Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
PanoRama
Il 24 settembre 2015 a Torino si accenderà il circuito di PanoRama, una mostra diffusa, articolata in sei gallerie nel quartiere Vanchiglia, che vuole indagare “l’eredità inconsapevole” di Carol Rama attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e nazionalità differenti. Il progetto espositivo, che si concluderà il 25 ottobre, dichiara una natura poetica e non filologica nel dare vita a una piccola geografia attorno alla figura di questa artista outsider, naturalmente contemporanea e internazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 24 settembre 2015 a Torino si accenderà il circuito di PanoRama, una mostra diffusa, articola-
ta in sei gallerie nel quartiere Vanchiglia, che vuole indagare “l’eredità inconsapevole” di Carol
Rama attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e nazionalità differenti. Il pro-
getto dichiara una natura poetica e non filologica nel dare vita a una piccola geografia attorno alla
figura di questa artista outsider, naturalmente contemporanea e internazionale.
Ogni galleria presenterà un gruppo di artisti, sviluppando una mostra autonoma ma allo stesso
tempo inserita nel circuito del progetto globale. Ogni mostra sarà un tassello di una grande colletti-
va i cui lavori, nei confronti di Carol Rama, sveleranno punti di contatto, affinità e assonanze mai
in maniera diretta, didascalica o tematica, ma sempre con libertà evocativa e poetica, che significa
proporre un confronto fra attitudini, sensibilità, soggetti, modalità espressive diverse.
Gli artisti coinvolti - Silvia Argiolas, Francesca Arri, Guglielmo Castelli, Lin De Mol, Michela
Depetris, Greta Frau, Andrea Guerzoni, Liana Ghukasyan, Keetje Mans, Silvia Mei, Vittorio Morta-
rotti, Cristiana Palandri, Melania Yerka, Ann-Marie James, Mario Petriccione, Maya Quattropani,
108 nero e Alessandro Torri - sono stati individuati per un’attitudine, un certo carattere, un parti-
colare sguardo verso le cose, un determinato gusto, una modalità di narrare e raccontare storie af-
fini ed empatiche con il sentire, il fare e l’esprimersi di Carol Rama.
Il progetto, nato da un’idea di Andrea Guerzoni, si è poi sviluppato all’interno di un gruppo compo-
sto da galleristi, curatori, critici, artisti che ne ha condiviso ogni fase: Claudio Cravero, Andrea
Guerzoni, Vittorio Mortarotti, Stefano Riba, Antonio La Grotta, Chiara Vittone, Andrea Rodi, Ales-
sio Moitre, Viola Invernizzi, Emanuela Romano, Valentina Bonomonte, Cristina Mundici, Giorgia
Mannavola e Andrea Ferrari, con la curatela generale di Olga Gambari.
A ogni collettiva sarà abbinata una libera lettura critica di figure diverse, coinvolgendo: Sara Bog-
gio, Roberta Pagani, Milena Prisco, Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli (Arteco), Aris Nobatef e
Francesco Forlani.
PanoRama prende la forma di mostra diffusa, intimamente legata al luogo del suo accadimento,
cioè al quartiere Vanchiglia, che negli ultimi anni ha visto il fiorire di una serie di gallerie legate
all’arte internazionale così come a linguaggi artistici e pratiche espositive che contaminano ambiti
diversi. Vanchiglia si afferma come una delle zone con maggior fermento creativo cittadino, quar-
tiere con un’altissima concentrazione di studi, gallerie, laboratori e spazi di creatività emergente e
sperimentale. L’angolo di mondo in cui soprattutto si è svolta la vita di Carol Rama, che abita da
sempre in via Napione.
Questa mostra, quindi, sembra germinare da un tessuto urbano che ha contenuto infiniti passi,
sguardi, pensieri, accadimenti della quotidianità di Carol Rama, ed è interessante l’identità con-
temporanea che sta assumendo, come se, idealmente, l’artista avesse seminato negli anni un terre-
no che ora produce wild flowers a lei familiari.
La mostra intende creare un luogo condiviso, impregnato di presenza di Carol Rama, figura che
volutamente sarà presente come gioco poetico, concettuale e sentimentale e non riferimento diret-
to.
Durante lo svolgimento della mostra, sarà messo a punto un calendario di eventi, espressioni di
linguaggi diversi, che ogni settimana proporranno appuntamenti nelle gallerie partecipanti al pro-
getto. Questi eventi continueranno a fare vivere la mostra, proponendo la possibilità di visitare il
circuito delle mostre ogni settimana in un orario serale.
La cura di questa sezione è realizzata in collaborazione con il Teatro della Caduta, altra realtà crea-
tiva del quartiere Vanchiglia.
