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PAO – Black Hole Fun
Oltre 20 creazioni tra dipinti 2D e 3D, sculture e sperimentazioni su vetroresina e legno, realizzate negli ultimi due anni di attività dell’artista, condurranno il visitatore in un viaggio verso un “buco nero” poliedrico popolato da incredibili personaggi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artea Gallery (www.arteagallery.it) ospiterà nel suo nuovo spazio la mostra “Black Hole
Fun”, personale dell’artista PAO, al secolo Paolo Bordino.
Oltre 20 creazioni tra dipinti 2D e 3D, sculture e sperimentazioni su vetroresina e legno,
realizzate negli ultimi due anni di attività dell’artista, condurranno il visitatore in un viaggio
verso un “buco nero” poliedrico popolato da incredibili personaggi.
“Come Schopenhauer suggerisce, l’artista vede quel che nessun altro riesce a vedere e ce lo
ripropone sotto forma di performance, tele, sculture o, come nel caso di Pao, di un mix pop
che fonde arte, design e creatività. La genialità di Pao sta proprio in questo, nella capacità di
vedere, in oggetti apparentemente ordinari, qualcosa di unico e assolutamente straordinario.
Qualcosa che chiunque altro non riesce a vedere.
Passando per paesaggi urbani di una città come Milano, milioni di persone vedono
quotidianamente i dissuasori della sosta a forma di «panettone», e nessuno ci vede altro al di
fuori di quello che l’oggetto è in sé: un dissuasore della sosta. Pao invece ci ha visto un
pinguino e ha lanciato così una delle forme d’arte pubblica più interessanti in Italia.
Ovviamente la sua visione non si è fermata al dissuasore della sosta. Negli anni ha
trasformato semafori in palme, lampioni in margherite e poi in Chupa-Chups, pompe
dell’acqua in cani, scivoli del marciapiede in fette di limone e tanto altro ancora.
In questa mostra, Pao ci racconta una società ingrassata ironicamente rappresentata dalla
serie Donuts, dove grosse ciambelle dopate ingannano lo spettatore trasformando il concavo
in convesso. Si diverte a riprodurre la tridimensionalità immaginaria di oggetti in due
dimensioni. Gioca con la prospettiva e fa sprofondare le persone in vortici in bianco e nero.
Accosta soggetti bucolici e naturali al caos colorato di tele come Pacific Trash Vortex dove un
vortice di rifiuti con improbabili nomi di marche inventate sembra schizzarci addosso.
Il suo Black Hole Fun è una riflessione ironica e profonda sui nostri tempi che ci fa andare
oltre la luce iridescente del nostro monitor per svelarci quello che ci sta dietro.”
Catalogo con testi di Jacopo Perfetti, Pao e Alessandro Deponti.
Per info:
Cell: 328 9687966
laura@paopao.it
info@arteagallery.it
Fun”, personale dell’artista PAO, al secolo Paolo Bordino.
Oltre 20 creazioni tra dipinti 2D e 3D, sculture e sperimentazioni su vetroresina e legno,
realizzate negli ultimi due anni di attività dell’artista, condurranno il visitatore in un viaggio
verso un “buco nero” poliedrico popolato da incredibili personaggi.
“Come Schopenhauer suggerisce, l’artista vede quel che nessun altro riesce a vedere e ce lo
ripropone sotto forma di performance, tele, sculture o, come nel caso di Pao, di un mix pop
che fonde arte, design e creatività. La genialità di Pao sta proprio in questo, nella capacità di
vedere, in oggetti apparentemente ordinari, qualcosa di unico e assolutamente straordinario.
Qualcosa che chiunque altro non riesce a vedere.
Passando per paesaggi urbani di una città come Milano, milioni di persone vedono
quotidianamente i dissuasori della sosta a forma di «panettone», e nessuno ci vede altro al di
fuori di quello che l’oggetto è in sé: un dissuasore della sosta. Pao invece ci ha visto un
pinguino e ha lanciato così una delle forme d’arte pubblica più interessanti in Italia.
Ovviamente la sua visione non si è fermata al dissuasore della sosta. Negli anni ha
trasformato semafori in palme, lampioni in margherite e poi in Chupa-Chups, pompe
dell’acqua in cani, scivoli del marciapiede in fette di limone e tanto altro ancora.
In questa mostra, Pao ci racconta una società ingrassata ironicamente rappresentata dalla
serie Donuts, dove grosse ciambelle dopate ingannano lo spettatore trasformando il concavo
in convesso. Si diverte a riprodurre la tridimensionalità immaginaria di oggetti in due
dimensioni. Gioca con la prospettiva e fa sprofondare le persone in vortici in bianco e nero.
Accosta soggetti bucolici e naturali al caos colorato di tele come Pacific Trash Vortex dove un
vortice di rifiuti con improbabili nomi di marche inventate sembra schizzarci addosso.
Il suo Black Hole Fun è una riflessione ironica e profonda sui nostri tempi che ci fa andare
oltre la luce iridescente del nostro monitor per svelarci quello che ci sta dietro.”
Catalogo con testi di Jacopo Perfetti, Pao e Alessandro Deponti.
Per info:
Cell: 328 9687966
laura@paopao.it
info@arteagallery.it
28
febbraio 2015
PAO – Black Hole Fun
Dal 28 febbraio al 30 marzo 2015
arte contemporanea
Location
ARTEA GALLERY
Milano, Corso Buenos Aires, 52, (Milano)
Milano, Corso Buenos Aires, 52, (Milano)
Vernissage
28 Febbraio 2015, ore 16
Autore
Curatore