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Paesaggi di Carta. L’Anfiteatro morenico di Ivrea tra visioni e rappresentazioni
La mostra, curata da Guglielmo Berattino, Paola Mantovani e Gabriella Ronchetti, si è avvalsa del fondamentale contributo dell’Archivio Storico e della Biblioteca del Comune di Ivrea, che hanno reso possibile, insieme a collezionisti privati, il reperimento e l’esposizione di numerosi reperti, documenti e stampe risalenti al periodo storico compreso tra il 1400 e il 1800, alcuni dei quali inediti. Per la prima volta dopo il recente restauro, verrà inoltre esposta la pregevole stele funeraria di Lucio Ebuzio Fausto, agrimensore vissuto nel I secolo d.C., e rappresentante una groma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 6 maggio, alle ore 17,30 presso i locali del Museo Civico P.A. Garda, è stata inaugurata la mostra Paesaggi di Carta – L’Anfiteatro morenico di Ivrea tra visioni e rappresentazioni, dedicata ai luoghi e agli ambienti geografici del nostro territorio attraverso la rappresentazione che di esso è stata fatta nei secoli all’interno di mappe, documenti e altri reperti di grande valore artistico e storico.
La mostra, curata da Guglielmo Berattino, Paola Mantovani e Gabriella Ronchetti, si è avvalsa del fondamentale contributo dell’Archivio Storico e della Biblioteca del Comune di Ivrea, che hanno reso possibile, insieme a collezionisti privati, il reperimento e l’esposizione di numerosi reperti, documenti e stampe risalenti al periodo storico compreso tra il 1400 e il 1800, alcuni dei quali inediti.
Per la prima volta dopo il recente restauro, verrà inoltre esposta la pregevole stele funeraria di Lucio Ebuzio Fausto, agrimensore vissuto nel I secolo d.C., e rappresentante una groma.
Oltre al valore dei documenti e reperti esposti, la mostra si definisce come un evento grazie al quale è stato possibile coordinare e valorizzare il grande sforzo collettivo compiuto dalle numerose realtà culturali, scientifiche e associative che operano nel Canavese.
In particolare, la mostra si colloca nell’ambito del Piano di valorizzazione integrata del patrimonio culturale denominato L’Anfiteatro Morenico di Ivrea - Paesaggio e Cultura, rivolto alla progettazione e coordinamento di azioni mirate al recupero, valorizzazione e fruizione del patrimonio di questa particolare area.
Il lavoro delle tante persone, associazioni e realtà che studiano e analizzano il territorio, muove dal desiderio di comprendere cos'è l'Anfiteatro Morenico di Ivrea, quali sono le caratteristiche che lo rendono unico nel mondo, quale storia vi ha scritto in esso l'uomo, da quando vi si è insediato.
La risposta è stata rintracciata in un percorso che si snoda tra straordinari documenti cartografici, molti dei quali mai esposti prima al pubblico.
Tra gli obiettivi perseguiti infatti, ci sono il rispetto e la salvaguardia del patrimonio, ma anche il fondamentale principio di accessibilità e fruibilità a documenti storici, libri antichi e reperti conservati negli archivi comunali, nella biblioteca e nel museo civico. L’accesso alle fonti e ai documenti si pone infatti come primo passo verso un percorso di conoscenze che è alla base del senso di appartenenza al proprio territorio, premessa fondamentale per la comprensione e il rispetto delle culture e delle tradizioni.
Nello spirito degli organizzatori c’è la convinzione che il desiderio di muoversi e di orientarsi, di scoprire, conoscere e comprendere il proprio territorio è alla base di un più ampio desiderio di scoperta e conoscenza del mondo. Questa mostra si offre come punto di partenza e di arrivo nello stesso tempo. In una società in cui le distanze si annullano e tutto sembra ormai svelato, la riscoperta delle proprie coordinate, di un senso di orientamento che parte dalle nostre radici, si pone come possibile momento di riflessione e di apprendimento utile a chi desidera guardare il mondo con occhi nuovi, partendo dalla mappa del nostro vivere più prossimo.
Hanno collaborato alla mostra Riccardo Avanzi, Mario Boffa-Tarlata, Dimitri Buracco Ghion, Giuliano Canavese, Luca Diotto, Ada Gabucci, Diego Marra, Marco Peroni, Pier Paride Vidari.
Allestimento a cura di Pro Event SrL.
Progetto a cura di Ares Bolognesi con Valentina Mazzanti e Alessia Ronzio Compagnoni.
La mostra, realizzata con il contributo della Fondazione Guelpa, rimarrà aperta dal 7 al 29 maggio 2011 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Per le scuole sono previste visite su prenotazione
E’ prevista una breve anteprima dedicata ai giornalisti, a partire dai trenta minuti precedenti la cerimonia di inaugurazione della mostra.
