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Paolo Avanzi – Scomposizioni prospettiche
Paolo Avanzi, artista neofigurativo, propone un campione significativo della propria produzione pittorica orientata verso nuove soluzioni prospettiche.
Comunicato stampa
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La prestigiosa sede del Golf Club di Lecco ospita una personale di Paolo Avanzi.
Sono esposte una serie di opere recenti dell’artista caratterizzate dalla frammentazione e moltiplicazione prospettica del soggetto rappresentato.
Lo stile di Avanzi è improntato ad una scomposizione della figura in una serie di frammenti che ne riflettono l’immagine secondo prospettive diverse, così che la figura stessa risulta vista come attraverso una serie di specchi.
Questo processo di composizione e ricomposizione crea nell’osservatore un primo senso di disorientamento che viene superato “prendendo le distanze” dall’opera. Solo infatti osservando la figura rappresentata dalla giusta distanza, è possibile superare la logica della frammentazione e cogliere il senso di unitarietà che collega le varie tessere ad un corpo unico.
Ed è anche questo il processo elaborativo che segue l’autore teso, da un lato a riportare sulla tela con perizia pittorica i singoli dettagli (che si sviluppano con geometrica progressione), dall’altro a doversene distaccare, fisicamente e mentalmente, per assicurare coerenza stilistica e compositiva all’opera nel suo complesso.
L’originalità di questo artista è quella di riuscire ad offrire in un unico quadro una serie di diverse prospettive del soggetto rappresentato, all’interno di specifici frammenti, come tessere di un vero e proprio mosaico. Ciò tuttavia senza che venga persa l’unicità del soggetto stesso che mantiene quindi una propria fisionomia per quanto diversa da quella naturale.
I soggetti ritratti sono uomini e donne di tutti i giorni che, sotto le mani dell’artista, riacquistano una identità tutta particolare, tale da comprendere non solo prospettive ma anche espressioni corporee e psicologiche differenti. Quasi una molteplicità di personalità che fanno affiorare la teoria pirandelliana della maschera, anzi delle maschere, che in questo caso appaiono indossate in contemporanea, come a significare la molteplicità dei punti di vista che possono convivere nello stesso individuo sia in quanto osservato sia in quanto osservatore.
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Paolo Avanzi è nato nel 1958 a Rosolina (Rovigo).
Risiede a Bresso (Milano)
Ha effettuato innumerevoli esposizioni personali e collettive sia in gallerie che in spazi pubblici.
Ricordiamo in particolare la sua partecipazione alle Fiere d’arte di Agrigento, Forlì, Reggio Emilia, Bergamo, Viterbo, Como, New York, Miami, Seoul, Cernobbio, Padova, Genova e Innsbruck .
Oltre una quarantina di opere di Paolo Avanzi sono state aggiudicate nelle aste di Artemoderna e Artinterni presso la Galleria Arte Capital di Brescia.
Sono esposte una serie di opere recenti dell’artista caratterizzate dalla frammentazione e moltiplicazione prospettica del soggetto rappresentato.
Lo stile di Avanzi è improntato ad una scomposizione della figura in una serie di frammenti che ne riflettono l’immagine secondo prospettive diverse, così che la figura stessa risulta vista come attraverso una serie di specchi.
Questo processo di composizione e ricomposizione crea nell’osservatore un primo senso di disorientamento che viene superato “prendendo le distanze” dall’opera. Solo infatti osservando la figura rappresentata dalla giusta distanza, è possibile superare la logica della frammentazione e cogliere il senso di unitarietà che collega le varie tessere ad un corpo unico.
Ed è anche questo il processo elaborativo che segue l’autore teso, da un lato a riportare sulla tela con perizia pittorica i singoli dettagli (che si sviluppano con geometrica progressione), dall’altro a doversene distaccare, fisicamente e mentalmente, per assicurare coerenza stilistica e compositiva all’opera nel suo complesso.
L’originalità di questo artista è quella di riuscire ad offrire in un unico quadro una serie di diverse prospettive del soggetto rappresentato, all’interno di specifici frammenti, come tessere di un vero e proprio mosaico. Ciò tuttavia senza che venga persa l’unicità del soggetto stesso che mantiene quindi una propria fisionomia per quanto diversa da quella naturale.
I soggetti ritratti sono uomini e donne di tutti i giorni che, sotto le mani dell’artista, riacquistano una identità tutta particolare, tale da comprendere non solo prospettive ma anche espressioni corporee e psicologiche differenti. Quasi una molteplicità di personalità che fanno affiorare la teoria pirandelliana della maschera, anzi delle maschere, che in questo caso appaiono indossate in contemporanea, come a significare la molteplicità dei punti di vista che possono convivere nello stesso individuo sia in quanto osservato sia in quanto osservatore.
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Paolo Avanzi è nato nel 1958 a Rosolina (Rovigo).
Risiede a Bresso (Milano)
Ha effettuato innumerevoli esposizioni personali e collettive sia in gallerie che in spazi pubblici.
Ricordiamo in particolare la sua partecipazione alle Fiere d’arte di Agrigento, Forlì, Reggio Emilia, Bergamo, Viterbo, Como, New York, Miami, Seoul, Cernobbio, Padova, Genova e Innsbruck .
Oltre una quarantina di opere di Paolo Avanzi sono state aggiudicate nelle aste di Artemoderna e Artinterni presso la Galleria Arte Capital di Brescia.
04
marzo 2010
Paolo Avanzi – Scomposizioni prospettiche
Dal 04 al 25 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GOLF CLUB LECCO
Annone Di Brianza, Frazione Pizzighettone, 1, (Lecco)
Annone Di Brianza, Frazione Pizzighettone, 1, (Lecco)
Orario di apertura
Tutti i giorni 9.00 – 19.00 (Chiuso martedì)
Vernissage
4 Marzo 2010, ore 17
Sito web
www.tiara.it
Autore
Curatore