sua creazione dal vivo. Carezzando o funestando il dinamismo del suo
corpo, in ogni performance, pare come la verità sospinta dal succhio vorace dell’inconscio, su per
tutt’un tronco, in un processo di capillarità energetica, trasalisse come linfa poi sbattuta furente s’un
lembo di tersa carta, smaniosa vittima di svelamento.
Questo è quanto di mitologico si anima ad ogni sua creazione.”
L’evento è inserito nel ricco programma di Ar(t)cevia- International Art Festival 2011, festival delle
arti integrate alla sua quarta edizione che coinvolgerà il territorio marchigiano fino ad ottobre.
L'inaugurazione avverrà in coincidenza de La Notte Sbianca di Arcevia, evento di richiamo nel
territorio marchigiano, con eventi d'arte, musicali, culinari e le porte della città aperte per tutta la
notte.
Orodè Deoro “si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”,
scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha
ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura;
nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online.
Al momento vive a Lecce.
Ingresso libero
23
luglio 2011
Orodè Deoro – LA VOCE CHE DICE QUALCOSA È UNA VIA DI FUGA
Dal 23 al 29 luglio 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI PRIORI
Arcevia, Corso Mazzini, 22, (Ancona)
Arcevia, Corso Mazzini, 22, (Ancona)
Orario di apertura
10-13; 17-21
Vernissage
23 Luglio 2011, ore 20
Autore