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Paolo Avanzi – Framment-Azioni
In questa sua personale Paolo Avanzi espone una ventina di opere della sua recente produzione pittorica caratterizzata dalla frammentazione e distorsione dell’elemento figurativo.
Comunicato stampa
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Paolo Avanzi propone un campione significativo della sua produzione da sempre indirizzata nella ricerca di originali soluzioni in ambito neo-figurativo.
Questa personale presso la sede di S. Stefano Belbo, segue quella tenuta lo scorso anno nella sede di Milano, sempre con Emmediarte; galleria con cui l'artista ha esposto nelle principali Fiere d'arte contemporanea in Italia.
Come noto le opere di questo artista si caratterizzano per una scomposizione della figura in tanti riquadri che appiono percepiti come attraverso uno specchio deformante.
Il filo conduttore di questa mostra è il concetto di "framment-zione" nel senso di una frammentazione della figura che contiene in sé una spiccata componente dinamica, di azione appunto, prodotta dalla distorsione dell'aspetto strutturale e cromatico all'interno di ogni singolo riquadro. In questo modo il mosaico composto dall'artista, partendo da una sorta di energia coltivata all'interno delle tante tessere, sviluppa una forza centrifuga in grado di conferire una evoluzione al quadro figurativo nel suo complesso.
Paolo Avanzi non si limita quindi a scomporre la figura all'interno dei tanti riquadri, ma ricerca un cambiamento in grado di imprimere una forza cinetica che dia il senso non solo del movimento ma anche della compresenza di più prospettive. Prospettive che non sono solo visuali ma anche e soprattutto psicologiche. Su questo punto l'artista pone una attenzione particolare, frutto dei suoi studi di psicologia.
Non a caso all'interno dei volti dei protagonisti emergono espressioni diverse, anche contrastanti, che delineano una personalità dei soggetti credibile proprio perché non statica. Il che è frutto della capacità dell'artista di rappresentare simutaneamente atteggiamenti diversi comunicando una ambiguità di fondo, che è quella tipica dell'uomo contemporaneo di fronte agli accadimenti della vita, dove solo di rado s'impone una risposta nettamente positiva o negativa.
E' proprio è dalla compresenza di un aspetto sia positivo sia negativo, come da due forze che si attraggono e si respingono, che scaturisce la dinamicità del quadro nel suo complesso. Se vogliamo, questo è un po' il filo conduttore non solo della mostra ma anche della logica che sta alla base della ricerca di questo artista, dove la tecnicalità, intesa come precisione nel riportare efficacemente sulla tela il soggetto (reale o immaginario), è al servizio di una idea generale di arte intesa come stimolo a comprendere le diverse prospettive della realtà contemporanea, al di là quelle più semplici e scontate che sono sempre sotto gli occhi di tutti.
Di Paolo Avanzi, a livello curriculare, giusto per riportare qualche nota informativa, citiamo la presenza costante nelle maggiori Fiere d'arte in Italia (Bergamo, Reggio Emilia, Genova, Padova, Bari...) ma anche in alcune fiere internazionali come Miami, Seoul, Innsbruck e New York. Ricordiamo inoltre più di trenta personali presso gallerie e location sia pubbliche che private dal 2003 ad oggi.
La mostra si aprirà sabato 16 giugno alle ore 18.00. Nel corso del vernissage l'artista si esibirà in una improvvisazione jazz al pianoforte .
Proseguirà poi per altre quattro settimane fino al 14 luglio.
Questa personale presso la sede di S. Stefano Belbo, segue quella tenuta lo scorso anno nella sede di Milano, sempre con Emmediarte; galleria con cui l'artista ha esposto nelle principali Fiere d'arte contemporanea in Italia.
Come noto le opere di questo artista si caratterizzano per una scomposizione della figura in tanti riquadri che appiono percepiti come attraverso uno specchio deformante.
Il filo conduttore di questa mostra è il concetto di "framment-zione" nel senso di una frammentazione della figura che contiene in sé una spiccata componente dinamica, di azione appunto, prodotta dalla distorsione dell'aspetto strutturale e cromatico all'interno di ogni singolo riquadro. In questo modo il mosaico composto dall'artista, partendo da una sorta di energia coltivata all'interno delle tante tessere, sviluppa una forza centrifuga in grado di conferire una evoluzione al quadro figurativo nel suo complesso.
Paolo Avanzi non si limita quindi a scomporre la figura all'interno dei tanti riquadri, ma ricerca un cambiamento in grado di imprimere una forza cinetica che dia il senso non solo del movimento ma anche della compresenza di più prospettive. Prospettive che non sono solo visuali ma anche e soprattutto psicologiche. Su questo punto l'artista pone una attenzione particolare, frutto dei suoi studi di psicologia.
Non a caso all'interno dei volti dei protagonisti emergono espressioni diverse, anche contrastanti, che delineano una personalità dei soggetti credibile proprio perché non statica. Il che è frutto della capacità dell'artista di rappresentare simutaneamente atteggiamenti diversi comunicando una ambiguità di fondo, che è quella tipica dell'uomo contemporaneo di fronte agli accadimenti della vita, dove solo di rado s'impone una risposta nettamente positiva o negativa.
E' proprio è dalla compresenza di un aspetto sia positivo sia negativo, come da due forze che si attraggono e si respingono, che scaturisce la dinamicità del quadro nel suo complesso. Se vogliamo, questo è un po' il filo conduttore non solo della mostra ma anche della logica che sta alla base della ricerca di questo artista, dove la tecnicalità, intesa come precisione nel riportare efficacemente sulla tela il soggetto (reale o immaginario), è al servizio di una idea generale di arte intesa come stimolo a comprendere le diverse prospettive della realtà contemporanea, al di là quelle più semplici e scontate che sono sempre sotto gli occhi di tutti.
Di Paolo Avanzi, a livello curriculare, giusto per riportare qualche nota informativa, citiamo la presenza costante nelle maggiori Fiere d'arte in Italia (Bergamo, Reggio Emilia, Genova, Padova, Bari...) ma anche in alcune fiere internazionali come Miami, Seoul, Innsbruck e New York. Ricordiamo inoltre più di trenta personali presso gallerie e location sia pubbliche che private dal 2003 ad oggi.
La mostra si aprirà sabato 16 giugno alle ore 18.00. Nel corso del vernissage l'artista si esibirà in una improvvisazione jazz al pianoforte .
Proseguirà poi per altre quattro settimane fino al 14 luglio.
16
giugno 2012
Paolo Avanzi – Framment-Azioni
Dal 16 giugno al 14 luglio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA EMMEDIARTE
Santo Stefano Belbo, Via Guglielmo Marconi, 47, (Cuneo)
Santo Stefano Belbo, Via Guglielmo Marconi, 47, (Cuneo)
Orario di apertura
venerdì, sabato: 10.00-12,30; 16.00 - 19,30. Domenica 10.00 - 13.00
Oppure su appuntamento
Vernissage
16 Giugno 2012, ore 18.00
Autore
Curatore