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Paolo Barlascini – L’assassinio di Venere e altri casi irrisolti
Come in un giallo, il pubblico si confronterà con una serie di indizi e suggerimenti che si colgono nei personaggi in mostra
Comunicato stampa
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Dal 18 settembre 2008 gli spazi espositivi di Palazzo Sertoli e del Museo di Palazzo Sassi accoglieranno circa 40 opere di Paolo Barlascini.
L’Assassinio di Venere fa riferimento al percorso espositivo di Palazzo Sassi dove il giovane artista valtellinese, da nove anni a Berlino, crea un suo labirinto personale, ricco di fascino e di curiosità. Percorrendolo, il visitatore incontrerà una serie di personaggi che ruotano attorno a una Venere assassinata, simbolo della bellezza che viene vilipesa e deturpata. Come in un giallo, il pubblico si confronterà con una serie di indizi e suggerimenti che si colgono nei personaggi in mostra. Le opere, dipinte ad olio su tela, non sono appese alle pareti, ma grazie a supporti in vetro, si staccano da terra, costringendo lo spettatore ad interagire con loro come su un set cinematografico. I soggetti vanno da personaggi usciti dalle pagine della letteratura, come Franz Biberkopf di Doblin, che il pubblico incontrerà nella corte di Palazzo Sassi, o il cavaliere inesistente di Italo Calvino, o altri usciti dal cinema come l’astronauta, o dal mito e dalla storia come Kebechet, o ancora dalla commedia dell’arte come Pulcinella.
A Palazzo Sertoli, una sezione di opere realizzate in quest’ultimo anno offrirà al pubblico l’opportunità di confrontarsi con alcune tematiche particolarmente care all’artista. L’allestimento si divide in tre parti che corrispondono a tre tipi di lavori: gli studi o provini, che sono un po’ lo storyboard delle scene finite, la serie delle “diapositive”, rielaborazione di immagini fotografiche di famiglia, e “I casi irrisolti”, opere impostate su una composizione centrale che le figure che la abitano hanno il compito di spezzare, creando dinamiche che interagiscono con le architetture e gli spazi che le ospitano. Infine, il visitatore potrà ammirare un’opera di grande dimensione (Despite…) in cui Paolo Barlascini si misura con aspetti culturali epratiche artistiche che, oltre alla pittura, coinvolgono il cinema, il teatro e il fumetto, pertanto un pezzo decisivo della mostra perché racchiude tutto quello che si potrebbe definire come la chiave di lettura del lavoro del giovane artista.
L’Assassinio di Venere fa riferimento al percorso espositivo di Palazzo Sassi dove il giovane artista valtellinese, da nove anni a Berlino, crea un suo labirinto personale, ricco di fascino e di curiosità. Percorrendolo, il visitatore incontrerà una serie di personaggi che ruotano attorno a una Venere assassinata, simbolo della bellezza che viene vilipesa e deturpata. Come in un giallo, il pubblico si confronterà con una serie di indizi e suggerimenti che si colgono nei personaggi in mostra. Le opere, dipinte ad olio su tela, non sono appese alle pareti, ma grazie a supporti in vetro, si staccano da terra, costringendo lo spettatore ad interagire con loro come su un set cinematografico. I soggetti vanno da personaggi usciti dalle pagine della letteratura, come Franz Biberkopf di Doblin, che il pubblico incontrerà nella corte di Palazzo Sassi, o il cavaliere inesistente di Italo Calvino, o altri usciti dal cinema come l’astronauta, o dal mito e dalla storia come Kebechet, o ancora dalla commedia dell’arte come Pulcinella.
A Palazzo Sertoli, una sezione di opere realizzate in quest’ultimo anno offrirà al pubblico l’opportunità di confrontarsi con alcune tematiche particolarmente care all’artista. L’allestimento si divide in tre parti che corrispondono a tre tipi di lavori: gli studi o provini, che sono un po’ lo storyboard delle scene finite, la serie delle “diapositive”, rielaborazione di immagini fotografiche di famiglia, e “I casi irrisolti”, opere impostate su una composizione centrale che le figure che la abitano hanno il compito di spezzare, creando dinamiche che interagiscono con le architetture e gli spazi che le ospitano. Infine, il visitatore potrà ammirare un’opera di grande dimensione (Despite…) in cui Paolo Barlascini si misura con aspetti culturali epratiche artistiche che, oltre alla pittura, coinvolgono il cinema, il teatro e il fumetto, pertanto un pezzo decisivo della mostra perché racchiude tutto quello che si potrebbe definire come la chiave di lettura del lavoro del giovane artista.
18
settembre 2008
Paolo Barlascini – L’assassinio di Venere e altri casi irrisolti
Dal 18 settembre al 23 novembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA CREDITO VALTELLINESE – PALAZZO SERTOLI
Sondrio, Piazza Quadrivio, 8, (Sondrio)
Sondrio, Piazza Quadrivio, 8, (Sondrio)
Orario di apertura
da martedì a domenica 9– 12 e 15–17, chiuso il lunedì
Vernissage
18 Settembre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore