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Ozmo – Smok-Ink
60 mq di tela dipinti interamente a mano, un’infografica scientifica rivisitata in chiave artistica. Numeri, immagini e parole si sposano e raccontano con un linguaggio molto particolare, ma di facile lettura, cosa succede ai polmoni di un fumatore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“SMOK-INK”
Milano, 10 aprile 2013 – È stata presentata in anteprima oggi a Milano la mostra Smok-Ink, un innovativo progetto tra arte e scienza, ideato e
curato da Moreno De Turco e Mirco Pagano, creativi di TBWAItalia e realizzata grazie al supporto artistico di Ozmo. Un progetto di First Floor Under,
casa editrice digitale e spazio eventi di cui sono direttori artistici Francesco Guerrera e Nicola Lampugnani. Partner dell’iniziativa è Humanitas,
centro di eccellenza nella cura e nella ricerca, che ha fornito il materiale scientifico su cui hanno lavorato i creativi e ha sostenuto il progetto
insieme a Fondazione Humanitas.
Il risultato sono 60 mq di tela dipinti interamente a mano, un’infografica scientifica rivisitata in chiave artistica. Numeri, immagini e parole si
sposano e raccontano con un linguaggio molto particolare, ma di facile lettura, cosa succede ai polmoni di un fumatore.
Smok-Ink (#smokink) è un’installazione che coinvolge - letteralmente - i visitatori mostrando “dall’interno” i danni prodotti dal fumo delle
sigarette. Il risultato, dunque, ribalta le prospettive ed è un’esperienza che lascia il segno.
Ozmo, il celebre street artist italiano, ha prestato la propria mano per realizzare la tela: «Dopo aver esplorato quasi tutti i media pittorici, questa
volta userò qualcosa di molto particolare per interpretare un invito a difesa della salute».
“Come fumatore per me questa è stata un’iniziativa particolare”, commenta Moreno De Turco. “Parlare ai giovani in modo nuovo e credibile non è
mai semplice. Ho cercato, dunque, di fare qualcosa di impattante che funzionasse prima di tutto su di me. Vedere davvero cosa faccio ogni giorno
al mio corpo è stata una sfida”. Mirco Pagano aggiunge: “La nostra idea è nata proprio dall’intuizione di portare le persone all’interno dei propri
polmoni che sono rappresentati come una tela, per informare con un messaggio forte attraverso un mezzo ancora più forte”.
Già perché la tela è stata dipinta con un inchiostro speciale, ottenuto utilizzando una macchina ad hoc, che aspira le sigarette, estraendo le
sostanze nocive che si depositano nel nostro corpo. Queste sostanze sono state utilizzate come inchiostro per dipingere, da qui il nome della
mostra “Smok-Ink”.
“Ancora oggi il fumo è uno dei maggiori killer a livello mondiale e causa circa 70.000 morti all’anno in Italia” afferma il Dott. Armando Santoro,
direttore di Humanitas Cancer Center. Nonostante i divieti imposti e le numerose campagne di sensibilizzazione, il numero dei tabagisti stenta a
diminuire, anzi i giovani e le donne iniziano a fumare prima. “Humanitas è da sempre impegnato in prima linea nella lotta contro il fumo, offrendo
ai cittadini un Centro Antifumo in cui gli specialisti costruiscono intorno al paziente un percorso su misura. Ma dobbiamo continuare a cercare
nuove strade, anche di comunicazione. L’iniziativa Smok-Ink va in questa direzione, incentivando i giovani a sconfiggere la dipendenza da
nicotina, attraverso un connubio tra arte e medicina” prosegue il dott. Santoro.
