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Paola De Rosa – Wafer: ostia e vittima
La mostra Wafer: ostia e vittima presenta una serie di opere di Paola De Rosa, realizzate a olio su tela e a tempera vinilica su cartone a tripla onda, tratte dai cicli pittorici Wafer, Le tentazioni della pittura (Vizi capitali), Via Crucis d’Invenzione, Rose e alcuni ritratti ad acquerello di detenuti e sorveglianti della Casa di Reclusione di Spoleto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra Wafer: ostia e vittima presenta una serie di opere di Paola De Rosa, realizzate a olio su
tela e a tempera vinilica su cartone a tripla onda, tratte dai cicli pittorici Wafer, Le tentazioni della
pittura (Vizi capitali), Via Crucis d’Invenzione, Rose e alcuni ritratti ad acquerello di detenuti e
sorveglianti della Casa di Reclusione di Spoleto.
L’esposizione è installata alla Rocca Albornoziana e alla Casa di Reclusione, in concomitanza con
la 62esima edizione del Festival dei Due Mondi.
Alla Rocca Albornoziana, negli ambienti del Museo adiacenti alla sala Eugenio IV, saranno in
mostra, dal 5 giugno al 18 luglio, la Via Crucis d’Invenzione, due grandi oli su tela e due tempere
viniliche del ciclo Wafer e i ritratti di sorveglianti e sorvegliati. Inoltre, le opere installate nella Casa
di Reclusione, che non sono accessibili al pubblico, saranno visibili alla Rocca attraverso la
proiezione di un video, realizzato con gli scatti fotografici di Vinnie Porfilio e con le poesie di
Roberta Attanasio e Roberto Silvestro, lette da Giorgio Flamini.
All’interno della Casa di Reclusione, nei 4 piani dei padiglioni detentivi, l’ambientazione diffusa
dei dipinti - Wafer, Vizi Capitali e Rose - presenta, come scrive Giorgio Flamini, “… incontri a
sorpresa, spiazzanti: in alcuni momenti, si tratta di visioni veloci installate in spazi di passaggio,
mentre, in altri ambienti, i dipinti, non palesandosi, diventano essi stessi osservatori e sorveglianti
silenti dei ritmi ripetitivi della pena.” L’operazione intramoenia, impegnativa per numero di opere
esposte e per autorizzazioni, è rivolta a tutta la comunità di Maiano, ai ristretti e a chi, a diverso
titolo, opera dentro il carcere.
Questa mostra è la prima di un progetto che prevede, dopo Paola De Rosa, le installazioni di
Virginia Ryan e di Paola Gandolfi.
La mostra è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione di: Marco Pierini (Direttore del Polo
Museale dell'Umbria), Paola Mercurelli Salari (Direttrice del Museo Nazionale del Ducato),
Giuseppe Mazzini e Marco Piersigilli (rispettivamente, Direttore e Comandante della Casa di
Reclusione di Spoleto), Grazia Manganaro (Magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto),
Roberta Galassi (Dirigente Scolastico dell’IIS Sansi-Leonardi-Volta), Anna Grazia Stammati
(Direttrice del Cesp - Centro studi per la scuola pubblica), Maria Carmela Frate (Presidente della
FUA - Fondazione Umbra per l'Architettura), e con il supporto della Fondazione Francesca,
Valentina e Luigi Antonini, dell’Associazione Teodelapio e di Publi 2M di Moroni Marcello.
Il progetto espositivo è inserito nel programma nazionale Con lo sguardo di dentro, Matera 2019
Capitale europea della cultura. Diritto di accesso e partecipazione dei detenuti alla vita culturale
della comunità.
tela e a tempera vinilica su cartone a tripla onda, tratte dai cicli pittorici Wafer, Le tentazioni della
pittura (Vizi capitali), Via Crucis d’Invenzione, Rose e alcuni ritratti ad acquerello di detenuti e
sorveglianti della Casa di Reclusione di Spoleto.
L’esposizione è installata alla Rocca Albornoziana e alla Casa di Reclusione, in concomitanza con
la 62esima edizione del Festival dei Due Mondi.
Alla Rocca Albornoziana, negli ambienti del Museo adiacenti alla sala Eugenio IV, saranno in
mostra, dal 5 giugno al 18 luglio, la Via Crucis d’Invenzione, due grandi oli su tela e due tempere
viniliche del ciclo Wafer e i ritratti di sorveglianti e sorvegliati. Inoltre, le opere installate nella Casa
di Reclusione, che non sono accessibili al pubblico, saranno visibili alla Rocca attraverso la
proiezione di un video, realizzato con gli scatti fotografici di Vinnie Porfilio e con le poesie di
Roberta Attanasio e Roberto Silvestro, lette da Giorgio Flamini.
All’interno della Casa di Reclusione, nei 4 piani dei padiglioni detentivi, l’ambientazione diffusa
dei dipinti - Wafer, Vizi Capitali e Rose - presenta, come scrive Giorgio Flamini, “… incontri a
sorpresa, spiazzanti: in alcuni momenti, si tratta di visioni veloci installate in spazi di passaggio,
mentre, in altri ambienti, i dipinti, non palesandosi, diventano essi stessi osservatori e sorveglianti
silenti dei ritmi ripetitivi della pena.” L’operazione intramoenia, impegnativa per numero di opere
esposte e per autorizzazioni, è rivolta a tutta la comunità di Maiano, ai ristretti e a chi, a diverso
titolo, opera dentro il carcere.
Questa mostra è la prima di un progetto che prevede, dopo Paola De Rosa, le installazioni di
Virginia Ryan e di Paola Gandolfi.
La mostra è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione di: Marco Pierini (Direttore del Polo
Museale dell'Umbria), Paola Mercurelli Salari (Direttrice del Museo Nazionale del Ducato),
Giuseppe Mazzini e Marco Piersigilli (rispettivamente, Direttore e Comandante della Casa di
Reclusione di Spoleto), Grazia Manganaro (Magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto),
Roberta Galassi (Dirigente Scolastico dell’IIS Sansi-Leonardi-Volta), Anna Grazia Stammati
(Direttrice del Cesp - Centro studi per la scuola pubblica), Maria Carmela Frate (Presidente della
FUA - Fondazione Umbra per l'Architettura), e con il supporto della Fondazione Francesca,
Valentina e Luigi Antonini, dell’Associazione Teodelapio e di Publi 2M di Moroni Marcello.
Il progetto espositivo è inserito nel programma nazionale Con lo sguardo di dentro, Matera 2019
Capitale europea della cultura. Diritto di accesso e partecipazione dei detenuti alla vita culturale
della comunità.
05
giugno 2019
Paola De Rosa – Wafer: ostia e vittima
Dal 05 giugno al 18 luglio 2019
arte contemporanea
Location
ROCCA ALBORNOZIANA
Spoleto, Via Giro Della Rocca, 21, (Perugia)
Spoleto, Via Giro Della Rocca, 21, (Perugia)
Biglietti
Ingresso Museo (con visita della Mostra): biglietto intero (oltre 25 anni) 7,50 €; ridotto (tra 18 e
25 anni) 2,00 €; gratuito sotto i 18 anni. Fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di
ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiBAC .
Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese, il 25 aprile e il 4 ottobre.
Orario di apertura
martedì-domenica 9.30-19.30 (ultimo ingresso 18.45); lunedì 9.30-13.30 (ultimo ingresso h 12.45)
Vernissage
5 Giugno 2019, h 12
Autore
Curatore