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Paola Acciarino / Patrizia Cristofalo – La forza delle donne
Le due artiste, diverse nel medium espressivo –Paola è fotografa, Patrizia pittrice- e nell’approccio formale, si uniscono in un progetto che pone la loro arte a servizio del sociale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 29 marzo alle ore 17,00, presso la libreria – caffetteria Piermario&Co, si terrà il vernissage della mostra delle artiste pontine Paola Acciarino e Patrizia Cristofalo, organizzata in favore di Dokita Latina per sostenere, tramite il ricavato delle donazioni delle opere, la struttura di assistenza sociale-educativa “Centre Frere Maino” di Khinshasa (Congo), rivolta all’accoglienza e al sostegno di minori in una delle zone più disagiate del mondo. Questo è uno dei diversi obiettivi di Dokita ONLUS, Organizzazione che dal 1981 lotta a favore dei diritti dell’uomo contro i soprusi e le sopraffazioni, attraverso la realizzazione di organismi che accolgono orfani di guerra, donne vittime di violenza, malati, e tante altre iniziative.
Le due artiste, diverse nel medium espressivo –Paola è fotografa, Patrizia pittrice- e nell’approccio formale, si uniscono dunque in un progetto che pone la loro arte a servizio del sociale, spinte dalla volontà solidale e dalla partecipazione attiva alle situazioni sociali, politiche ed economiche più svantaggiate.
La mostra, intitolata “La forza delle donne” proprio per il carattere volitivo da cui prende vita, si compone, tra dipinti e fotografie, di circa venti opere dal forte potere comunicativo.
Paola Acciarino espone delle fotografie con soggetti naturalistici, ripresi in bianco e nero, su cui l’artista ha eseguito degli interventi pittorici a colori, rendendo in tal modo i pezzi unici, non replicabili. La fotografa ha un approccio elaborato nel dettaglio, meditato, progettato, eppure l’effetto finale è di grande impatto, l’obiettivo cattura il soggetto e al tempo stesso risucchia l’osservatore al suo interno in una plurima successione di piani, in un gioco di specchi, di lenti sovrapposte e di prospettive rovesciate, in fughe improvvise o in macro-riprese, in gradazioni focali che incedono lentamente dal primo piano allo sfondo.
Rizoma, termine che dà il titolo al progetto fotografico di Paola, indica la capacità di alcune piante di rigenerarsi per via sotterranea anche quando in superficie sembrano morte; “…questo calza a pennello con la mia idea –afferma l’artista-, è la natura invisibile della vita. Forza vitale nascosta e inaspettata che lavora nel grembo di madre terra”. E ancora: “L'ispirazione è la forza embrionale, estremamente vitale, nascosta in ogni essere vivente, anche quando sembra sopita ogni espressione di vitalità”.
Sulla pittura di Patrizia Cristofalo si riporta il testo critico di Laura Cianfarani:
“E’ una pittura gestuale, improvvisa, diretta quella di Patrizia Cristofalo, basata sull’impiego di elementi graficamente differenziati sprovvisti di un significato concettuale: il messaggio, che sia di natura sociale o associato al ricordo, è affidato alla carica emotiva.
Non c’è intellettualismo né intricati sofismi, la pennellata segue i movimenti dell’anima, lo spettatore è trasportato da ogni esplosiva macchia di colore, ripercorre le intricate linee pittoriche che si rincorrono sulla tela, generate da un impulso cinetico, animate da un movimento che sembra dar vita ad una danza tribale.
L’amore di Patrizia per la pittura è di carattere viscerale, istintivo, passionale, come rivelano i suoi rossi accesi ricchi di vitalità e gli incisivi segni grafici; la velocità gestuale e l’immediatezza espressiva permettono all’idea di fuoriuscire dagli schemi del pensiero primitivo, di spaziare a trecentosessanta gradi nell’universo emozionale, di lasciarci trasportare da quel flusso di coscienza che dona allo spettatore una sensazione di liberazione dell’inconscio dalle gabbie del pensiero razionale, dischiudendogli un mondo di meraviglia che, forse, aveva dimenticato, abbandonato nella scatola dei ricordi della sua infanzia”.
