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Paolini & Vacchi – Risonanze#2
Seconda mostra sul tema dell’incontro-confronto tra arte e musica, che vede coinvolti musicisti e artisti per mostre nelle quali arti visive e musica entrano in contatto tra loro in un continuo gioco di rimandi e suggestioni
Comunicato stampa
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La mostra Risonanze#2. Giulio Paolini & Fabio Vacchi che si terrà nello Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 9 maggio al 15 giugno, è la seconda – dopo Risonanze #1. Enrico Castellani & Uto Ughi svoltasi nel 2006/2007 – di una serie di mostre, promosse dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e curate da Marcello Smarrelli, sul tema dell’incontro-confronto tra arte e musica, che vede coinvolti musicisti e artisti per mostre nelle quali arti visive e musica entrano in contatto tra loro in un continuo gioco di rimandi e suggestioni.
Il progetto fa parte del più ampio programma di private fund raising Arte e Musica per Santa Cecilia, ideato da Federica Tittarelli. Con questa iniziativa l’Accademia offre a tutti coloro che si sentono coinvolti nella vita culturale del nostro paese la possibilità di far parte del progetto Sostieni l’Accademia, del quale queste mostre sono parte integrante. Si tratta di un moderno sistema di fund raising che offre l’opportunità a privati cittadini, appassionati di arte e musica, di testimoniare, attraverso il contributo dato, quanto sia importante impegnarsi personalmente per sostenere un’istituzione quale l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I primi a impegnarsi, ovviamente, sono gli artisti che mettono a disposizione gratuitamente le loro opere.
Il quadrato di Paolini, i quartetti di Vacchi
L'installazione realizzata da Giulio Paolini, intitolata L’offerta musicale, è una nuova versione di Immacolata Concezione. Senza titolo/senza autore, e fa parte di un ciclo iniziato qualche mese fa, con una mostra allo studio G7 di Bologna. Si tratta di una rimeditazione di diversi lavori, come è nello stile di questo artista, che sembrano disporsi intorno alla figura evocativa e simbolica del quadrato. “Gli elementi costitutivi dell'opera esposta (opera tuttora senza titolo e senza autore)” – afferma Giulio Paolini – “si dispongono a formare un assieme denso, concentrato eppure trasparente dove si riuniscono e quasi si fondono in un'unica e autonoma struttura altre mie opere (Contemplator enim, Polvere, Mimesi, Niente e subito...). Le "finestre" quadrate che si aprono in ciascun elemento della barriera, o paravento, addossata al pilastro centrale dell'ambiente sottolineano l'offerta di vuoto affidata ai quattro valletti posti all'estremità dell'area in questione: il tutto contribuisce a evocare un luogo isolato, un' ‘ile Enchantèe’, una sorta di messinscena (o di retroscena), di modello concepito per non si sa quale rappresentazione debba aver luogo. Dal riquadro centrale, dal punto di fuga di questa ‘proiezione’ cadono i frammenti di una partitura non scritta, appunto senza titolo e senza autore”. E naturalmente è il quartetto la composizione scelta da Fabio Vacchi per accompagnarsi alle immagini di Paolini. “Ho scelto la forma del quartetto in quanto sinonimo di sforzo, concentrazione, rigore” – spiega il compositore – “è il modello più classico di composizione e mette insieme la tradizione dei musici di corte con la razionalità della prospettiva di Piero della Francesca. IL ‘quartetto d'archi’ descrive sia la forma compositiva sia il numero dei musicisti; è musica da camera e lo spazio Risonanze nel quale verrà eseguito, ha la dimensione perfetta per questo tipo di esecuzione”.
Preview per i sostenitori di Arte e Musica per Santa Ceclilia
L’anteprima dell’evento – riservata ai soli Soci Sostenitori di “Arte e Musica per Santa Cecilia” – prevede l’8 maggio due momenti distinti ma concettualmente uniti dal legame che da sempre lega l’arte visiva e la musica: l’inaugurazione dell’opera d’arte site specific e la performance musicale. Il Quartetto di Cremona eseguirà il Quartetto n. 3 e il Quartetto n. 4 di Fabio Vacchi, i quali verranno incisi su un Cd che verrà allegato al catalogo della mostra.
Giulio Paolini, inoltre, realizzerà un’opera in edizione in 100 esemplari appositamente concepita per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che diventerà uno dei benefit riservati ai sottoscrittori del programma Arte e Musica.
Il catalogo, che verrà realizzato da Silvana Editoriale, sarà la testimonianza di questo incontro straordinario tra l’arte di Giulio Paolini e la musica di Fabio Vacchi, ma anche un omaggio che l’Accademia nazionale di Santa Cecilia vuole rendere a Giulio Paolini, quale ringraziamento per lo speciale sostegno e l’amicizia dimostrata. Per questo verrà sottolineato il rapporto tra Paolini e Roma con una serie di documenti inediti, scritti e interviste a personaggi del mondo dell’arte che, oltre ad approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista, sottolineano il suo lungo e profondo legame con la nostra città. Al catalogo, oltre al CD con la registrazione dei Quartetti di Fabio Vacchi, verrà allegato un poster realizzato da Giulio Paolini. Il ricavato della vendita del catalogo sarà destinato a sostenere l’attività dell’Accademia di Santa Cecilia.
Inaugurazione e apertura al pubblico dal 9 maggio al 15 giugno: ingresso gratuito
La mostra sarà inaugurata il 9 maggio 2008 dalle ore…. alle ore… e sará aperta al pubblico dal 9 maggio al 15 giugno dalle 11 alle 18 e fino a un'ora prima dei concerti programmati dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La musica e il suo interfacciarsi con l'opera d'arte saranno al centro di un Dvd realizzato da Anton Giulio Onofri per Actamovie, che verrà proiettato in sala.
