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Paola Bisio – Silenzio, e poi. Omaggio a Duras
Non capita sovente di lavorare con artisti che fanno della letteratura il punto di partenza per la loro ricerca pittorica. Eppure, nel caso di Paola Bisio -come sottolinea la curatrice Adelinda Allegretti-, il connubio tra la forza evocativa della parola e quella del colore è imprescindibile per una giusta interpretazione della sua più recente produzione. Come già accaduto con “La tempesta” di William Shakespeare, anche in occasione di questa prima mostra milanese l’attenzione si focalizza sulla scrittura, quella di Marguerite Duras. Scrittrice -etichetta che le va stretta, vista l’influenza esercitata sul pensiero di generazioni di donne-, la Duras, la cui stessa vita si è identificata a tal punto con la sua opera, tanto da offuscare quella sottile linea di confine che separa la sua biografia da quella dei suoi personaggi, non ha mancato di affascinare la Bisio. Ne deriva un ciclo di lavori estremamente complesso perché bisognoso di un duplice livello interpretativo: uno pittorico ed, appunto, uno più strettamente letterale.
Paola Bisio – Silenzio, e poi. Omaggio a Duras
Milano, Via Molino Delle Armi, 3, (Milano)