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Palinsesti 2019
La rassegna d’arte contemporanea “Palinsesti” conferma, anche quest’anno, la sua attività di ricerca, caratterizzata da un nutrito programma di mostre ed eventi, che trovano ospitalità in numerose e prestigiose sedi della cittadina di San Vito al Tagliamento e di Pordenone.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si avvicina la data di apertura della ventottesima edizione della rassegna d’arte
contemporanea Palinsesti, organizzata dall’amministrazione comunale, Assessorato Beni e Attività
Culturali, che negli spazi storici di San Vito al Tagliamento continua ad ospitare la ricerca artistica
più attuale.
Molte le sorprese di quest’anno che verranno presentate sabato 9 novembre, alle ore 16.30,
nell’Antico Teatro Sociale “G.G. Arrigoni”.
Come di consuetudine, anche in questo 2019 l’evento principale di Palinsesti è costituito da
un progetto espositivo che, utilizzando gli strumenti della ricerca visiva contemporanea, cerca un
affondo su un tema del passato, ma che ha ancora forti ripercussioni nel presente, quello del
rapporto delle donne e del femminismo con l’arte.
La mostra collettiva Tu che mi guardi – curata da Giorgia Gastaldon e Michele Tajariol nelle
sale del Castello – vuole celebrare il cinquantenario del biennio 1969-1970, ricordando
l’importanza dei movimenti femministi in Italia e sforzandosi di fare il punto della situazione
sull’emancipazione di genere oggi, interrogando, in primis, il mondo dell’arte contemporanea. Il
titolo della mostra prende spunto dal libro, fondante, della filosofa e attivista femminista Adriana
Cavarero Tu che mi guardi, tu che mi racconti (1997).
Alle Antiche Carceri l’appuntamento internazionale del Premio In Sesto. Il luogo come arte,
curato da Michela Lupieri, raggiunge quest’anno l’undicesima edizione. Il Premio riconferma la
vocazione dimostrata nei suoi precedenti dieci anni di attività: promuovere il rapporto storia-
contemporaneità sul territorio, favorendo l’incontro e lo scambio tra artisti nazionali e
internazionali. Per questo 2019 i partecipanti – Elisa Caldana, Marlene Hausegger, Ištvan Išt Huzjan
–, provengono, rispettivamente, dal Friuli Venezia Giulia, dall’Austria e dalla Slovenia, tre aree
incluse nell’Euroregione Alpe Adria.
Questa sezione, in occasione del decennale del Premio In Sesto, sarà anche corredata da una
mostra alla Fondazione Ado Furlan di Pordenone. Per rimarcare questo importante traguardo del
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO
UFFICIO BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Comune di San Vito al Tagliamento – Piazza del Popolo, 38 – C.F. 80003930932 – P. IVA 00242130938 – CCP 12601597
Sito internet www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it
concorso di scultura contemporanea per spazio urbano, saranno riuniti insieme per la prima volta in
un’unica sede i materiali progettuali degli artisti vincitori delle dieci passate edizioni: Massimo
Poldelmengo, Marotta&Russo, Anna Pontel, Gianni Pignat, Guerrino Dirindin, Bruno Fadel,
Michele Spanghero, Ida Blažičko, Mathilde Caylou, Nataša Sienčnik.
L’inaugurazione dell’esposizione, curata da Giada Centazzo, si svolgerà sabato 9 novembre
alle ore 11.00 negli spazi pordenonesi della Fondazione Ado Furlan.
Infine proseguirà anche l’opera di patrimonializzazione del contemporaneo all’interno degli
spazi storici della cittadina. Il consueto approfondimento sul lavoro di un artista presente nella
collezione Punto Fermo, curato da Antonio Garlatti, prevede l’installazione intitolata Quello che
resta è l’indifferenza, realizzata da Lorenzo Missoni appositamente per gli spazi dell’Essiccatoio
Bozzoli.
contemporanea Palinsesti, organizzata dall’amministrazione comunale, Assessorato Beni e Attività
Culturali, che negli spazi storici di San Vito al Tagliamento continua ad ospitare la ricerca artistica
più attuale.
