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Pablo Echaurren – Crhomo Sapiens
L’articolata esposizione attraversa gli oltre quarantanni di attività creativa dell’artista romano, evidenziandone gli aspetti tematici che lo hanno reso un personaggio così popolare in campi diversi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Apre il 18 dicembre 2010, a Palazzo Cipolla, storica sede museale della Fondazione Roma, e da
ora unicamente dedicata all'arte contemporanea, la mostra antologica Pablo Echaurren | Crhomo
Sapiens. L'articolata esposizione attraversa gli oltre quarantanni di attività creativa dell'artista
romano, evidenziandone gli aspetti tematici che lo hanno reso un personaggio così popolare in
campi diversi.
Si parte con l'attività fondamentale di pittore, immediatamente visibile nelle grandi e inedite tele su
Roma, la sua amata città, e poi con la sala dedicata a Faenza, luogo d'ispirazione per sorprendenti
ceramiche, proseguendo con una selezione dei collage legati al mondo del Futurismo, del quale è
profondo conoscitore e noto collezionista, per arrivare agli interessanti lavori di grafico, autore di
fumetti e illustratore per testate d'avanguardia e libri notissimi, uno per tutti, 'Porci con le ali'.
Oltre alle riviste, diversi volumi testimoniano il rapporto diretto di Echaurren con la scrittura su temi
del mondo dell'arte, anche in chiave di romanzi gialli, o con saggi su controcultura e collezionismo,
o per una 'dissidenza enogastronomica', fino a un divertente libro 'diseducativo' per i bambini.
Le ossessive passioni di collezionista si materializzano chiaramente, durante il percorso, anche nei
lavori nati dall'intenso rapporto con il mondo della musica rock e in particolare dalla fascinazione di
uno strumento: il basso, di cui vanta un'altra invidiabile raccolta.
La sezione con cui la curatrice della mostra, Nicoletta Zanella, ha scelto di concludere questa
folta ed effervescente panoramica, che supera le duecento opere, è incentrata sulla natura e
l'ambiente e riporta direttamente agli esordi artistici di Pablo Echaurren. Infatti, Volevo fare
l'entomologo, opera emblematicamente posta a fine percorso, indica, nel titolo stesso, la
provenienza di una creatività spinta a catalogare e ricercare origini ed evoluzione del mondo, o
meglio, della nostra umanità, in quanto aspiranti homo sapiens.
Pablo Echaurren – afferma il Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele
Francesco Maria Emanuele – è un artista legato al surrealismo, nota di fondo che permane
caratterizzando molta della sua attività. Subisce il fascino del futurismo, come testimonia la sua
invidiabile collezione di libri e manifesti, rappresentato in mostra nei numerosi collage realizzati
con materiali tratti da pubblicazioni originali. La sua romanità, il suo amore per la città Eterna,
fanno del museo della Fondazione Roma il perfetto contesto in cui ammirare le sue opere”.
mostra Pablo Echaurren | CrHomo sapiens a cura di Nicoletta Zanella
da sabato 18 dicembre 2010 al 13 marzo 2011
Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla,
via del Corso, 320 – Roma
Catalogo edito da SKIRA a cura di Nicoletta Zanella
contributi scritti di Antonio Pennacchi e Vincenzo Mollica
Info: www.fondazioneroma museo .it
Ufficio stampa
Civita
Barbara Izzo-Arianna Diana
Tel. 06 692050220-258 izzo@civita.it; diana@civita.it www.civita.it
Skira
Lucia Crespi tel 02 89415532 – 02 89401645 – cell 338 8090545 lucia@luciacrespi.it
CENNI BIOGRAFICI SULL'ARTISTA
Pablo Echaurren, figlio del pittore cileno Sebastian Matta, nasce a Roma il 22 gennaio 1951.
Seguendo le orme paterne, inizia a dipingere a diciotto anni, subito viene scoperto da Arturo
Schwarz, patron del dada-surrealismo in Italia e titolare dell'omonima galleria milanese.
Sullo sfondo dell’ultima pop art, dell’arte povera, del minimalismo e del concettuale, nei primi anni
settanta l’artista mette a punto un proprio universo lessicale in cui confluiscono varie sollecitazioni: il
mondo miniaturizzato di Oyvind Fahlström e Gianfranco Baruchello, il segno dell’antico maestro
giapponese Hokusai, le citazioni fumettistiche di Roy Lichtenstein, ma anche le immagini scientifiche
dei libri di storia naturale, zoologia e botanica, nonché l’orizzonte dei comics.
In seguito, il confronto con il patrimonio iconografico della storia dell’arte, si allarga, in un costante
dialogo con le avanguardie storiche, futurismo, dadaismo, cubismo, che Echaurren rivisita con lo
sguardo d’un abitante del villaggio globale nutrito di immagini telematiche e messaggi
massmediatici.
L’arte di Pablo Echaurren si apre in molte direzioni, articolandosi in un continuo altalenare tra alto e
basso, dai dipinti ai manifesti, dai collage alle copertine di libri e ai fumetti, dalle ceramiche agli
arazzi e dal video alla scrittura. Ne discende un’idea dell’artista come artefice a tutto campo,
indifferente agli steccati e alle gerarchie che solitamente tendono a comprimere l’inventiva
ora unicamente dedicata all'arte contemporanea, la mostra antologica Pablo Echaurren | Crhomo
Sapiens. L'articolata esposizione attraversa gli oltre quarantanni di attività creativa dell'artista
romano, evidenziandone gli aspetti tematici che lo hanno reso un personaggio così popolare in
campi diversi.
