Paola Venezia da diversi anni ha scelto di utilizzare esclusivamente la carta come materiale per la realizzazione delle sue opere; la carta, infatti, ha sempre esercitato su di lei un fascino misterioso ed istintivo tanto che non la utilizza solamente, ma la produce da sé. Si è dedicata fin dai suoi esordi, con incontenibile entusiasmo, alla produzione di oggetti artigianali ma non ha mai tralasciato quella di opere d’arte più compiute, che restano, volutamente, sul confine sottile che separa l’opera d’arte, nel suo nobile concetto, dal prodotto di raffinato artigianato artistico. La carta si trasforma, muta nelle sue mani di artista eclettica come fosse in contiunua evoluzione, acquistando sempre una vita nuova. In mostra sono presentati lavori accomunati dalla presenza forte del nero, squarciato nel suo buio profondo da “eruzioni” dorate vive e luminose, o dall’aggiunta di collage di materiali eterogenei che ravvivano il fondo scuro come un carnevale festoso. Questa mostra offre l’occasione allo spettatore di proiettarsi nel fiabesco mondo interiore dell’artista e di scoprirne la profondità, celata dietro un’apparente semplicità esecutiva. In mostra sono presentati diciotto lavori recenti accompagnati da un testo critico.
(Matteo Galbiati)