Molte le sorprese di quest’anno che verranno presentate sabato 9 novembre, alle ore 16.30,
nell’Antico Teatro Sociale “G.G. Arrigoni”.
Come di consuetudine, anche in questo 2019 l’evento principale di Palinsesti è costituito da
un progetto espositivo che, utilizzando gli strumenti della ricerca visiva contemporanea, cerca un
affondo su un tema del passato, ma che ha ancora forti ripercussioni nel presente, quello del
rapporto delle donne e del femminismo con l’arte.
La mostra collettiva Tu che mi guardi – curata da Giorgia Gastaldon e Michele Tajariol nelle
sale del Castello – vuole celebrare il cinquantenario del biennio 1969-1970, ricordando
l’importanza dei movimenti femministi in Italia e sforzandosi di fare il punto della situazione
sull’emancipazione di genere oggi, interrogando, in primis, il mondo dell’arte contemporanea. Il
titolo della mostra prende spunto dal libro, fondante, della filosofa e attivista femminista Adriana
Cavarero Tu che mi guardi, tu che mi racconti (1997).
Alle Antiche Carceri l’appuntamento internazionale del Premio In Sesto. Il luogo come arte,
curato da Michela Lupieri, raggiunge quest’anno l’undicesima edizione. Il Premio riconferma la
vocazione dimostrata nei suoi precedenti dieci anni di attività: promuovere il rapporto storia-
contemporaneità sul territorio, favorendo l’incontro e lo scambio tra artisti nazionali e
internazionali. Per questo 2019 i partecipanti – Elisa Caldana, Marlene Hausegger, Ištvan Išt Huzjan
–, provengono, rispettivamente, dal Friuli Venezia Giulia, dall’Austria e dalla Slovenia, tre aree
incluse nell’Euroregione Alpe Adria.
Questa sezione, in occasione del decennale del Premio In Sesto, sarà anche corredata da una
mostra alla Fondazione Ado Furlan di Pordenone. Per rimarcare questo importante traguardo del
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO
UFFICIO BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Comune di San Vito al Tagliamento – Piazza del Popolo, 38 – C.F. 80003930932 – P. IVA 00242130938 – CCP 12601597
Sito internet www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it
concorso di scultura contemporanea per spazio urbano, saranno riuniti insieme per la prima volta in
un’unica sede i materiali progettuali degli artisti vincitori delle dieci passate edizioni: Massimo
Poldelmengo, Marotta&Russo, Anna Pontel, Gianni Pignat, Guerrino Dirindin, Bruno Fadel,
Michele Spanghero, Ida Blažičko, Mathilde Caylou, Nataša Sienčnik.
L’inaugurazione dell’esposizione, curata da Giada Centazzo, si svolgerà sabato 9 novembre
alle ore 11.00 negli spazi pordenonesi della Fondazione Ado Furlan.
Infine proseguirà anche l’opera di patrimonializzazione del contemporaneo all’interno degli
spazi storici della cittadina. Il consueto approfondimento sul lavoro di un artista presente nella
collezione Punto Fermo, curato da Antonio Garlatti, prevede l’installazione intitolata Quello che
resta è l’indifferenza, realizzata da Lorenzo Missoni appositamente per gli spazi dell’Essiccatoio
Bozzoli.
09
novembre 2019
Palinsesti 2019
Dal 09 novembre 2019 al 19 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – San Vito Al Tagliamento
San Vito Al Tagliamento, (Pordenone)
San Vito Al Tagliamento, (Pordenone)
Orario di apertura
Sabato e Domenica ore 10.30-12.30 e 15.30-19.00
Vernissage
9 Novembre 2019, h 16.30
Sito web
Editore
Comune di San Vito al Tagliamento
Ufficio stampa
Comune di San Vito al Tagliamento
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione