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Ottaviano Ottaviani – Un pittore tardoromantico tra l’Umbria e le Marche
Una mostra fotografica documentaria illustra l’opera dello scultore Ottaviano Ottaviani.
Comunicato stampa
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A distanza di diciotto anni dal primo articolo uscito sullo scultore ottocentesco Ottaviano Ottaviani (1839-1908) (Jesi e la sua Valle, a. XXX, n° 23, del 06-12-1991), nativo di Foligno ma operante per qualche anno a Jesi (1880 c. – 1885 c.), una pubblicazione e una mostra fotografica documentaria, a cura di Attilio Coltorti, permetteranno finalmente di avere una visione più ampia e articolata di una produzione artistica per lo più inedita e variegata, e che, da quel primo articolo, si è notevolmente arricchita.
La pubblicazione e la mostra sulla figura e l’opera di Ottaviano Ottaviani, segna un ulteriore passo in avanti nella conoscenza di quegli artisti che, seppure minori, operando nel corso dell’ultimo ventennio del sec.XIX, si sono prodigati a promuovere e diffondere sul nostro territorio quegli ideali civili e religiosi, uniti al culto delle glorie patrie, che hanno molto contribuito a costituire una solida base formativa per le future generazioni di italiani.
Come abbiamo detto, Ottaviani non è nato a Jesi, pur avendo dimorato per qualche anno nella città, lasciando diverse ed importanti testimonianze della sua attività artistica. Come il Monumento ai Caduti delle Guerre di Indipendenza (1884), collocato nell’omonima piazza, i 10 medaglioni con i Ritratti di scienziati (1885), nel salone dell’attuale Palazzo dei Convegni, i busti di Alessandro Ghislieri (1881), Augusta Trebbi (1881) e di Pergolesi (1881), le pregevoli decorazioni in stucco di Palazzo Ghislieri nuovo, di Palazzo Rocchi e Palazzo Mereghi.
Possiamo definire Ottaviani un artista nomade, avendo lavorato, oltre che a Foligno, sua città natale, e Jesi, anche a Fabriano, a Loreto, e lasciando alcune opere anche a Osimo e Ancona.
E proprio per questa sua permanenza e operosità in diversi centri della nostra Provincia - realizzando monumenti, ritratti, targhe commemorative, stemmi, stucchi per apparati decorativi, ecc., e dimostrando grande maestria nell’utilizzo dei più svariati materiali plastici – che egli merita il riconoscimento dell’intera comunità. E se ciò è stato possibile, è grazie anche all’impegno, dimostrato in più di un’occasione, dell’Associazione Culturale “Res Humanae”, che della scoperta e della valorizzazione di questi artisti minori si è fatta più volte promotrice.
Non dimenticando la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che mai ha fatto mancare il suo prezioso contributo affinché tali eventi venissero realizzati.
La pubblicazione e la mostra sulla figura e l’opera di Ottaviano Ottaviani, segna un ulteriore passo in avanti nella conoscenza di quegli artisti che, seppure minori, operando nel corso dell’ultimo ventennio del sec.XIX, si sono prodigati a promuovere e diffondere sul nostro territorio quegli ideali civili e religiosi, uniti al culto delle glorie patrie, che hanno molto contribuito a costituire una solida base formativa per le future generazioni di italiani.
Come abbiamo detto, Ottaviani non è nato a Jesi, pur avendo dimorato per qualche anno nella città, lasciando diverse ed importanti testimonianze della sua attività artistica. Come il Monumento ai Caduti delle Guerre di Indipendenza (1884), collocato nell’omonima piazza, i 10 medaglioni con i Ritratti di scienziati (1885), nel salone dell’attuale Palazzo dei Convegni, i busti di Alessandro Ghislieri (1881), Augusta Trebbi (1881) e di Pergolesi (1881), le pregevoli decorazioni in stucco di Palazzo Ghislieri nuovo, di Palazzo Rocchi e Palazzo Mereghi.
Possiamo definire Ottaviani un artista nomade, avendo lavorato, oltre che a Foligno, sua città natale, e Jesi, anche a Fabriano, a Loreto, e lasciando alcune opere anche a Osimo e Ancona.
E proprio per questa sua permanenza e operosità in diversi centri della nostra Provincia - realizzando monumenti, ritratti, targhe commemorative, stemmi, stucchi per apparati decorativi, ecc., e dimostrando grande maestria nell’utilizzo dei più svariati materiali plastici – che egli merita il riconoscimento dell’intera comunità. E se ciò è stato possibile, è grazie anche all’impegno, dimostrato in più di un’occasione, dell’Associazione Culturale “Res Humanae”, che della scoperta e della valorizzazione di questi artisti minori si è fatta più volte promotrice.
Non dimenticando la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che mai ha fatto mancare il suo prezioso contributo affinché tali eventi venissero realizzati.
10
ottobre 2009
Ottaviano Ottaviani – Un pittore tardoromantico tra l’Umbria e le Marche
Dal 10 ottobre all'otto novembre 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO DIOCESANO – PALAZZO RIPANTI NUOVO
Jesi, Piazza Federico Ii, 7, (Ancona)
Jesi, Piazza Federico Ii, 7, (Ancona)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e la domenica dalle 17.00 alle 20.00.
Vernissage
10 Ottobre 2009, ore 18
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