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Orticolario. Il contagio della bellezza
La settima edizione di Orticolario – esposizione autunnale di fiori, piante rare, insolite e da collezione, utensili e arredi – si terrà a Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como, dal 2 al 4 ottobre. “Il contagio della bellezza” è il titolo di questa edizione.
Comunicato stampa
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La settima edizione di Orticolario – esposizione autunnale di fiori, piante rare, insolite e da collezione, utensili e arredi - si terrà a Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como, dal 2 al 4 ottobre. “Il contagio della bellezza” è il titolo di questa edizione.
Il senso conduttore sarà il tatto e il fiore protagonista sarà l’ortensia.
Orticolario, è noto, si lascia contagiare dall’Arte che trae dalla Natura la sua ispirazione: saranno ben quattro gli artisti che realizzeranno le loro opere in questa settima edizione.
Ivana Margherita Cerisara (ivanamargheritacerisara.it)
I “Giardini Verticali” immaginari di Ivana Margherita Cerisara vanno oltre l'illusoria apparenza. Sono un viaggio al centro della natura, un percorso ispirato al giardino attraverso il quale ritroviamo il nostro Essere. L'aspetto simbolico è estremamente importante e presente nel suo lavoro.
Tra gli alberi… nel patio dell’Ala Cernobbio, l’artista realizzerà “Vibrazioni tattili”, un giardino verticale in seta, che si formerà attraverso Segno e Colore realizzato in collaborazione con Mantero Seta (Como): fotografie di natura incontaminata sospesa tra sogno e realtà scelte dall’artista e trasferite su organza di seta secondo un originale processo. Giochi di profondità e cromatismi sovrapposti, lamine e lastrature contaminano il tessuto. La seta si trasforma e diventa materia d’arte.
Roberto Fanari (robertofanari.com)
Il paesaggio fra memoria e colore. Colmare il vuoto.
Il paesaggio è un deposito di memoria e di storie e soprattutto è il condensato di narrazioni che si stratificano e si modellano attraverso un’articolata dialettica fra natura e cultura. Villa Erba raccoglie in sé tutto questo e qui è andato via via articolandosi il progetto installativo di Roberto Fanari.
L'uso del colore rosso rappresenterà il trait d’union degli interventi sia pittorici sia plastici dell’artista a Orticolario 2015.
Paesaggi fantastici per "Red Hidden Landscape I e II", le due opere pittoriche ai lati dell’ingresso della Villa Antica.
"Vacuum Red/Red Vacuum", nel Parco, tra le cavità naturali di un grande platano secolare, saturate con materiale ceramico: un sommesso approssimarsi alla “forma” stessa dell’albero, nella volontà di colloquiare con esso, senza prevaricarne l'essenza.
Nella Darsena, sull’acqua, Roberto Fanari realizzerà "Celles-ci sont des feuilles?": una grande ellisse galleggiante ricoperta da “foglie” di ceramica.
Ester Maria Negretti (esternegretti.com) vive l'arte dipingendo e creando opere tridimensionali-scultoree. Dipinge perché già da bambina intuiva che ci fosse un modo più profondo di stare al mondo. Demolisce e ricostruisce, facendo della materia, epidermide.
Nel Parco, fra le chiome di tre grandi tigli: una scultura aerea, la cui proiezione tattile sul suolo è rappresentata da un culla di ortensie. Con "Ricollocazioni materiche" l’osservatore sarà portato a riflettere sull’importanza del tatto in quanto la vista non sempre dice la verità: uno spaesamento percettivo che coinvolgerà e stimolerà l’empatia.
In collaborazione con Sandra Migliavacca Garden Designer (Studio "Il Giardino Ritrovato", Parma).
Alex Bombardieri (alexbombardieri.com) muove la sua ricerca di scultore su vari ambiti, come l'analisi della società, la curiosità per i fenomeni naturali e il rapporto che l'uomo instaura con essi. La lettura dei luoghi e dei paesaggi è il motore per la creazione di percorsi finalizzati alla produzione di “opere – esperimenti”.
