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Paesaggi Ipotetici
Giovedì 11 Luglio 2024, alle ore 21,00 a Venezia, in Campo Santa Maria Formosa 1458, presso la sede dell’Associazione “Forma”, sarà presentato il n° 6 dei “Quaderni dell’Angelo” dell’architetto Andrea Bosich.
Alla presentazione interverranno Carla Scrimin e Pierluigi Tutone.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 11 Luglio 2024, alle ore 21,00 a Venezia, in Campo Santa Maria Formosa 1458, presso la sede dell'Associazione "Forma", sarà presentato il n° 6 dei "Quaderni dell'Angelo" intitolato "Paesaggi Ipotetici" con testo, disegni e un'acquaforte originale dell'architetto Andrea Bosich.
Alla presentazione parteciperà l'autore ed interverranno Carla Scrimin e Pierluigi Tutone.
Un mondo come pura natura dal quale sia assente ogni minimo intervento umano è un'immagine destinata a restare imprigionata nelle parole che la promettono, ma che non possono descriverla.
I paesaggi sono la conseguenza dei molteplici modi con i quali la natura accoglie i segni, le impronte, dell'uomo.
Nel corso del tempo i luoghi naturali hanno contrastato le modifiche con una sempre più bassa resistenza, salvo poi ristabilire la connaturata inerzia con eventi "catastrofici".
Andrea Bosich esplora il tema del paesaggio dai margini dello specifico disciplinare.
Disegni di piccole dimensioni, caricati di
una forma di horror vacui in cui la grafia tende a costituirsi, anziché come insieme di segni separati, come trama di un'immagine compatta,
I disegni nascono tutti da pochi elementi ripetuti all'interno di una ritmica concitata.
Gli elementi naturali costitutivi di un paesaggio (terra, acqua, vegetazione, "aria"} e i "segni" lasciati dall'uomo (percorsi, sbancamenti, muri di contenimento, piantumazioni…) divengono astratti segni grafici che hanno generato questa raccolta minima di frammenti e ipotesi di paesaggi, senza un'idea "a priori", né tantomeno unica e condivisa, ma sempre frutto di una costruzione dell'immaginazione.
Essenzialmente antiprospettici, questi disegni si riducono alla loro frontalitá e rimandano alla scrittura come loro autentica struttura.
Generati da un abbandono agli automatismi e al piacere del segno, si divincolano dall'abbraccio salvifico e, al contempo, distruttivo della natura.
Sono trascrizioni che hanno l'imprecisione delle mappe medievali, ma, nelle stesso tempo, la medesima capacità di trasfigurazione della realtà.
Alla presentazione parteciperà l'autore ed interverranno Carla Scrimin e Pierluigi Tutone.
Un mondo come pura natura dal quale sia assente ogni minimo intervento umano è un'immagine destinata a restare imprigionata nelle parole che la promettono, ma che non possono descriverla.
I paesaggi sono la conseguenza dei molteplici modi con i quali la natura accoglie i segni, le impronte, dell'uomo.
Nel corso del tempo i luoghi naturali hanno contrastato le modifiche con una sempre più bassa resistenza, salvo poi ristabilire la connaturata inerzia con eventi "catastrofici".
Andrea Bosich esplora il tema del paesaggio dai margini dello specifico disciplinare.
Disegni di piccole dimensioni, caricati di
una forma di horror vacui in cui la grafia tende a costituirsi, anziché come insieme di segni separati, come trama di un'immagine compatta,
I disegni nascono tutti da pochi elementi ripetuti all'interno di una ritmica concitata.
Gli elementi naturali costitutivi di un paesaggio (terra, acqua, vegetazione, "aria"} e i "segni" lasciati dall'uomo (percorsi, sbancamenti, muri di contenimento, piantumazioni…) divengono astratti segni grafici che hanno generato questa raccolta minima di frammenti e ipotesi di paesaggi, senza un'idea "a priori", né tantomeno unica e condivisa, ma sempre frutto di una costruzione dell'immaginazione.
Essenzialmente antiprospettici, questi disegni si riducono alla loro frontalitá e rimandano alla scrittura come loro autentica struttura.
Generati da un abbandono agli automatismi e al piacere del segno, si divincolano dall'abbraccio salvifico e, al contempo, distruttivo della natura.
Sono trascrizioni che hanno l'imprecisione delle mappe medievali, ma, nelle stesso tempo, la medesima capacità di trasfigurazione della realtà.
11
luglio 2024
Paesaggi Ipotetici
11 luglio 2024
architettura
Location
CAMPO SANTA MARIA FORMOSA
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, (Venezia)
Orario di apertura
Giovedì 21,00 - 22,30
Sito web
Editore
Edizioni dell'Angelo
Ufficio stampa
Edizioni dell'Angelo
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor