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Pagine da collezione. I libri d’artista della Fondazione Cariparma Donazione Corrado Mingardi
Da Delacroix ad Andy Warhol passando per Manet, Matisse, Picasso, Klimt, Kandinskij e ancora Depero, De Chirico, Campigli, Mattioli e Fontana: non si tratta di quadri ma di una collezione di migliaia di pagine meravigliosamente concepite, disegnate e colorate dagli artisti più famosi dell’Otto e del Novecento, i cosiddetti libri d’artista.
Comunicato stampa
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Da Delacroix ad Andy Warhol passando per Manet, Matisse, Picasso, Klimt, Kandinskij e ancora Depero, De Chirico, Campigli, Mattioli e Fontana: non si tratta di quadri ma di una collezione di migliaia di pagine meravigliosamente concepite, disegnate e colorate dagli artisti più famosi dell’Otto e del Novecento, i cosiddetti libri d’artista.
L’11 novembre il Labirinto della Masone aprirà al pubblico la mostra PAGINE DA COLLEZIONE, organizzata in collaborazione con la Fondazione Cariparma. Un’occasione unica per i visitatori di addentrarsi nell’arte degli ultimi due secoli percorrendo un sentiero non troppo frequentato: i libri in mostra, nella maggior parte a tiratura limitatissima, non sono stati creati in vista di possibili esposizioni ma con l’unico intento di regalare piacere e orgoglio ai privati che li acquistavano e li sfogliavano in solitudine.
Gli editori – dice Franco Maria Ricci – sono soliti mettere a punto una forma grafica che si ripete di volume in volume, il libro d’artista invece è invenzione, opera d’arte a sé, forma irripetibile. Le immagini, le parole, i caratteri tipografici, il supporto, la rilegatura (che può esserci o non esserci, spesso l’opera consiste in una scatola piena di fogli sciolti), tutto è parte di un unico progetto, tutto si armonizza.
“Come nella pittura così nella poesia” aveva scritto Orazio; e il dialogo fra le due sorelle, pittura e poesia, è sempre esistito: PAGINE DA COLLEZIONE partirà dall’Ottocento, il secolo in cui questo dialogo si è fatto più stretto. Da Delacroix che illustra il Faust di Goethe a Manet con Il corvo di Poe (il volume che verrà esposto al Labirinto porta le firme congiunte del pittore e del traduttore, Stéphane Mallarmé), mentre Toulouse Lautrec fa rivivere il caffè chantant con Yvette Guilbert. E ancora, il Baudelaire assorto nella lettura in un angolo dell’Atelier du peintre di Gustave Courbet che può essere preso a simbolo di una nuova contiguità.
L’esposizione proseguirà poi con il Novecento, l’epoca d’oro del libro d’artista. A partire dalle litografie di Pierre Bonnard, mescolate in maniera imprevedibile ai versi di Parallélement - raccolta di poesie erotiche di Paul Verlaine - per continuare con le Avanguardie. È con la loro volontà di emanciparsi dalle forme canoniche che l’oggetto libro si trasfigura, diventando una forma d’arte autonoma, alla stregua dei quadri e delle sculture. Saranno i futuristi italiani a offrire gli esempi più estremi di questa scandalosa libertà, con i loro libri che impiegano non solo carta ma anche latta e bulloni.
PAGINE DA COLLEZIONE esplorerà poi i diversi angoli d’Europa, dove gli artisti creavano opere d’arte reinterpretando, ognuno a suo modo, l’antica forma del libro: Henry Van De Velde, Oskar Kokoshka, Vassily Kandisky, George Grosz, Ernst Ludwig Kirchner, per citarne alcuni. Fino ad arrivare alla fioritura dei decenni tra il 1930 e il 1960, che ha per protagonisti i pittori dell’École de Paris: tra gli altri Picasso, Matisse - del quale sarà esposto anche Jazz, ritenuto il capolavoro assoluto dei libri d’artista -, Georges Braque, Chagall.