Si parte con l'attività fondamentale di pittore, immediatamente visibile nelle grandi e inedite tele su
Roma, la sua amata città, e poi con la sala dedicata a Faenza, luogo d'ispirazione per sorprendenti
ceramiche, proseguendo con una selezione dei collage legati al mondo del Futurismo, del quale è
profondo conoscitore e noto collezionista, per arrivare agli interessanti lavori di grafico, autore di
fumetti e illustratore per testate d'avanguardia e libri notissimi, uno per tutti, 'Porci con le ali'.
Oltre alle riviste, diversi volumi testimoniano il rapporto diretto di Echaurren con la scrittura su temi
del mondo dell'arte, anche in chiave di romanzi gialli, o con saggi su controcultura e collezionismo,
o per una 'dissidenza enogastronomica', fino a un divertente libro 'diseducativo' per i bambini.
Le ossessive passioni di collezionista si materializzano chiaramente, durante il percorso, anche nei
lavori nati dall'intenso rapporto con il mondo della musica rock e in particolare dalla fascinazione di
uno strumento: il basso, di cui vanta un'altra invidiabile raccolta.
La sezione con cui la curatrice della mostra, Nicoletta Zanella, ha scelto di concludere questa
folta ed effervescente panoramica, che supera le duecento opere, è incentrata sulla natura e
l'ambiente e riporta direttamente agli esordi artistici di Pablo Echaurren. Infatti, Volevo fare
l'entomologo, opera emblematicamente posta a fine percorso, indica, nel titolo stesso, la
provenienza di una creatività spinta a catalogare e ricercare origini ed evoluzione del mondo, o
meglio, della nostra umanità, in quanto aspiranti homo sapiens.
Pablo Echaurren – afferma il Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele
Francesco Maria Emanuele – è un artista legato al surrealismo, nota di fondo che permane
caratterizzando molta della sua attività. Subisce il fascino del futurismo, come testimonia la sua
invidiabile collezione di libri e manifesti, rappresentato in mostra nei numerosi collage realizzati
con materiali tratti da pubblicazioni originali. La sua romanità, il suo amore per la città Eterna,
fanno del museo della Fondazione Roma il perfetto contesto in cui ammirare le sue opere”.
mostra Pablo Echaurren | CrHomo sapiens a cura di Nicoletta Zanella
da sabato 18 dicembre 2010 al 13 marzo 2011
Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla,
via del Corso, 320 – Roma
Catalogo edito da SKIRA a cura di Nicoletta Zanella
contributi scritti di Antonio Pennacchi e Vincenzo Mollica
Info: www.fondazioneroma museo .it
Ufficio stampa
Civita
Barbara Izzo-Arianna Diana
Tel. 06 692050220-258 izzo@civita.it; diana@civita.it www.civita.it
Skira
Lucia Crespi tel 02 89415532 – 02 89401645 – cell 338 8090545 lucia@luciacrespi.it
CENNI BIOGRAFICI SULL'ARTISTA
Pablo Echaurren, figlio del pittore cileno Sebastian Matta, nasce a Roma il 22 gennaio 1951.
Seguendo le orme paterne, inizia a dipingere a diciotto anni, subito viene scoperto da Arturo
Schwarz, patron del dada-surrealismo in Italia e titolare dell'omonima galleria milanese.
Sullo sfondo dell’ultima pop art, dell’arte povera, del minimalismo e del concettuale, nei primi anni
settanta l’artista mette a punto un proprio universo lessicale in cui confluiscono varie sollecitazioni: il
mondo miniaturizzato di Oyvind Fahlström e Gianfranco Baruchello, il segno dell’antico maestro
giapponese Hokusai, le citazioni fumettistiche di Roy Lichtenstein, ma anche le immagini scientifiche
dei libri di storia naturale, zoologia e botanica, nonché l’orizzonte dei comics.
In seguito, il confronto con il patrimonio iconografico della storia dell’arte, si allarga, in un costante
dialogo con le avanguardie storiche, futurismo, dadaismo, cubismo, che Echaurren rivisita con lo
sguardo d’un abitante del villaggio globale nutrito di immagini telematiche e messaggi
massmediatici.
L’arte di Pablo Echaurren si apre in molte direzioni, articolandosi in un continuo altalenare tra alto e
basso, dai dipinti ai manifesti, dai collage alle copertine di libri e ai fumetti, dalle ceramiche agli
arazzi e dal video alla scrittura. Ne discende un’idea dell’artista come artefice a tutto campo,
indifferente agli steccati e alle gerarchie che solitamente tendono a comprimere l’inventiva
17
dicembre 2010
Pablo Echaurren – Crhomo Sapiens
Dal 17 dicembre 2010 al 13 marzo 2011
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ROMA MUSEO – PALAZZO CIPOLLA
Roma, Via Del Corso, 320, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 320, (Roma)
Biglietti
Biglietto comprensivo di audioguida
Intero: Euro 8,00
Ridotto: Euro 6,00
Scuole: Euro 3.50
Orario di apertura
Da martedì a domenica 10-20
(l’accesso alla mostra sarà garantito fino alle ore 19.00) APERTURE STRAORDINARIE
25 dicembre ore 15.00 - 20.00
26 dicembre ore 10.00 - 20.00
31 dicembre ore 10.00 - 16.00
1 gennaio ore 15.00 - 20.00
6 gennaio ore 10.00 - 20.00
Vernissage
17 Dicembre 2010, ore 18
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Autore
Curatore