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Paolo Bini – Dietro il Visibile
Il punto di partenza è sempre un’immagine reale, prevalentemente un paesaggio, qualcosa di morfologicamente concreto, di esperibile e dunque condivisibile, che è successivamente ridotto alle sue componenti essenziali – struttura, colore, emozione – e poi inserito in una struttura fondamentalmente cartesiana, composta di moduli di carta gommata affiancati a formare diagrammi verticali e orizzontali
Comunicato stampa
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ABC ARTE conferma la sua vocazione di promotrice del contemporaneo attraverso l’esplorazione di nuove
modalità di comunicazione e nuove proposte, dove i linguaggi creativi si intersecano arricchendosi l’un l’altro.
Così nasce il progetto in partnership con Maryling, azienda leader nel settore dell’abbigliamento
femminile, che, per l’apertura del suo nuovo spazio in Piazza Gae Aulenti 1, un vero e proprio multi purpose
place dove la moda incontrerà il design, l’arte e il food, ha riservato un’area alla galleria che presenterà
un programma di mostre a cura di Ivan Quaroni.
ABC ARTE è lieta di invitarvi al vernissage della prima esposizione che inaugura questa collaborazione, la
personale di Paolo Bini, Dietro il Visibile, presso il nuovo spazio Maryling in piazza Gae Aulenti 1, dalle
ore 19 alle 23. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 agosto.
In mostra saranno undici opere dell’artista che, come afferma il curatore Ivan Quaroni, ha elaborato un
originale metodo di lavoro, peraltro capace di conciliare l’analisi formale della realtà con il contenuto emotivo
dell’immagine.
Il punto di partenza è sempre un’immagine reale, prevalentemente un paesaggio, qualcosa di
morfologicamente concreto, di esperibile e dunque condivisibile, che è successivamente ridotto alle sue
componenti essenziali - struttura, colore, emozione – e poi inserito in una struttura fondamentalmente
cartesiana, composta di moduli di carta gommata affiancati a formare diagrammi verticali e orizzontali.
Ogni striscia è dipinta singolarmente e applicata sul supporto, sia esso una tela o una tavola, come se fosse
l’elemento grammaticale di un discorso più ampio, il sintagma di un linguaggio che si costruisce a poco a
poco, affiancando i moduli secondo un ordine preciso, fino a formare una superficie unitaria, una forma
compiuta. Il risultato finale è il prodotto di una somma di operazioni che, a ben vedere, costituiscono una
sintesi di linguaggi, dall’Astrazione lirica al Neo Geo, dal Minimalismo al Concettuale, passando per la pittura
Informale e gestuale.
La sua potrebbe essere descritta come una forma lirica di pattern painting, ambiguamente sospesa tra il
rigore logico dell’arte analitica e le esplosioni cromatiche e irrazionali dell’espressionismo astratto, ma anche
come una sorta di piattaforma operativa, in cui s’incontrano, idealmente, le due principali linee d’indagine
dell’arte aniconica del Novecento: quella fredda e razionale e quella calda ed emotiva.
Al centro di tutto c’è il colore, che traduce la geografia emozionale dei paesaggi esperiti nei suoi numerosi
viaggi attraverso tra il Mediterraneo, il Sud Africa o l’Europa continentale, in quella che sembra una
stratificazione di memorie, una giustapposizione di strisce temporali che valgono come singoli ricordi,
impressioni autonome che l’artista ricompone in una visione più ampia e complessa, in cui avvertiamo
l’ambizione a cogliere qualcosa di più del semplice lascito emotivo di una percezione ottica. Dietro la linea
d’orizzonte dei suoi landscape ricostruiti e tra i tracciati ortogonali delle sue visioni planari, si annida forse il
più elusivo degli enigmi, quello che concerne l’interrogativo, mai risolto, intorno alla natura più profonda
dell’uomo.
modalità di comunicazione e nuove proposte, dove i linguaggi creativi si intersecano arricchendosi l’un l’altro.
Così nasce il progetto in partnership con Maryling, azienda leader nel settore dell’abbigliamento
femminile, che, per l’apertura del suo nuovo spazio in Piazza Gae Aulenti 1, un vero e proprio multi purpose
place dove la moda incontrerà il design, l’arte e il food, ha riservato un’area alla galleria che presenterà
un programma di mostre a cura di Ivan Quaroni.
ABC ARTE è lieta di invitarvi al vernissage della prima esposizione che inaugura questa collaborazione, la
personale di Paolo Bini, Dietro il Visibile, presso il nuovo spazio Maryling in piazza Gae Aulenti 1, dalle
ore 19 alle 23. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 agosto.
In mostra saranno undici opere dell’artista che, come afferma il curatore Ivan Quaroni, ha elaborato un
originale metodo di lavoro, peraltro capace di conciliare l’analisi formale della realtà con il contenuto emotivo
dell’immagine.
Il punto di partenza è sempre un’immagine reale, prevalentemente un paesaggio, qualcosa di
morfologicamente concreto, di esperibile e dunque condivisibile, che è successivamente ridotto alle sue
componenti essenziali - struttura, colore, emozione – e poi inserito in una struttura fondamentalmente
cartesiana, composta di moduli di carta gommata affiancati a formare diagrammi verticali e orizzontali.
Ogni striscia è dipinta singolarmente e applicata sul supporto, sia esso una tela o una tavola, come se fosse
l’elemento grammaticale di un discorso più ampio, il sintagma di un linguaggio che si costruisce a poco a
poco, affiancando i moduli secondo un ordine preciso, fino a formare una superficie unitaria, una forma
compiuta. Il risultato finale è il prodotto di una somma di operazioni che, a ben vedere, costituiscono una
sintesi di linguaggi, dall’Astrazione lirica al Neo Geo, dal Minimalismo al Concettuale, passando per la pittura
Informale e gestuale.
La sua potrebbe essere descritta come una forma lirica di pattern painting, ambiguamente sospesa tra il
rigore logico dell’arte analitica e le esplosioni cromatiche e irrazionali dell’espressionismo astratto, ma anche
come una sorta di piattaforma operativa, in cui s’incontrano, idealmente, le due principali linee d’indagine
dell’arte aniconica del Novecento: quella fredda e razionale e quella calda ed emotiva.
Al centro di tutto c’è il colore, che traduce la geografia emozionale dei paesaggi esperiti nei suoi numerosi
viaggi attraverso tra il Mediterraneo, il Sud Africa o l’Europa continentale, in quella che sembra una
stratificazione di memorie, una giustapposizione di strisce temporali che valgono come singoli ricordi,
impressioni autonome che l’artista ricompone in una visione più ampia e complessa, in cui avvertiamo
l’ambizione a cogliere qualcosa di più del semplice lascito emotivo di una percezione ottica. Dietro la linea
d’orizzonte dei suoi landscape ricostruiti e tra i tracciati ortogonali delle sue visioni planari, si annida forse il
più elusivo degli enigmi, quello che concerne l’interrogativo, mai risolto, intorno alla natura più profonda
dell’uomo.
16
luglio 2015
Paolo Bini – Dietro il Visibile
Dal 16 luglio al 30 agosto 2015
arte contemporanea
Location
ABC-ARTE FOR MARYLING
Milano, Piazza Gae Aulenti, 1, (Milano)
Milano, Piazza Gae Aulenti, 1, (Milano)
Orario di apertura
Lun - Dom: 9.00-21.00
Vernissage
16 Luglio 2015, ORE 19
Autore
Curatore