Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Beneforti – Alfabeti
“Avventurarsi fra i libri di Beneforti è davvero una lettura seducente,un viaggio emozionante,una ri-creazione visiva che induce allo smarrimento,al lasciarsi sorprendere fra le pagine di un testo-oggetto,di una scrittura materica poeticamente densa,di una corporeità delicata, leggera”(P. Albani)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 15 novembre alle ore 17.30, presso Lo Spazio di via dell'ospizio, libreria galleria d'arte sala da tè, verrà inaugurata la mostra di Paolo Beneforti, Alfabeti. Libri d'artista, sculture e quadri.
L'artista propone una mostra che unisce, ad opere recentissime, lavori di qualche anno. Il filo conduttore è il tema della scrittura, delle lettere, della pagina stampata e del libro, usati come materiale e linguaggio espressivo, tema caro a Beneforti su cui, infatti, lavora da molti anni adoperando sia libri veri e propri sia raffigurandone la forma in altri materiali (bronzo, pietra, marmo, terracotta).
Nell'opera dell'artista toscano si affollano immagini fiabesche e spesso surreali: personaggi piccolissimi si aggirano attorno a libri di pietra o di carta che diventano di volta in volta giacigli, finestre, culle, specchi, gabbie, paesaggi, illustrando cosi' il rapporto antico con un oggetto - il libro, appunto - che oggi, perduto il monopolio nella trasmissione della parola scritta, vede forse rafforzato e rinnovato il proprio ruolo di simbolo. Nelle pitture, di grandi dimensioni, le pagine dei libri diventano alfabeti che creano spazi immaginari in cui muovere una nuova fantasia scaturita da teste, volti e sguardi fatti da ciò che resta di una tipografica oniricità.
Come ha scritto l'artista e scrittore Paolo Albani: “la poetica di Beneforti si svolge in un libro aperto. Un libro a volte illeggibile per lettori inesistenti; un libro sulla cui sommità appisolarsi e godersi un riposo sicuro; o dove sdraiarsi rimboccandosi le pagine per starsene un po' al calduccio delle parole e sognare, magari borgesianamente altri libri o più semplicemente il modo di evadere dalla voliera (alfabetica) che ci tiene prigionieri, forse lì a ricordarci che, oltre a parlare un certo linguaggio, noi spesso ci comportiamo come se fossimo «parlati» dal linguaggio, cioè ad esso succubi, asserviti. [...] Avventurarsi fra i libri di Beneforti è davvero una lettura seducente, un viaggio emozionante, una ri-creazione visiva che induce allo smarrimento, al lasciarsi sorprendere fra le pagine di un testo-oggetto, di una scrittura materica poeticamente densa, di una corporeità delicata, leggera”.
L'artista propone una mostra che unisce, ad opere recentissime, lavori di qualche anno. Il filo conduttore è il tema della scrittura, delle lettere, della pagina stampata e del libro, usati come materiale e linguaggio espressivo, tema caro a Beneforti su cui, infatti, lavora da molti anni adoperando sia libri veri e propri sia raffigurandone la forma in altri materiali (bronzo, pietra, marmo, terracotta).
Nell'opera dell'artista toscano si affollano immagini fiabesche e spesso surreali: personaggi piccolissimi si aggirano attorno a libri di pietra o di carta che diventano di volta in volta giacigli, finestre, culle, specchi, gabbie, paesaggi, illustrando cosi' il rapporto antico con un oggetto - il libro, appunto - che oggi, perduto il monopolio nella trasmissione della parola scritta, vede forse rafforzato e rinnovato il proprio ruolo di simbolo. Nelle pitture, di grandi dimensioni, le pagine dei libri diventano alfabeti che creano spazi immaginari in cui muovere una nuova fantasia scaturita da teste, volti e sguardi fatti da ciò che resta di una tipografica oniricità.
Come ha scritto l'artista e scrittore Paolo Albani: “la poetica di Beneforti si svolge in un libro aperto. Un libro a volte illeggibile per lettori inesistenti; un libro sulla cui sommità appisolarsi e godersi un riposo sicuro; o dove sdraiarsi rimboccandosi le pagine per starsene un po' al calduccio delle parole e sognare, magari borgesianamente altri libri o più semplicemente il modo di evadere dalla voliera (alfabetica) che ci tiene prigionieri, forse lì a ricordarci che, oltre a parlare un certo linguaggio, noi spesso ci comportiamo come se fossimo «parlati» dal linguaggio, cioè ad esso succubi, asserviti. [...] Avventurarsi fra i libri di Beneforti è davvero una lettura seducente, un viaggio emozionante, una ri-creazione visiva che induce allo smarrimento, al lasciarsi sorprendere fra le pagine di un testo-oggetto, di una scrittura materica poeticamente densa, di una corporeità delicata, leggera”.
15
novembre 2009
Paolo Beneforti – Alfabeti
Dal 15 novembre al 05 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
LO SPAZIO DI VIA DELL’OSPIZIO
Pistoia, Via Dell'ospizio, 26, (Pistoia)
Pistoia, Via Dell'ospizio, 26, (Pistoia)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 9.30-13 e 16-20
chiuso lunedì e domenica mattina
Vernissage
15 Novembre 2009, ore 17.30
Autore