“Abbiamo riorganizzato la linea editoriale di First Floor Under e abbiamo deciso di concentrarci su eventi più grandi e interessanti sia in termini di
esecuzione che di contenuti. Abbiamo scelto di farlo con due dei migliori e più eclettici creativi che abbiamo nel nostro gruppo. Mirco e Moreno
sono stati i protagonisti dell’inaugurazione di First Floor Under con la mostra “Piracy”, che ha fatto letteralmente il giro del mondo. “Smok-Ink”
è il nostro nuovo inizio, tanto che oggi è on line anche il nostro sito rivisto www.firstfloorunder.com. Ci tengo a sottolineare come, anche questo,
sia stato un lavoro di gruppo che ha coinvolto oltre a Ozmo e DaDomani anche Virginia Ottina e Federico Gatto, due giovani art director e Federico
Fornasari il nostro bravo producer. Senza di loro non saremmo riusciti a raggiungere un risultato così importante.” spiega Francesco Guerrera,
direttore artistico con Nicola Lampugnani di First Floor Under.
L’allestimento è stato progettato e realizzato in collaborazione con Dadomani, uno studio di animazione composto da veri artigiani della creatività,
che non limita il proprio campo d’azione ai video, ma lavora a 360°.
Smok-Ink è anche su internet: www.smok-ink.it
La mostra è aperta al pubblico dal 10 al 19 aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00 esclusi sabato e domenica.
Inaugurazione mercoledì 10 aprile dalle ore 19.30 C/o TBWAItalia via Leto Pomponio 3/5 Milano.
Ingresso gratuito.2.GLI ARTISTI
Curiosità
Nella tela sono citate, tra le altre, opere di Michelangelo, Caravaggio, Pompeo Batoni, Cesare Ligari, Gustave Doré, Arnold Böcklin, William Adolphe
Bouguereau, Théodore Géricault.
Per produrre i cinque litri di inchiostro, con cui sono state dipinte le due tele, sono servite più di 4000 sigarette “fumate” in più di 15 ore da una
macchina pensata e realizzata ad hoc per il progetto.
Durante il primo test di estrazione dell’inchiostro, fatto senza maschere, Moreno De Turco ha rischiato l’avvelenamento ed è stato ricoverato in
ospedale per precauzione.
Mirco non ha mai fumato. Prima di iniziare questo progetto Moreno fumava più di un pacchetto al giorno di sigarette. Adesso non supera le 5 e
sta cercando di smettere.
Per la finalizzazione delle due tele sono serviti più di 20 giorni tra ideazione, bozzetto e realizzazione.
Mirco Pagano e Moreno De Turco nascono rispettivamente l’11 luglio 1983 a Monza e il 16 gennaio 1987 a Ozieri.
Nascono come coppia creativa nel 2009 in Armando Testa, oggi sono in TBWAItalia.
Appassionati di cinema, fotografia, musica e pubblicità, cercano nella contaminazione dei generi la loro forma di espressione e di comunicazione.
Nel 2010 realizzano il cortometraggio “Where is Patrizia?” per Patrizia Pepe, di cui Moreno cura la regia e Mirco la sceneggiatura.
Partecipano al collettivo “The Poster Collective”, realizzando dei poster scultura per il lancio di due linee di scarpe Adidas Originals.
Nel 2010 inaugurano lo spazio First Floor Under con “Piracy”, mostra che fa il giro del mondo fino ad arrivare sulla pagina ufficiale dei Queen.
Insieme hanno collezionato 3 shortlist all’Epica Awards, 3 all’Eurobest, 3 all’ADCI e 3 al Festival di Cannes.
Ozmo (www.ozmo.it) Espone in contesti pubblici e privati da circa 15 anni, Ozmo è recentemente entrato a far parte della collezione d’arte del
Museo del 900 di Milano, dove ha esposto il suo ‘Pre-Giudizio Universale’ nel 2012 . Nello stesso anno ha realizzato l’installazione permanente
al Museo di Arte Contemporanea Roma di via Nizza: ‘Voi Valete Più di Molti Passeri!’. E’ considerato uno dei pionieri dei graffiti e della street
art italiana.
