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Pamela Testa – Fantasmi contemporanei. Paradossi dell’indipendenza
La serie composta di 8 scatti in bianco e nero punta l’obiettivo e l’attenzione su una generazione umana che negli ultimi anni in Italia, a causa della crisi economica e di governi incoscienti, è costretta a vivere la propria esistenza nell’ombra: i trentenni.
Comunicato stampa
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Il progetto fotografico “FANTASMI CONTEMPORANEI – paradossi dell’indipendenza” di Pamela Testa e a cura di Raffaella Tenaglia è ancora in mostra nella sala interna dell’Art Cafè ROSSINI di Faenza, in piazza del Popolo 22, dal 27 settembre al 26 ottobre 2014.
La serie composta di 8 scatti in bianco e nero punta l’obiettivo e l’attenzione su una generazione umana che negli ultimi anni in Italia, a causa della crisi economica e di governi incoscienti, è costretta a vivere la propria esistenza nell'ombra: i trentenni. Non più giovani, già adulti ma ancora non abbastanza, disoccupati e - se occupati - con tipologie contrattuali irregolari, i trentenni sono spesso invisibili per lo Stato. Non versano contributi oppure, quando lo fanno, ciò avviene in maniera fittizia, non percepiscono indennità di disoccupazione, non sono messi in condizioni di creare nuclei familiari e costruirsi una propria dimensione indipendente. I trentenni di oggi vivono in un limbo terreno tra l'essere e il non essere, quasi come fantasmi, paradossalmente liberi da ogni legame e schiavi dell’incertezza del presente e del domani. Le fotografie realizzate da Pamela Testa con metodo analogico, presentano le immagini sfuggenti di individui vicino alla finestra nella propria camera da letto, luogo da dove iniziare e finire ogni giornata alla ricerca di un’identità, per dare peso e definizione alla propria storia, cultura, esistenza.
Quasi a sorpresa "paradossale" un'altra serie di fotografie di Pamela Testa si affianca agli scatti di "FANTASMI CONTEMPORANEI - paradossi dell'indipendenza". Dieci cornici bianche contenenti altrettanti piccoli ritratti quadrati, realizzati su pellicola polaroid, formano "Scatti dell'anima", una ricerca analogica in cui si rivela il tentativo assurdo dell'artista di determinare l'indeterminabile, come mossa dall'ancestrale ambizione (fallimentare in partenza) di individuare l'anima autentica di ogni soggetto ritratto. Fallimentare perché convinta che il "Principio di indeterminazione di Heisenberg" valga non solo in fisica quantistica, ma forse anche nell'arte.
La mostra è organizzata da Pixie Promotion in collaborazione con il MEI – Meeting degli Indipendenti e l’Art Cafè Rossini, e grazie al prezioso supporto dell’azienda abruzzese D’Orsogna Dolciaria e della cortese partecipazione della Cantina Eredi Legonziano – Vini e spumanti.
La serie composta di 8 scatti in bianco e nero punta l’obiettivo e l’attenzione su una generazione umana che negli ultimi anni in Italia, a causa della crisi economica e di governi incoscienti, è costretta a vivere la propria esistenza nell'ombra: i trentenni. Non più giovani, già adulti ma ancora non abbastanza, disoccupati e - se occupati - con tipologie contrattuali irregolari, i trentenni sono spesso invisibili per lo Stato. Non versano contributi oppure, quando lo fanno, ciò avviene in maniera fittizia, non percepiscono indennità di disoccupazione, non sono messi in condizioni di creare nuclei familiari e costruirsi una propria dimensione indipendente. I trentenni di oggi vivono in un limbo terreno tra l'essere e il non essere, quasi come fantasmi, paradossalmente liberi da ogni legame e schiavi dell’incertezza del presente e del domani. Le fotografie realizzate da Pamela Testa con metodo analogico, presentano le immagini sfuggenti di individui vicino alla finestra nella propria camera da letto, luogo da dove iniziare e finire ogni giornata alla ricerca di un’identità, per dare peso e definizione alla propria storia, cultura, esistenza.
Quasi a sorpresa "paradossale" un'altra serie di fotografie di Pamela Testa si affianca agli scatti di "FANTASMI CONTEMPORANEI - paradossi dell'indipendenza". Dieci cornici bianche contenenti altrettanti piccoli ritratti quadrati, realizzati su pellicola polaroid, formano "Scatti dell'anima", una ricerca analogica in cui si rivela il tentativo assurdo dell'artista di determinare l'indeterminabile, come mossa dall'ancestrale ambizione (fallimentare in partenza) di individuare l'anima autentica di ogni soggetto ritratto. Fallimentare perché convinta che il "Principio di indeterminazione di Heisenberg" valga non solo in fisica quantistica, ma forse anche nell'arte.
La mostra è organizzata da Pixie Promotion in collaborazione con il MEI – Meeting degli Indipendenti e l’Art Cafè Rossini, e grazie al prezioso supporto dell’azienda abruzzese D’Orsogna Dolciaria e della cortese partecipazione della Cantina Eredi Legonziano – Vini e spumanti.
26
settembre 2014
Pamela Testa – Fantasmi contemporanei. Paradossi dell’indipendenza
Dal 26 settembre al 27 ottobre 2014
fotografia
Location
ROSSINI ART CAFE’
Faenza, Piazza Del Popolo, 22, (Ravenna)
Faenza, Piazza Del Popolo, 22, (Ravenna)
Autore