La mostra è realizzata con il sostegno dei Soci Sostenitori di Arte e Musica per Santa Cecilia con la cortese collaborazione di Civita, Equa di Camilla Morabito e Actamovie
Il progetto fa parte del più ampio programma di private fund raising Arte e Musica per Santa Cecilia, ideato da Federica Tittarelli. Con questa iniziativa l’Accademia offre a tutti coloro che si sentono coinvolti nella vita culturale del nostro paese la possibilità di far parte del progetto Sostieni l’Accademia, del quale queste mostre sono parte integrante. Si tratta di un moderno sistema di fund raising che offre l’opportunità a privati cittadini, appassionati di arte e musica, di testimoniare, attraverso il contributo dato, quanto sia importante impegnarsi personalmente per sostenere un’istituzione quale l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I primi a impegnarsi, ovviamente, sono gli artisti che mettono a disposizione gratuitamente le loro opere.
Il quadrato di Paolini, i quartetti di Vacchi
L'installazione realizzata da Giulio Paolini, intitolata L’offerta musicale, è una nuova versione di Immacolata Concezione. Senza titolo/senza autore, e fa parte di un ciclo iniziato qualche mese fa, con una mostra allo studio G7 di Bologna. Si tratta di una rimeditazione di diversi lavori, come è nello stile di questo artista, che sembrano disporsi intorno alla figura evocativa e simbolica del quadrato. “Gli elementi costitutivi dell'opera esposta (opera tuttora senza titolo e senza autore)” – afferma Giulio Paolini – “si dispongono a formare un assieme denso, concentrato eppure trasparente dove si riuniscono e quasi si fondono in un'unica e autonoma struttura altre mie opere (Contemplator enim, Polvere, Mimesi, Niente e subito...). Le "finestre" quadrate che si aprono in ciascun elemento della barriera, o paravento, addossata al pilastro centrale dell'ambiente sottolineano l'offerta di vuoto affidata ai quattro valletti posti all'estremità dell'area in questione: il tutto contribuisce a evocare un luogo isolato, un' ‘ile Enchantèe’, una sorta di messinscena (o di retroscena), di modello concepito per non si sa quale rappresentazione debba aver luogo. Dal riquadro centrale, dal punto di fuga di questa ‘proiezione’ cadono i frammenti di una partitura non scritta, appunto senza titolo e senza autore”. E naturalmente è il quartetto la composizione scelta da Fabio Vacchi per accompagnarsi alle immagini di Paolini. “Ho scelto la forma del quartetto in quanto sinonimo di sforzo, concentrazione, rigore” – spiega il compositore – “è il modello più classico di composizione e mette insieme la tradizione dei musici di corte con la razionalità della prospettiva di Piero della Francesca. IL ‘quartetto d'archi’ descrive sia la forma compositiva sia il numero dei musicisti; è musica da camera e lo spazio Risonanze nel quale verrà eseguito, ha la dimensione perfetta per questo tipo di esecuzione”.
Preview per i sostenitori di Arte e Musica per Santa Ceclilia
L’anteprima dell’evento – riservata ai soli Soci Sostenitori di “Arte e Musica per Santa Cecilia” – prevede l’8 maggio due momenti distinti ma concettualmente uniti dal legame che da sempre lega l’arte visiva e la musica: l’inaugurazione dell’opera d’arte site specific e la performance musicale. Il Quartetto di Cremona eseguirà il Quartetto n. 3 e il Quartetto n. 4 di Fabio Vacchi, i quali verranno incisi su un Cd che verrà allegato al catalogo della mostra.
Giulio Paolini, inoltre, realizzerà un’opera in edizione in 100 esemplari appositamente concepita per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che diventerà uno dei benefit riservati ai sottoscrittori del programma Arte e Musica.
Il catalogo, che verrà realizzato da Silvana Editoriale, sarà la testimonianza di questo incontro straordinario tra l’arte di Giulio Paolini e la musica di Fabio Vacchi, ma anche un omaggio che l’Accademia nazionale di Santa Cecilia vuole rendere a Giulio Paolini, quale ringraziamento per lo speciale sostegno e l’amicizia dimostrata. Per questo verrà sottolineato il rapporto tra Paolini e Roma con una serie di documenti inediti, scritti e interviste a personaggi del mondo dell’arte che, oltre ad approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista, sottolineano il suo lungo e profondo legame con la nostra città. Al catalogo, oltre al CD con la registrazione dei Quartetti di Fabio Vacchi, verrà allegato un poster realizzato da Giulio Paolini. Il ricavato della vendita del catalogo sarà destinato a sostenere l’attività dell’Accademia di Santa Cecilia.
Inaugurazione e apertura al pubblico dal 9 maggio al 15 giugno: ingresso gratuito
La mostra sarà inaugurata il 9 maggio 2008 dalle ore…. alle ore… e sará aperta al pubblico dal 9 maggio al 15 giugno dalle 11 alle 18 e fino a un'ora prima dei concerti programmati dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La musica e il suo interfacciarsi con l'opera d'arte saranno al centro di un Dvd realizzato da Anton Giulio Onofri per Actamovie, che verrà proiettato in sala.
La mostra è realizzata con il sostegno dei Soci Sostenitori di Arte e Musica per Santa Cecilia con la cortese collaborazione di Civita, Equa di Camilla Morabito e Actamovie
09
maggio 2008
Paolini & Vacchi – Risonanze#2
Dal 09 maggio al 15 giugno 2008
arte contemporanea
Location
AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Orario di apertura
dalle 11 alle 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Ufficio stampa
EQUA
Autore
Curatore