Milano, 10 aprile 2013 – È stata presentata in anteprima oggi a Milano la mostra Smok-Ink, un innovativo progetto tra arte e scienza, ideato e
curato da Moreno De Turco e Mirco Pagano, creativi di TBWAItalia e realizzata grazie al supporto artistico di Ozmo. Un progetto di First Floor Under,
casa editrice digitale e spazio eventi di cui sono direttori artistici Francesco Guerrera e Nicola Lampugnani. Partner dell’iniziativa è Humanitas,
centro di eccellenza nella cura e nella ricerca, che ha fornito il materiale scientifico su cui hanno lavorato i creativi e ha sostenuto il progetto
insieme a Fondazione Humanitas.
Il risultato sono 60 mq di tela dipinti interamente a mano, un’infografica scientifica rivisitata in chiave artistica. Numeri, immagini e parole si
sposano e raccontano con un linguaggio molto particolare, ma di facile lettura, cosa succede ai polmoni di un fumatore.
Smok-Ink (#smokink) è un’installazione che coinvolge - letteralmente - i visitatori mostrando “dall’interno” i danni prodotti dal fumo delle
sigarette. Il risultato, dunque, ribalta le prospettive ed è un’esperienza che lascia il segno.
Ozmo, il celebre street artist italiano, ha prestato la propria mano per realizzare la tela: «Dopo aver esplorato quasi tutti i media pittorici, questa
volta userò qualcosa di molto particolare per interpretare un invito a difesa della salute».
“Come fumatore per me questa è stata un’iniziativa particolare”, commenta Moreno De Turco. “Parlare ai giovani in modo nuovo e credibile non è
mai semplice. Ho cercato, dunque, di fare qualcosa di impattante che funzionasse prima di tutto su di me. Vedere davvero cosa faccio ogni giorno
al mio corpo è stata una sfida”. Mirco Pagano aggiunge: “La nostra idea è nata proprio dall’intuizione di portare le persone all’interno dei propri
polmoni che sono rappresentati come una tela, per informare con un messaggio forte attraverso un mezzo ancora più forte”.
Già perché la tela è stata dipinta con un inchiostro speciale, ottenuto utilizzando una macchina ad hoc, che aspira le sigarette, estraendo le
sostanze nocive che si depositano nel nostro corpo. Queste sostanze sono state utilizzate come inchiostro per dipingere, da qui il nome della
mostra “Smok-Ink”.
“Ancora oggi il fumo è uno dei maggiori killer a livello mondiale e causa circa 70.000 morti all’anno in Italia” afferma il Dott. Armando Santoro,
direttore di Humanitas Cancer Center. Nonostante i divieti imposti e le numerose campagne di sensibilizzazione, il numero dei tabagisti stenta a
diminuire, anzi i giovani e le donne iniziano a fumare prima. “Humanitas è da sempre impegnato in prima linea nella lotta contro il fumo, offrendo
ai cittadini un Centro Antifumo in cui gli specialisti costruiscono intorno al paziente un percorso su misura. Ma dobbiamo continuare a cercare
nuove strade, anche di comunicazione. L’iniziativa Smok-Ink va in questa direzione, incentivando i giovani a sconfiggere la dipendenza da
nicotina, attraverso un connubio tra arte e medicina” prosegue il dott. Santoro.
“Abbiamo riorganizzato la linea editoriale di First Floor Under e abbiamo deciso di concentrarci su eventi più grandi e interessanti sia in termini di
esecuzione che di contenuti. Abbiamo scelto di farlo con due dei migliori e più eclettici creativi che abbiamo nel nostro gruppo. Mirco e Moreno
sono stati i protagonisti dell’inaugurazione di First Floor Under con la mostra “Piracy”, che ha fatto letteralmente il giro del mondo. “Smok-Ink”
è il nostro nuovo inizio, tanto che oggi è on line anche il nostro sito rivisto www.firstfloorunder.com. Ci tengo a sottolineare come, anche questo,
sia stato un lavoro di gruppo che ha coinvolto oltre a Ozmo e DaDomani anche Virginia Ottina e Federico Gatto, due giovani art director e Federico
Fornasari il nostro bravo producer. Senza di loro non saremmo riusciti a raggiungere un risultato così importante.” spiega Francesco Guerrera,
direttore artistico con Nicola Lampugnani di First Floor Under.