L’iniziativa intende sensibilizzare la collettività alle problematiche umanitarie, ribadendo la capacità dell’arte di incidere in maniera profonda e concreta sul tessuto sociale, al di là di visioni utopistiche e idealistiche.
Le due artiste, diverse nel medium espressivo –Paola è fotografa, Patrizia pittrice- e nell’approccio formale, si uniscono dunque in un progetto che pone la loro arte a servizio del sociale, spinte dalla volontà solidale e dalla partecipazione attiva alle situazioni sociali, politiche ed economiche più svantaggiate.
La mostra, intitolata “La forza delle donne” proprio per il carattere volitivo da cui prende vita, si compone, tra dipinti e fotografie, di circa venti opere dal forte potere comunicativo.
Paola Acciarino espone delle fotografie con soggetti naturalistici, ripresi in bianco e nero, su cui l’artista ha eseguito degli interventi pittorici a colori, rendendo in tal modo i pezzi unici, non replicabili. La fotografa ha un approccio elaborato nel dettaglio, meditato, progettato, eppure l’effetto finale è di grande impatto, l’obiettivo cattura il soggetto e al tempo stesso risucchia l’osservatore al suo interno in una plurima successione di piani, in un gioco di specchi, di lenti sovrapposte e di prospettive rovesciate, in fughe improvvise o in macro-riprese, in gradazioni focali che incedono lentamente dal primo piano allo sfondo.
Rizoma, termine che dà il titolo al progetto fotografico di Paola, indica la capacità di alcune piante di rigenerarsi per via sotterranea anche quando in superficie sembrano morte; “…questo calza a pennello con la mia idea –afferma l’artista-, è la natura invisibile della vita. Forza vitale nascosta e inaspettata che lavora nel grembo di madre terra”. E ancora: “L'ispirazione è la forza embrionale, estremamente vitale, nascosta in ogni essere vivente, anche quando sembra sopita ogni espressione di vitalità”.
Sulla pittura di Patrizia Cristofalo si riporta il testo critico di Laura Cianfarani:
“E’ una pittura gestuale, improvvisa, diretta quella di Patrizia Cristofalo, basata sull’impiego di elementi graficamente differenziati sprovvisti di un significato concettuale: il messaggio, che sia di natura sociale o associato al ricordo, è affidato alla carica emotiva.
Non c’è intellettualismo né intricati sofismi, la pennellata segue i movimenti dell’anima, lo spettatore è trasportato da ogni esplosiva macchia di colore, ripercorre le intricate linee pittoriche che si rincorrono sulla tela, generate da un impulso cinetico, animate da un movimento che sembra dar vita ad una danza tribale.
L’amore di Patrizia per la pittura è di carattere viscerale, istintivo, passionale, come rivelano i suoi rossi accesi ricchi di vitalità e gli incisivi segni grafici; la velocità gestuale e l’immediatezza espressiva permettono all’idea di fuoriuscire dagli schemi del pensiero primitivo, di spaziare a trecentosessanta gradi nell’universo emozionale, di lasciarci trasportare da quel flusso di coscienza che dona allo spettatore una sensazione di liberazione dell’inconscio dalle gabbie del pensiero razionale, dischiudendogli un mondo di meraviglia che, forse, aveva dimenticato, abbandonato nella scatola dei ricordi della sua infanzia”.
L’iniziativa intende sensibilizzare la collettività alle problematiche umanitarie, ribadendo la capacità dell’arte di incidere in maniera profonda e concreta sul tessuto sociale, al di là di visioni utopistiche e idealistiche.
29
marzo 2014
Paola Acciarino / Patrizia Cristofalo – La forza delle donne
Dal 29 marzo al 05 aprile 2014
arte contemporanea
Location
LIBRERIA PIERMARIO&CO
Latina, Via C. Armellini, 26, (Latina)
Latina, Via C. Armellini, 26, (Latina)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 9-13 e 16-20
Vernissage
29 Marzo 2014, ore 17,00
Autore
Curatore