La sua scultura, sia essa in bronzo, terracotta o lignea, spazia dal sacro al profano con eguale intensità espressiva.
L’attuale mostra “L’albero della vita” vuol essere non solo una retrospettiva del grande Maestro ma un saggio della versatilità dell’artista che unisce la cultura d’oltralpe (assimilata durante i suoi studi all’estero) a quella italiana fondendo abilmente a un tempo, rigore e gentilezza.
Artista straordinario e ‘solitario’, acuto osservatore della quotidianità e capace di profondi pensieri sui grandi temi dell’umanità, plasma la materia fino a rendere vivo ciò che ritrae.
Così i suoi Druidi, i Tori, la Partoriente, gli alberi stessi che compongono la tematica della sua produzione grafica, vasta e in gran parte inedita, la cui conoscenza è indispensabile per la comprensione della sua scultura.
Winkler viene presentato al pubblico milanese con questa mostra particolare che sarà poi dall’11 giugno al 2 novembre al Centro Documentazione di Luserna (TN), piccola isola cimbra.
Un segno di omaggio che il Comune di Luserna vuole dedicare ad un artista nato in Trentino Alto Adige e così legato a questa terra da farvi ritorno, dopo tutti i suoi soggiorni all’estero, nell’ultimo periodo della sua esperienza umana.