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Paolo Bottarelli – Estinzione
La mostra Estinzione presenta in anteprima le recenti opere dell’artista. Affidandosi alla tradizionale tecnica della pittura, realizza scene in cui l’uomo è presente in veste di vittima e carnefice di quella che è oggi una realtà incontrovertibile: l’impatto che l’essere umano ha sulla natura.
Comunicato stampa
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Dopo 15 anni di permanenza a Berlino, Paolo Bottarelli (Brescia, 1975) torna in Italia e sperimenta un nuovo approccio all’arte. Da sempre interessato all’interazione tra arte e neuroscienza, trova il punto di partenza della sua ricerca nel gioco degli scacchi, la sua grande passione, per sviluppare la sua personale riflessione sulla conditio umana, indagando le reazioni che avvengono tra mente e mondo esterno. Nel 2010 comincia la realizzazione del suo progetto artistico principale, “Chesscube Mind Rooms Project” in occasione della Biennale del Nord Europa in Norvegia e che prevede la costruzione, entro il 2048, di 64 cubi di tre metri per tre che corrispondono alla proiezione tridimensionale delle caselle degli scacchi, un complesso insieme d’installazioni in continua evoluzione definito dall’artista “case della scacchiera della mente” e che rappresenta appieno l’indagine speculativa attorno a cui si orienta il lavoro di Bottarelli.
Come anticipato, però, il suo ritorno in Italia è accompagnato da un diverso progetto che, dall’approccio interdisciplinare tra arte e scienza, si orienta ora verso la riflessione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti del pianeta.
La mostra Estinzione presenta in anteprima le recenti opere dell’artista. Affidandosi alla tradizionale tecnica della pittura, Bottarelli realizza scene in cui l’uomo è presente, anche se non necessariamente rappresentato, in veste di vittima e carnefice di quella che è oggi una realtà incontrovertibile: l’impatto che l’essere umano ha sulla natura e le conseguenze che sembrano irreversibili. I titoli delle opere agiscono da lenti d’ingrandimento che fanno emergere immediatamente il focus dell’opera
(Estinzione, Fake news, 14511 giorni alla fine del petrolio), altri sono vere e proprie domande che, dirette e spontanee, (Scusa, perché devo morire?, Troppo tardi?) aprono a riflessioni su temi che paiono scontati ma che riacquistano la loro ormai sempre più grande rilevanza non appena ci si concede il tempo di fermarsi a osservare.
“L’arte crea contenuti che propongono una direzione, può rendere possibili esperienze e provocare il disorientamento di cui si ha bisogno per tornare a riflettere. E se l’arte non stimola queste riflessioni, allora non esiste affatto.”
Eva Von Redecker
Paolo Bottarelli si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2001. Nel 2020 espone alla Fondazione Trussardi di Milano l’opera “Viaggi da camera”. Nel 2018 espone presso la galleria berlinese Saavy Contemporary Art, nel 2015 partecipa alla St Moritz Art Master. È tra gli artisti invitati alla V edizione della Biennale di Marrakech (2014); partecipa ai simposi organizzati a Venezia alla Peggy Guggenheim Collection, per gli eventi collaterali della Biennale d’Arte nel 2009. Nel 2008 è presente alla International Istanbul Biennal, Cairo Off Biennal, Nordic Biennal of Contemporary Art, Biennale di Berlino, Museum of Contemporary Art – MOMA di Mosca e allo Spinerei di Lipsia.
Come anticipato, però, il suo ritorno in Italia è accompagnato da un diverso progetto che, dall’approccio interdisciplinare tra arte e scienza, si orienta ora verso la riflessione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti del pianeta.
La mostra Estinzione presenta in anteprima le recenti opere dell’artista. Affidandosi alla tradizionale tecnica della pittura, Bottarelli realizza scene in cui l’uomo è presente, anche se non necessariamente rappresentato, in veste di vittima e carnefice di quella che è oggi una realtà incontrovertibile: l’impatto che l’essere umano ha sulla natura e le conseguenze che sembrano irreversibili. I titoli delle opere agiscono da lenti d’ingrandimento che fanno emergere immediatamente il focus dell’opera
(Estinzione, Fake news, 14511 giorni alla fine del petrolio), altri sono vere e proprie domande che, dirette e spontanee, (Scusa, perché devo morire?, Troppo tardi?) aprono a riflessioni su temi che paiono scontati ma che riacquistano la loro ormai sempre più grande rilevanza non appena ci si concede il tempo di fermarsi a osservare.
“L’arte crea contenuti che propongono una direzione, può rendere possibili esperienze e provocare il disorientamento di cui si ha bisogno per tornare a riflettere. E se l’arte non stimola queste riflessioni, allora non esiste affatto.”
Eva Von Redecker
Paolo Bottarelli si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2001. Nel 2020 espone alla Fondazione Trussardi di Milano l’opera “Viaggi da camera”. Nel 2018 espone presso la galleria berlinese Saavy Contemporary Art, nel 2015 partecipa alla St Moritz Art Master. È tra gli artisti invitati alla V edizione della Biennale di Marrakech (2014); partecipa ai simposi organizzati a Venezia alla Peggy Guggenheim Collection, per gli eventi collaterali della Biennale d’Arte nel 2009. Nel 2008 è presente alla International Istanbul Biennal, Cairo Off Biennal, Nordic Biennal of Contemporary Art, Biennale di Berlino, Museum of Contemporary Art – MOMA di Mosca e allo Spinerei di Lipsia.
07
ottobre 2023
Paolo Bottarelli – Estinzione
Dal 07 ottobre al 04 novembre 2023
arte contemporanea
Location
GARE 82
Brescia, Via Villa Glori, 5, (Brescia)
Brescia, Via Villa Glori, 5, (Brescia)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 15-19
Vernissage
7 Ottobre 2023, 18
Sito web
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