Nel cuore del Padiglione Centrale i visitatori incontreranno la sua installazione “Parole isola(te)”: tronchi levigati e trasformati dall’acqua, approdati sulla spiaggia di Villa Erba e raccolti nel tempo, saranno le pagine di un libro che racconta un viaggio tra fiumi e lago, tra metamorfosi e cambiamento, verso la meta simbolica di un’isola, luogo in cui potersi esprimere liberamente e dove l’immaginazione non si ferma un istante. Tra le frasi, i brani, gli aforismi all'interno dell'installazione... una poesia di Giovanni Gastel. Con la collaborazione di FDM F.lli Mazzola (Capriate San Gervasio - Bg).
Nel giardino giapponese… tra i maestosi alberi del Golfo Platani, l’artista esporrà "Samara", un’opera in marmo arabescato di Cervaiole, raffigurante il frutto alato dell’acero. L’opera, proveniente dalla collezione Henraux, è stata premiata come finalista del Premio Fondazione Henraux 2012 (secondo posto - ex aequo).
PADIGLIONE CENTRALE: CONTAGIARE BELLEZZA
Quest’anno il Padiglione Centrale ospiterà un progetto avvolgente: “Contagiare bellezza” di Vittorio Peretto (HortensiaGardenDesigners, Milano). Un “racconto di paesaggio” che trae ispirazione dalla figura geometrica più ricorrente in natura, la spirale, una linea continua legata al concetto di infinita espansione.
Eleganti e longilinei alberi di una cipressaia (di Piante Mati dal 1909 - Pistoia) ritmeranno lo spazio, accompagnando i passi su materiali diversi. Lungo il percorso... piante mediterranee tappezzanti ed arbustive (di BotanicalDryGarden by Mates piante, Orbetello – Gr) inviteranno al continuo contatto con le loro chiome. Al viaggio tattile si alternerà il vivace gioco cromatico di vaporose ortensie (di Floricoltura Pisapia - Pontecagnano Faiano - Sa).
Una sinfonia di colori e forme punteggiata da violini leggeri come foglie, nell’universalità di linguaggio che accomuna musica e botanica: legame protagonista nel pensiero di Vittorio Peretto.
Avvicinandosi al cuore della spirale, caratterizzato da una pavimentazione in legno, l’invito alla contemplazione con due poesie di Giovanni Gastel incise su pareti materiche (realizzate da FDM F.lli Mazzola) che abbracceranno l’installazione “Parole isola(te)” dello scultore valtellinese Alex Bombardieri (vd. paragrafo Il contagio dell’Arte).
L’installazione nel Padiglione Centrale vedrà anche un’importante collaborazione con la Fondazione Minoprio: gli alunni della scuola saranno infatti coinvolti nella realizzazione del progetto, sul quale saranno chiamati a scrivere una tesi grazie a cui otterranno dei crediti formativi. La realizzazione del progetto e il coordinamento dei ragazzi verrà seguito dall’architetto paesaggista Carla Testori.
SUGGESTIONI
Progettato da Valerio Cozzi, architetto e landscape designer, “Le jardin des bagatelles”, il giardino delle bagatelle, o bagattelle, come corregge Alessandro Manzoni, è una composizione in velocità dove lo scherzo d’acqua settecentesco segue un nuovo spartito. L’acqua è fluida e prende la forma del suo contenitore. L’acqua è trasparente e prende il colore del suo recipiente. Piccoli bossi a palla disegnano una collana di perle vive, mentre nuvole di fiori azzurri aleggiano indisturbate. Con i bossi di Minari Buxus | Buxus Grower & Garden Designer (Vicomero - Pr), con i giochi d'acqua di Idro-Planet - un mondo d'acqua (Parabiago - Mi) e con i serpentelli di metallo di Ditta Fusaro Mario (Seveso - Mi).
“Spine di Seta” è invece il progetto di Cactusmania (Ventimiglia, Im), che propone suggestioni fra cactacee, crassulacee, euforbiacee e...
Il tatto è immediatezza. È verità. È ispirazione per “Spine di Seta”: il racconto delle sensazioni nate dal tocco di una vellutata Kalanchoe o di una spina di cactus, che diventano la trama di un foulard di seta. E così, tra vista e tatto, il gioco di forme, materiali, colori e natura disegna le quattro stagioni.
Orticolario dedica inoltre una speciale attenzione alla solidarietà. Da sempre, i contributi raccolti nel corso della manifestazione sono destinati a finalità benefiche a favore di associazioni del territorio che si occupano di persone disagiate.
Il senso conduttore sarà il tatto e il fiore protagonista sarà l’ortensia.