Una selezione di libri di una tra le più importanti collezioni di livres de peintres. A riunire tutti questi tesori e a farne dono alla Fondazione Cariparma è stato un parmigiano, Corrado Mingardi: collezionista, insegnante, bibliotecario a Busseto, musicofilo.
La mostra d’autunno al Labirinto – prosegue Ricci – è anche la celebrazione di un’antica amicizia con Corrado Mingardi, uno di quegli uomini per cui trasmettere civiltà e cultura è un istinto naturale, ancora prima di essere imperativo etico. Un’amicizia, una complicità nata dalla nostra comune passione per la collezione di rarità, per la ricerca del capolavoro imprevedibile e nascosto.
Tutti i libri della collezione Mingardi sono inoltre raccolti nel catalogo omonimo Delacroix, Manet, Picasso, Matisse. PAGINE DA COLLEZIONE. I libri d’artista della Fondazione Cariparma Donazione Corrado Mingardi, stampato da Franco Maria Ricci in caratteri bodoniani con la consueta cura della grafica e dell’impaginazione. Un volume di 400 pagine di grande formato che presenta i 171 libri d'artista della donazione, con testi di Sandro Parmiggiani, Michele Tavola, Vittorio Testa e Mingardi stesso, su commissione di Fondazione Cariparma.
Si tratta di veri e propri “tesori di carta” – sottolinea Gino Gandolfi, presidente della Fondazione Cariparma – la Fondazione è onorata di conservarli e di promuoverli con questa sorprendente mostra e con questo splendido volume edito da Franco Maria Ricci.
Una mostra che celebra un legame prezioso, quello tra i libri e il Labirinto di Franco Maria Ricci, pensata per rendere il parco culturale di Fontanellato, che comprende anche il labirinto di bambù più grande al mondo, la collezione d’arte e la sede della casa editrice, oltre alle mostre temporanee, un luogo sociale legato al territorio e insieme cosmopolita.
La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19.
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone (intero 18 euro, riduzioni indicate sul sito www.labirintodifrancomariaricci.it) che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci.
L’11 novembre il Labirinto della Masone aprirà al pubblico la mostra PAGINE DA COLLEZIONE, organizzata in collaborazione con la Fondazione Cariparma. Un’occasione unica per i visitatori di addentrarsi nell’arte degli ultimi due secoli percorrendo un sentiero non troppo frequentato: i libri in mostra, nella maggior parte a tiratura limitatissima, non sono stati creati in vista di possibili esposizioni ma con l’unico intento di regalare piacere e orgoglio ai privati che li acquistavano e li sfogliavano in solitudine.
Gli editori – dice Franco Maria Ricci – sono soliti mettere a punto una forma grafica che si ripete di volume in volume, il libro d’artista invece è invenzione, opera d’arte a sé, forma irripetibile. Le immagini, le parole, i caratteri tipografici, il supporto, la rilegatura (che può esserci o non esserci, spesso l’opera consiste in una scatola piena di fogli sciolti), tutto è parte di un unico progetto, tutto si armonizza.
“Come nella pittura così nella poesia” aveva scritto Orazio; e il dialogo fra le due sorelle, pittura e poesia, è sempre esistito: PAGINE DA COLLEZIONE partirà dall’Ottocento, il secolo in cui questo dialogo si è fatto più stretto. Da Delacroix che illustra il Faust di Goethe a Manet con Il corvo di Poe (il volume che verrà esposto al Labirinto porta le firme congiunte del pittore e del traduttore, Stéphane Mallarmé), mentre Toulouse Lautrec fa rivivere il caffè chantant con Yvette Guilbert. E ancora, il Baudelaire assorto nella lettura in un angolo dell’Atelier du peintre di Gustave Courbet che può essere preso a simbolo di una nuova contiguità.
