Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Avanzi – Speculazioni visive
Paolo Avanzi è un pittore che si caratterizza per uno stile improntato ad una scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita come attraverso un gioco di specchi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito della rassegna d’arte contemporanea coordinata dall’Associazione Culturale Studio7.it, curata da MonnaLisa Salvati, presso la Banca Sella Sud di Napoli in via dei Mille, viene presentata una selezione delle opere di Paolo Avanzi.
Questa personale è il prosieguo di quella effettuata presso il Caffè Pascucci di Nola.
Paolo Avanzi è un pittore che si caratterizza per uno stile improntato ad una scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita come attraverso un gioco di specchi.
Si tratta quindi di speculazioni intese come risultato di una complessa elaborazione dell’immagine, sul piano concettuale prima ancora che tecnico-pittorico.
Nel processo elaborativo l’artista si avvale di tecniche di grafica digitale. Ma è soprattutto a livello mentale che avviene la definizione del processo che conduce alla scomposizione dell’immagine. Le singole tessere rimandano poi ad una meticolosa calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura.
Le opere esposte in questa personale riassumono il percorso evolutivo dell’artista dal 2006 ad oggi.
Nei primi lavori predomina una geometrica scansione dell’immagine in tessere di uguale dimensione, le quali restituiscono un quadro scomposto nelle tante sfaccettature dell’immagine stessa.
Dal 2007 in poi, alla regolarità geometrica delle singole tessere subentra un senso di deformazione via via più spinto. Il quadro che ne deriva somiglia ad un puzzle, pur mantenendo il carattere di specularità dell’insieme. Il gesto pittorico si arricchisce di suggestioni di tipo espressionistico, e la visione di insieme diviene più inquietante.
In questa personale sono esposte accanto alle opere focalizzate sulla figura umana (in linea con la prevalente produzione dell’artista), altre che hanno come tema oggetti di uso comune (es. pile, matite). Oggetti che, sottoposti allo stesso trattamento di deformazione prospettica, risultano scomposti e addirittura moltiplicati secondo una serie di angolature che accentuano il senso di dinamismo dell’immagine nel suo complesso.
Queste operazioni pittoriche possiamo definirle quindi “speculazioni” sia nel senso letterale del termine (osservazioni attraverso lo specchio) sia nel senso di elucubrazioni sull’immagine che viene “processata” mentalmente prima che sulla tela.
Ciò che fa testo, alla fine, è comunque il dato visivo, il senso di sorpresa o disorientamento dell’osservatore, cercato anzi voluto, senza il quale ogni elaborazione concettuale, anche la più raffinata, rimarrebbe uno sterile esercizio fine a se stesso.
Paolo Avanzi è nato nel 1958 a Rosolina (Rovigo).
Risiere a Bresso (Milano)
Autodidatta in campo artistico. E’ approdato alle arti figurative dopo una serie di esperienze in ambiti culturali molto diversi (studi classici, conservatorio, laurea in psicologia, esperienze di organizzazione, scrittura creativa).
Delle innumerevoli esposizioni in Italia ed all’estero di Paolo Avanzi ricordiamo la partecipazione alle fiere d’arte di Agrigento, Forlì, Reggio Emilia, Bergamo, Viterbo, Como, New York, Miami, Seoul, Cernobbio.
Questa personale è il prosieguo di quella effettuata presso il Caffè Pascucci di Nola.
Paolo Avanzi è un pittore che si caratterizza per uno stile improntato ad una scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita come attraverso un gioco di specchi.
Si tratta quindi di speculazioni intese come risultato di una complessa elaborazione dell’immagine, sul piano concettuale prima ancora che tecnico-pittorico.
Nel processo elaborativo l’artista si avvale di tecniche di grafica digitale. Ma è soprattutto a livello mentale che avviene la definizione del processo che conduce alla scomposizione dell’immagine. Le singole tessere rimandano poi ad una meticolosa calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura.
Le opere esposte in questa personale riassumono il percorso evolutivo dell’artista dal 2006 ad oggi.
Nei primi lavori predomina una geometrica scansione dell’immagine in tessere di uguale dimensione, le quali restituiscono un quadro scomposto nelle tante sfaccettature dell’immagine stessa.
Dal 2007 in poi, alla regolarità geometrica delle singole tessere subentra un senso di deformazione via via più spinto. Il quadro che ne deriva somiglia ad un puzzle, pur mantenendo il carattere di specularità dell’insieme. Il gesto pittorico si arricchisce di suggestioni di tipo espressionistico, e la visione di insieme diviene più inquietante.
In questa personale sono esposte accanto alle opere focalizzate sulla figura umana (in linea con la prevalente produzione dell’artista), altre che hanno come tema oggetti di uso comune (es. pile, matite). Oggetti che, sottoposti allo stesso trattamento di deformazione prospettica, risultano scomposti e addirittura moltiplicati secondo una serie di angolature che accentuano il senso di dinamismo dell’immagine nel suo complesso.
Queste operazioni pittoriche possiamo definirle quindi “speculazioni” sia nel senso letterale del termine (osservazioni attraverso lo specchio) sia nel senso di elucubrazioni sull’immagine che viene “processata” mentalmente prima che sulla tela.
Ciò che fa testo, alla fine, è comunque il dato visivo, il senso di sorpresa o disorientamento dell’osservatore, cercato anzi voluto, senza il quale ogni elaborazione concettuale, anche la più raffinata, rimarrebbe uno sterile esercizio fine a se stesso.
Paolo Avanzi è nato nel 1958 a Rosolina (Rovigo).
Risiere a Bresso (Milano)
Autodidatta in campo artistico. E’ approdato alle arti figurative dopo una serie di esperienze in ambiti culturali molto diversi (studi classici, conservatorio, laurea in psicologia, esperienze di organizzazione, scrittura creativa).
Delle innumerevoli esposizioni in Italia ed all’estero di Paolo Avanzi ricordiamo la partecipazione alle fiere d’arte di Agrigento, Forlì, Reggio Emilia, Bergamo, Viterbo, Como, New York, Miami, Seoul, Cernobbio.
18
giugno 2009
Paolo Avanzi – Speculazioni visive
Dal 18 giugno al 18 luglio 2009
arte contemporanea
Location
BANCA SELLA
Napoli, Via Dei Mille, 34/36/38 , (Napoli)
Napoli, Via Dei Mille, 34/36/38 , (Napoli)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì 8:30/13:30 e 14:30/15:30
Vernissage
18 Giugno 2009, ore 9.30
Sito web
www.associazionestudio7.it
Autore
Curatore