Orticolario, è noto, si lascia contagiare dall’Arte che trae dalla Natura la sua ispirazione: saranno ben quattro gli artisti che realizzeranno le loro opere in questa settima edizione.
Ivana Margherita Cerisara (ivanamargheritacerisara.it)
I “Giardini Verticali” immaginari di Ivana Margherita Cerisara vanno oltre l'illusoria apparenza. Sono un viaggio al centro della natura, un percorso ispirato al giardino attraverso il quale ritroviamo il nostro Essere. L'aspetto simbolico è estremamente importante e presente nel suo lavoro.
Tra gli alberi… nel patio dell’Ala Cernobbio, l’artista realizzerà “Vibrazioni tattili”, un giardino verticale in seta, che si formerà attraverso Segno e Colore realizzato in collaborazione con Mantero Seta (Como): fotografie di natura incontaminata sospesa tra sogno e realtà scelte dall’artista e trasferite su organza di seta secondo un originale processo. Giochi di profondità e cromatismi sovrapposti, lamine e lastrature contaminano il tessuto. La seta si trasforma e diventa materia d’arte.
Roberto Fanari (robertofanari.com)
Il paesaggio fra memoria e colore. Colmare il vuoto.
Il paesaggio è un deposito di memoria e di storie e soprattutto è il condensato di narrazioni che si stratificano e si modellano attraverso un’articolata dialettica fra natura e cultura. Villa Erba raccoglie in sé tutto questo e qui è andato via via articolandosi il progetto installativo di Roberto Fanari.
L'uso del colore rosso rappresenterà il trait d’union degli interventi sia pittorici sia plastici dell’artista a Orticolario 2015.
Paesaggi fantastici per "Red Hidden Landscape I e II", le due opere pittoriche ai lati dell’ingresso della Villa Antica.
"Vacuum Red/Red Vacuum", nel Parco, tra le cavità naturali di un grande platano secolare, saturate con materiale ceramico: un sommesso approssimarsi alla “forma” stessa dell’albero, nella volontà di colloquiare con esso, senza prevaricarne l'essenza.
Nella Darsena, sull’acqua, Roberto Fanari realizzerà "Celles-ci sont des feuilles?": una grande ellisse galleggiante ricoperta da “foglie” di ceramica.
Ester Maria Negretti (esternegretti.com) vive l'arte dipingendo e creando opere tridimensionali-scultoree. Dipinge perché già da bambina intuiva che ci fosse un modo più profondo di stare al mondo. Demolisce e ricostruisce, facendo della materia, epidermide.
Nel Parco, fra le chiome di tre grandi tigli: una scultura aerea, la cui proiezione tattile sul suolo è rappresentata da un culla di ortensie. Con "Ricollocazioni materiche" l’osservatore sarà portato a riflettere sull’importanza del tatto in quanto la vista non sempre dice la verità: uno spaesamento percettivo che coinvolgerà e stimolerà l’empatia.
In collaborazione con Sandra Migliavacca Garden Designer (Studio "Il Giardino Ritrovato", Parma).
Alex Bombardieri (alexbombardieri.com) muove la sua ricerca di scultore su vari ambiti, come l'analisi della società, la curiosità per i fenomeni naturali e il rapporto che l'uomo instaura con essi. La lettura dei luoghi e dei paesaggi è il motore per la creazione di percorsi finalizzati alla produzione di “opere – esperimenti”.
Nel cuore del Padiglione Centrale i visitatori incontreranno la sua installazione “Parole isola(te)”: tronchi levigati e trasformati dall’acqua, approdati sulla spiaggia di Villa Erba e raccolti nel tempo, saranno le pagine di un libro che racconta un viaggio tra fiumi e lago, tra metamorfosi e cambiamento, verso la meta simbolica di un’isola, luogo in cui potersi esprimere liberamente e dove l’immaginazione non si ferma un istante. Tra le frasi, i brani, gli aforismi all'interno dell'installazione... una poesia di Giovanni Gastel. Con la collaborazione di FDM F.lli Mazzola (Capriate San Gervasio - Bg).
Nel giardino giapponese… tra i maestosi alberi del Golfo Platani, l’artista esporrà "Samara", un’opera in marmo arabescato di Cervaiole, raffigurante il frutto alato dell’acero. L’opera, proveniente dalla collezione Henraux, è stata premiata come finalista del Premio Fondazione Henraux 2012 (secondo posto - ex aequo).
