Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Özlem Altin – holding, containing
SpazioA presenta, sabato 3 Maggio 2025, holding, containing, la seconda mostra personale di
Özlem Altin in galleria, che segue Interiore del 2016, concepita per la project space della galleria. Altin ritorna in
Italia dopo la partecipazione alla 59a Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SpazioA è lieta di presentare, sabato 3 Maggio 2025, holding, containing, la seconda mostra personale di
Özlem Altin in galleria, che segue Interiore del 2016, concepita per la project space della galleria. Altin ritorna in
Italia, dopo la partecipazione alla 59a Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani.
"Non proprio, non ancora nominata,
una fluttuante presenza si agita
al confine tremolante della forma.
Racchiusa in una muta affermazione,
si ripiega su sé stessa, si protende al di fuori
in un ronzante mormorio.
Respiro sommesso, tessuto scarlatto,
pulsare di cavi.
Senza peso, senza fissità.
Ricordi sepolti nella carne che canta.
Nel pigmento un istante si addensa,
poi si dissolve.
A mani aperte, la vita si dispiega —
racchiudere, contenere, avere dentro,
onde di divenire."
La mostra ‘‘holding, containing’’ (“racchiudere, contenere”) presenta nuovi lavori che delineano una soglia, un
momento di nascita e trasformazione. Le forme cambiano, come se ancora non fossero propriamente esistenti, ma
soggette a intensificarsi con una forza silenziosa. Figure spettrali affermano la loro presenza stirandosi, dipanandosi e
racchiudendosi, tracciando all’interno dei propri corpi il ritmo del divenire.
Con colori tenui che riecheggiano le tinte della carne, della pelle e dei tessuti, questi quadri e disegni incarnano
la vulnerabilità come la forza, intrecciati in filamenti di contatto. Negli strati trasparenti di pigmento risuona la loro
applicazione delicata: ogni pennellata un gesto che materializza, come se chiamasse qualcosa all’esistenza.
Siamo invitati ad assistere a processi di alterazione e fluida trasformazione. Immagini e motivi si ripetono e ripresentano
in diversi lavori, modificati, mutanti. A livello simbolico, l’installazione evoca la complessità di densi paesaggi emotivi
– fuggevoli, eppure sentiti nel profondo – che riflettono l’esperienza intensa di contenere, rilasciare e divenire.
Özlem Altin in galleria, che segue Interiore del 2016, concepita per la project space della galleria. Altin ritorna in
Italia, dopo la partecipazione alla 59a Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani.
"Non proprio, non ancora nominata,
una fluttuante presenza si agita
al confine tremolante della forma.
Racchiusa in una muta affermazione,
si ripiega su sé stessa, si protende al di fuori
in un ronzante mormorio.
Respiro sommesso, tessuto scarlatto,
pulsare di cavi.
Senza peso, senza fissità.
Ricordi sepolti nella carne che canta.
Nel pigmento un istante si addensa,
poi si dissolve.
A mani aperte, la vita si dispiega —
racchiudere, contenere, avere dentro,
onde di divenire."
La mostra ‘‘holding, containing’’ (“racchiudere, contenere”) presenta nuovi lavori che delineano una soglia, un
momento di nascita e trasformazione. Le forme cambiano, come se ancora non fossero propriamente esistenti, ma
soggette a intensificarsi con una forza silenziosa. Figure spettrali affermano la loro presenza stirandosi, dipanandosi e
racchiudendosi, tracciando all’interno dei propri corpi il ritmo del divenire.
Con colori tenui che riecheggiano le tinte della carne, della pelle e dei tessuti, questi quadri e disegni incarnano
la vulnerabilità come la forza, intrecciati in filamenti di contatto. Negli strati trasparenti di pigmento risuona la loro
applicazione delicata: ogni pennellata un gesto che materializza, come se chiamasse qualcosa all’esistenza.
Siamo invitati ad assistere a processi di alterazione e fluida trasformazione. Immagini e motivi si ripetono e ripresentano
in diversi lavori, modificati, mutanti. A livello simbolico, l’installazione evoca la complessità di densi paesaggi emotivi
– fuggevoli, eppure sentiti nel profondo – che riflettono l’esperienza intensa di contenere, rilasciare e divenire.
03
maggio 2025
Özlem Altin – holding, containing
Dal 03 maggio all'undici luglio 2025
arte contemporanea
personale
personale
Location
SPAZIOA GALLERY
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Orario di apertura
da martedì al sabato
11- 14 e 15 - 19
Vernissage
3 Maggio 2025, dalle 16 alle 20
Sito web
Autore