L’allestimento è stato progettato e realizzato in collaborazione con Dadomani, uno studio di animazione composto da veri artigiani della creatività,
che non limita il proprio campo d’azione ai video, ma lavora a 360°.
Smok-Ink è anche su internet: www.smok-ink.it
La mostra è aperta al pubblico dal 10 al 19 aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00 esclusi sabato e domenica.
Inaugurazione mercoledì 10 aprile dalle ore 19.30 C/o TBWAItalia via Leto Pomponio 3/5 Milano.
Ingresso gratuito.2.GLI ARTISTI
Curiosità
Nella tela sono citate, tra le altre, opere di Michelangelo, Caravaggio, Pompeo Batoni, Cesare Ligari, Gustave Doré, Arnold Böcklin, William Adolphe
Bouguereau, Théodore Géricault.
Per produrre i cinque litri di inchiostro, con cui sono state dipinte le due tele, sono servite più di 4000 sigarette “fumate” in più di 15 ore da una
macchina pensata e realizzata ad hoc per il progetto.
Durante il primo test di estrazione dell’inchiostro, fatto senza maschere, Moreno De Turco ha rischiato l’avvelenamento ed è stato ricoverato in
ospedale per precauzione.
Mirco non ha mai fumato. Prima di iniziare questo progetto Moreno fumava più di un pacchetto al giorno di sigarette. Adesso non supera le 5 e
sta cercando di smettere.
Per la finalizzazione delle due tele sono serviti più di 20 giorni tra ideazione, bozzetto e realizzazione.
Mirco Pagano e Moreno De Turco nascono rispettivamente l’11 luglio 1983 a Monza e il 16 gennaio 1987 a Ozieri.
Nascono come coppia creativa nel 2009 in Armando Testa, oggi sono in TBWAItalia.
Appassionati di cinema, fotografia, musica e pubblicità, cercano nella contaminazione dei generi la loro forma di espressione e di comunicazione.
Nel 2010 realizzano il cortometraggio “Where is Patrizia?” per Patrizia Pepe, di cui Moreno cura la regia e Mirco la sceneggiatura.
Partecipano al collettivo “The Poster Collective”, realizzando dei poster scultura per il lancio di due linee di scarpe Adidas Originals.
Nel 2010 inaugurano lo spazio First Floor Under con “Piracy”, mostra che fa il giro del mondo fino ad arrivare sulla pagina ufficiale dei Queen.
Insieme hanno collezionato 3 shortlist all’Epica Awards, 3 all’Eurobest, 3 all’ADCI e 3 al Festival di Cannes.
Ozmo (www.ozmo.it) Espone in contesti pubblici e privati da circa 15 anni, Ozmo è recentemente entrato a far parte della collezione d’arte del
Museo del 900 di Milano, dove ha esposto il suo ‘Pre-Giudizio Universale’ nel 2012 . Nello stesso anno ha realizzato l’installazione permanente
al Museo di Arte Contemporanea Roma di via Nizza: ‘Voi Valete Più di Molti Passeri!’. E’ considerato uno dei pionieri dei graffiti e della street
art italiana.
10
aprile 2013
Ozmo – Smok-Ink
Dal 10 al 19 aprile 2013
arte contemporanea
Location
TBWA
Milano, Via Giunio Leto Pomponio, 3, (Milano)
Milano, Via Giunio Leto Pomponio, 3, (Milano)
Orario di apertura
dalle ore 10.00 alle ore 18.00 esclusi sabato e domenica
Vernissage
10 Aprile 2013, h 19.30
Autore
Curatore