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Paesaggio e veduta da Poussin a Canaletto
circa 60 dipinti tra XVII e XVII secolo
Comunicato stampa
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Bellotto, Van Bloemen, Canaletto, Cerquozzi, Dughet, Guardi, Guercino, Panini, Poussin, Hubert Robert, Van Wittel. Sono alcuni tra gli artisti proposti dalla mostra forte di 65 dipinti di paesaggio del XVII e XVIII secolo, provenienti dalle collezioni di Palazzo Barberini-Galleria Nazionale d’Arte Antica.
Il tema della mostra è stato identificato per proporre al pubblico un approfondimento di uno dei nuclei più significativi della collezione permanente della Pinacoteca, che conta sei dipinti di Canaletto e due di Bellotto.
Il percorso espositivo tratteggia la storia della pittura di paesaggio - nata a Roma come genere autonomo alla fine del Cinquecento - e delinea l’evoluzione delle diverse tipologie di paesaggio, nel periodo in cui si ottennero risultati di notevole qualità ed espressività, attraverso 5 sezioni: paesaggio classico, paesaggio pittoresco e romantico, paesaggio e vita quotidiana, paesaggio di rovina e veduta.
Nel ‘600 si assiste infatti alla nascita del paesaggio ideale e classicista, i cui massimi autori sono Guercino e Poussin, che si sviluppa parallelamente al paesaggio reale. La rappresentazione del vero e del naturale, portata ad altissimi livelli espressivi dai pittori nordici, condurrà, a fine secolo, alla nascita della veduta. Non mancheranno in mostra esempi di capricci architettonici e di dipinti di genere (le bambocciate), con l’intenzione di offrire ai visitatori una panoramica unica degli artisti italiani e stranieri che operarono prevalentemente a Roma e a Venezia nei due secoli.
La mostra è la prima iniziativa interamente organizzata dalla Fondazione Pinacoteca del Lingotto Giovanni e Marella Agnelli, ed è nata da un accordo con la Soprintendenza Speciale al Polo Museale Romano. Curata dalla Direzione di Palazzo Barberini, la mostra rappresenta l’evento più rilevante tra quelli prodotti da Fiat e da Iveco per le Olimpiadi della Cultura, in concomitanza con i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.
Il tema della mostra è stato identificato per proporre al pubblico un approfondimento di uno dei nuclei più significativi della collezione permanente della Pinacoteca, che conta sei dipinti di Canaletto e due di Bellotto.
Il percorso espositivo tratteggia la storia della pittura di paesaggio - nata a Roma come genere autonomo alla fine del Cinquecento - e delinea l’evoluzione delle diverse tipologie di paesaggio, nel periodo in cui si ottennero risultati di notevole qualità ed espressività, attraverso 5 sezioni: paesaggio classico, paesaggio pittoresco e romantico, paesaggio e vita quotidiana, paesaggio di rovina e veduta.
Nel ‘600 si assiste infatti alla nascita del paesaggio ideale e classicista, i cui massimi autori sono Guercino e Poussin, che si sviluppa parallelamente al paesaggio reale. La rappresentazione del vero e del naturale, portata ad altissimi livelli espressivi dai pittori nordici, condurrà, a fine secolo, alla nascita della veduta. Non mancheranno in mostra esempi di capricci architettonici e di dipinti di genere (le bambocciate), con l’intenzione di offrire ai visitatori una panoramica unica degli artisti italiani e stranieri che operarono prevalentemente a Roma e a Venezia nei due secoli.
La mostra è la prima iniziativa interamente organizzata dalla Fondazione Pinacoteca del Lingotto Giovanni e Marella Agnelli, ed è nata da un accordo con la Soprintendenza Speciale al Polo Museale Romano. Curata dalla Direzione di Palazzo Barberini, la mostra rappresenta l’evento più rilevante tra quelli prodotti da Fiat e da Iveco per le Olimpiadi della Cultura, in concomitanza con i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.
13
gennaio 2006
Paesaggio e veduta da Poussin a Canaletto
Dal 13 gennaio al 14 maggio 2006
arte antica
Location
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI – LINGOTTO
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Biglietti
6 euro intero; 5 euro ridotto gruppi; 4 euro ridotto scuole
Orario di apertura
10-19 da martedì a domenica. Chiuso il lunedì. Aperture speciali: 13, 20 febbraio e 13, 20 marzo in occasione delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi
Editore
SKIRA
Autore