L’esposizione proseguirà poi con il Novecento, l’epoca d’oro del libro d’artista. A partire dalle litografie di Pierre Bonnard, mescolate in maniera imprevedibile ai versi di Parallélement - raccolta di poesie erotiche di Paul Verlaine - per continuare con le Avanguardie. È con la loro volontà di emanciparsi dalle forme canoniche che l’oggetto libro si trasfigura, diventando una forma d’arte autonoma, alla stregua dei quadri e delle sculture. Saranno i futuristi italiani a offrire gli esempi più estremi di questa scandalosa libertà, con i loro libri che impiegano non solo carta ma anche latta e bulloni.
PAGINE DA COLLEZIONE esplorerà poi i diversi angoli d’Europa, dove gli artisti creavano opere d’arte reinterpretando, ognuno a suo modo, l’antica forma del libro: Henry Van De Velde, Oskar Kokoshka, Vassily Kandisky, George Grosz, Ernst Ludwig Kirchner, per citarne alcuni. Fino ad arrivare alla fioritura dei decenni tra il 1930 e il 1960, che ha per protagonisti i pittori dell’École de Paris: tra gli altri Picasso, Matisse - del quale sarà esposto anche Jazz, ritenuto il capolavoro assoluto dei libri d’artista -, Georges Braque, Chagall.
Una selezione di libri di una tra le più importanti collezioni di livres de peintres. A riunire tutti questi tesori e a farne dono alla Fondazione Cariparma è stato un parmigiano, Corrado Mingardi: collezionista, insegnante, bibliotecario a Busseto, musicofilo.
La mostra d’autunno al Labirinto – prosegue Ricci – è anche la celebrazione di un’antica amicizia con Corrado Mingardi, uno di quegli uomini per cui trasmettere civiltà e cultura è un istinto naturale, ancora prima di essere imperativo etico. Un’amicizia, una complicità nata dalla nostra comune passione per la collezione di rarità, per la ricerca del capolavoro imprevedibile e nascosto.
Tutti i libri della collezione Mingardi sono inoltre raccolti nel catalogo omonimo Delacroix, Manet, Picasso, Matisse. PAGINE DA COLLEZIONE. I libri d’artista della Fondazione Cariparma Donazione Corrado Mingardi, stampato da Franco Maria Ricci in caratteri bodoniani con la consueta cura della grafica e dell’impaginazione. Un volume di 400 pagine di grande formato che presenta i 171 libri d'artista della donazione, con testi di Sandro Parmiggiani, Michele Tavola, Vittorio Testa e Mingardi stesso, su commissione di Fondazione Cariparma.
Si tratta di veri e propri “tesori di carta” – sottolinea Gino Gandolfi, presidente della Fondazione Cariparma – la Fondazione è onorata di conservarli e di promuoverli con questa sorprendente mostra e con questo splendido volume edito da Franco Maria Ricci.
Una mostra che celebra un legame prezioso, quello tra i libri e il Labirinto di Franco Maria Ricci, pensata per rendere il parco culturale di Fontanellato, che comprende anche il labirinto di bambù più grande al mondo, la collezione d’arte e la sede della casa editrice, oltre alle mostre temporanee, un luogo sociale legato al territorio e insieme cosmopolita.
La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19.
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone (intero 18 euro, riduzioni indicate sul sito www.labirintodifrancomariaricci.it) che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci.
10
novembre 2018
Pagine da collezione. I libri d’artista della Fondazione Cariparma Donazione Corrado Mingardi
Dal 10 novembre 2018 al 24 marzo 2019
arte moderna
Location
LABIRINTO DELLA MASONE
Fontanellato, Strada Masone, 125, (Parma)
Fontanellato, Strada Masone, 125, (Parma)
Biglietti
L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone (intero 18 euro, riduzioni indicate sul sito www.labirintodifrancomariaricci.it) che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci.
Orario di apertura
tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19.
Vernissage
10 Novembre 2018, ore 17 su invito
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