Presso i locali del Museo, nei giorni di apertura, sarà visitabile la mostra Il Carnevale è365: venticinque gruppi di giovani architetti rendono permanente la percezione del Carnevale in città.
La mostra, curata da Guglielmo Berattino, Paola Mantovani e Gabriella Ronchetti, si è avvalsa del fondamentale contributo dell’Archivio Storico e della Biblioteca del Comune di Ivrea, che hanno reso possibile, insieme a collezionisti privati, il reperimento e l’esposizione di numerosi reperti, documenti e stampe risalenti al periodo storico compreso tra il 1400 e il 1800, alcuni dei quali inediti.
Per la prima volta dopo il recente restauro, verrà inoltre esposta la pregevole stele funeraria di Lucio Ebuzio Fausto, agrimensore vissuto nel I secolo d.C., e rappresentante una groma.
Oltre al valore dei documenti e reperti esposti, la mostra si definisce come un evento grazie al quale è stato possibile coordinare e valorizzare il grande sforzo collettivo compiuto dalle numerose realtà culturali, scientifiche e associative che operano nel Canavese.
In particolare, la mostra si colloca nell’ambito del Piano di valorizzazione integrata del patrimonio culturale denominato L’Anfiteatro Morenico di Ivrea - Paesaggio e Cultura, rivolto alla progettazione e coordinamento di azioni mirate al recupero, valorizzazione e fruizione del patrimonio di questa particolare area.
Il lavoro delle tante persone, associazioni e realtà che studiano e analizzano il territorio, muove dal desiderio di comprendere cos'è l'Anfiteatro Morenico di Ivrea, quali sono le caratteristiche che lo rendono unico nel mondo, quale storia vi ha scritto in esso l'uomo, da quando vi si è insediato.
La risposta è stata rintracciata in un percorso che si snoda tra straordinari documenti cartografici, molti dei quali mai esposti prima al pubblico.
Tra gli obiettivi perseguiti infatti, ci sono il rispetto e la salvaguardia del patrimonio, ma anche il fondamentale principio di accessibilità e fruibilità a documenti storici, libri antichi e reperti conservati negli archivi comunali, nella biblioteca e nel museo civico. L’accesso alle fonti e ai documenti si pone infatti come primo passo verso un percorso di conoscenze che è alla base del senso di appartenenza al proprio territorio, premessa fondamentale per la comprensione e il rispetto delle culture e delle tradizioni.
Nello spirito degli organizzatori c’è la convinzione che il desiderio di muoversi e di orientarsi, di scoprire, conoscere e comprendere il proprio territorio è alla base di un più ampio desiderio di scoperta e conoscenza del mondo. Questa mostra si offre come punto di partenza e di arrivo nello stesso tempo. In una società in cui le distanze si annullano e tutto sembra ormai svelato, la riscoperta delle proprie coordinate, di un senso di orientamento che parte dalle nostre radici, si pone come possibile momento di riflessione e di apprendimento utile a chi desidera guardare il mondo con occhi nuovi, partendo dalla mappa del nostro vivere più prossimo.
Hanno collaborato alla mostra Riccardo Avanzi, Mario Boffa-Tarlata, Dimitri Buracco Ghion, Giuliano Canavese, Luca Diotto, Ada Gabucci, Diego Marra, Marco Peroni, Pier Paride Vidari.
Allestimento a cura di Pro Event SrL.
Progetto a cura di Ares Bolognesi con Valentina Mazzanti e Alessia Ronzio Compagnoni.
La mostra, realizzata con il contributo della Fondazione Guelpa, rimarrà aperta dal 7 al 29 maggio 2011 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Per le scuole sono previste visite su prenotazione
E’ prevista una breve anteprima dedicata ai giornalisti, a partire dai trenta minuti precedenti la cerimonia di inaugurazione della mostra.
Presso i locali del Museo, nei giorni di apertura, sarà visitabile la mostra Il Carnevale è365: venticinque gruppi di giovani architetti rendono permanente la percezione del Carnevale in città.
06
maggio 2011
Paesaggi di Carta. L’Anfiteatro morenico di Ivrea tra visioni e rappresentazioni
Dal 06 al 29 maggio 2011
Location
MUSEO CIVICO P.A. GARDA
Ivrea, Piazza Ottinetti, (Torino)
Ivrea, Piazza Ottinetti, (Torino)
Orario di apertura
venerdì, sabato e domenica, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Per le scuole sono previste visite su prenotazione
Vernissage
6 Maggio 2011, ore 17,30
Curatore