Interlocutori importanti sin dall’inizio sono stati sono stati l’Archivio Carol Rama e la Fondazione
Sardi per l’Arte, che ha promosso il catalogo. Il progetto ha il patrocinio della Circoscrizione 7.
ta in sei gallerie nel quartiere Vanchiglia, che vuole indagare “l’eredità inconsapevole” di Carol
Rama attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e nazionalità differenti. Il pro-
getto dichiara una natura poetica e non filologica nel dare vita a una piccola geografia attorno alla
figura di questa artista outsider, naturalmente contemporanea e internazionale.
Ogni galleria presenterà un gruppo di artisti, sviluppando una mostra autonoma ma allo stesso
tempo inserita nel circuito del progetto globale. Ogni mostra sarà un tassello di una grande colletti-
va i cui lavori, nei confronti di Carol Rama, sveleranno punti di contatto, affinità e assonanze mai
in maniera diretta, didascalica o tematica, ma sempre con libertà evocativa e poetica, che significa
proporre un confronto fra attitudini, sensibilità, soggetti, modalità espressive diverse.
Gli artisti coinvolti - Silvia Argiolas, Francesca Arri, Guglielmo Castelli, Lin De Mol, Michela
Depetris, Greta Frau, Andrea Guerzoni, Liana Ghukasyan, Keetje Mans, Silvia Mei, Vittorio Morta-
rotti, Cristiana Palandri, Melania Yerka, Ann-Marie James, Mario Petriccione, Maya Quattropani,
108 nero e Alessandro Torri - sono stati individuati per un’attitudine, un certo carattere, un parti-
colare sguardo verso le cose, un determinato gusto, una modalità di narrare e raccontare storie af-
fini ed empatiche con il sentire, il fare e l’esprimersi di Carol Rama.
Il progetto, nato da un’idea di Andrea Guerzoni, si è poi sviluppato all’interno di un gruppo compo-
sto da galleristi, curatori, critici, artisti che ne ha condiviso ogni fase: Claudio Cravero, Andrea
Guerzoni, Vittorio Mortarotti, Stefano Riba, Antonio La Grotta, Chiara Vittone, Andrea Rodi, Ales-
sio Moitre, Viola Invernizzi, Emanuela Romano, Valentina Bonomonte, Cristina Mundici, Giorgia
Mannavola e Andrea Ferrari, con la curatela generale di Olga Gambari.
A ogni collettiva sarà abbinata una libera lettura critica di figure diverse, coinvolgendo: Sara Bog-
gio, Roberta Pagani, Milena Prisco, Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli (Arteco), Aris Nobatef e
Francesco Forlani.
PanoRama prende la forma di mostra diffusa, intimamente legata al luogo del suo accadimento,
cioè al quartiere Vanchiglia, che negli ultimi anni ha visto il fiorire di una serie di gallerie legate
all’arte internazionale così come a linguaggi artistici e pratiche espositive che contaminano ambiti
diversi. Vanchiglia si afferma come una delle zone con maggior fermento creativo cittadino, quar-
tiere con un’altissima concentrazione di studi, gallerie, laboratori e spazi di creatività emergente e
sperimentale. L’angolo di mondo in cui soprattutto si è svolta la vita di Carol Rama, che abita da
sempre in via Napione.
Questa mostra, quindi, sembra germinare da un tessuto urbano che ha contenuto infiniti passi,
sguardi, pensieri, accadimenti della quotidianità di Carol Rama, ed è interessante l’identità con-
temporanea che sta assumendo, come se, idealmente, l’artista avesse seminato negli anni un terre-
no che ora produce wild flowers a lei familiari.
La mostra intende creare un luogo condiviso, impregnato di presenza di Carol Rama, figura che
volutamente sarà presente come gioco poetico, concettuale e sentimentale e non riferimento diret-
to.
Durante lo svolgimento della mostra, sarà messo a punto un calendario di eventi, espressioni di
linguaggi diversi, che ogni settimana proporranno appuntamenti nelle gallerie partecipanti al pro-
getto. Questi eventi continueranno a fare vivere la mostra, proponendo la possibilità di visitare il
circuito delle mostre ogni settimana in un orario serale.
La cura di questa sezione è realizzata in collaborazione con il Teatro della Caduta, altra realtà crea-
tiva del quartiere Vanchiglia.
Interlocutori importanti sin dall’inizio sono stati sono stati l’Archivio Carol Rama e la Fondazione
Sardi per l’Arte, che ha promosso il catalogo. Il progetto ha il patrocinio della Circoscrizione 7.
24
settembre 2015
PanoRama
Dal 24 settembre al 25 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Torino
Torino, (Torino)
Torino, (Torino)
Autore
Curatore