PADIGLIONE CENTRALE: CONTAGIARE BELLEZZA
Quest’anno il Padiglione Centrale ospiterà un progetto avvolgente: “Contagiare bellezza” di Vittorio Peretto (HortensiaGardenDesigners, Milano). Un “racconto di paesaggio” che trae ispirazione dalla figura geometrica più ricorrente in natura, la spirale, una linea continua legata al concetto di infinita espansione.
Eleganti e longilinei alberi di una cipressaia (di Piante Mati dal 1909 - Pistoia) ritmeranno lo spazio, accompagnando i passi su materiali diversi. Lungo il percorso... piante mediterranee tappezzanti ed arbustive (di BotanicalDryGarden by Mates piante, Orbetello – Gr) inviteranno al continuo contatto con le loro chiome. Al viaggio tattile si alternerà il vivace gioco cromatico di vaporose ortensie (di Floricoltura Pisapia - Pontecagnano Faiano - Sa).
Una sinfonia di colori e forme punteggiata da violini leggeri come foglie, nell’universalità di linguaggio che accomuna musica e botanica: legame protagonista nel pensiero di Vittorio Peretto.
Avvicinandosi al cuore della spirale, caratterizzato da una pavimentazione in legno, l’invito alla contemplazione con due poesie di Giovanni Gastel incise su pareti materiche (realizzate da FDM F.lli Mazzola) che abbracceranno l’installazione “Parole isola(te)” dello scultore valtellinese Alex Bombardieri (vd. paragrafo Il contagio dell’Arte).
L’installazione nel Padiglione Centrale vedrà anche un’importante collaborazione con la Fondazione Minoprio: gli alunni della scuola saranno infatti coinvolti nella realizzazione del progetto, sul quale saranno chiamati a scrivere una tesi grazie a cui otterranno dei crediti formativi. La realizzazione del progetto e il coordinamento dei ragazzi verrà seguito dall’architetto paesaggista Carla Testori.
SUGGESTIONI
Progettato da Valerio Cozzi, architetto e landscape designer, “Le jardin des bagatelles”, il giardino delle bagatelle, o bagattelle, come corregge Alessandro Manzoni, è una composizione in velocità dove lo scherzo d’acqua settecentesco segue un nuovo spartito. L’acqua è fluida e prende la forma del suo contenitore. L’acqua è trasparente e prende il colore del suo recipiente. Piccoli bossi a palla disegnano una collana di perle vive, mentre nuvole di fiori azzurri aleggiano indisturbate. Con i bossi di Minari Buxus | Buxus Grower & Garden Designer (Vicomero - Pr), con i giochi d'acqua di Idro-Planet - un mondo d'acqua (Parabiago - Mi) e con i serpentelli di metallo di Ditta Fusaro Mario (Seveso - Mi).
“Spine di Seta” è invece il progetto di Cactusmania (Ventimiglia, Im), che propone suggestioni fra cactacee, crassulacee, euforbiacee e...
Il tatto è immediatezza. È verità. È ispirazione per “Spine di Seta”: il racconto delle sensazioni nate dal tocco di una vellutata Kalanchoe o di una spina di cactus, che diventano la trama di un foulard di seta. E così, tra vista e tatto, il gioco di forme, materiali, colori e natura disegna le quattro stagioni.
Orticolario dedica inoltre una speciale attenzione alla solidarietà. Da sempre, i contributi raccolti nel corso della manifestazione sono destinati a finalità benefiche a favore di associazioni del territorio che si occupano di persone disagiate.
02
ottobre 2015
Orticolario. Il contagio della bellezza
Dal 02 al 04 ottobre 2015
fiera
Location
VILLA ERBA
Cernobbio, Largo Luchino Visconti, (Como)
Cernobbio, Largo Luchino Visconti, (Como)
Biglietti
Alle quattro biglietterie: Euro 15,00 intero – ridotto Euro 12
Online: Euro 13 (scaricando il buono sconto)
Gratuito fino a 14 anni
Orario di apertura
Venerdì 2 e sabato 3 ottobre: 9.00 – 19.30
Domenica 4 ottobre: 9.00 - 19.00
Sito web
www.orticolario.it