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Paolo Cabri / Pietro Zovadelli – Dal colore alla cornice
Le Sale del Podestà di Soresina (Cremona) ospitano i dipinti di Paolo Cabri e le cornici artistiche di Pietro Zovadelli. Un’esposizione di sicuro interesse che permette di apprezzare le opere recenti di due originali creativi.
Comunicato stampa
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Sabato 8 dicembre, alle ore 17.30, presso le Sale del Podestà di Soresina (Cremona), s’inaugura la Rassegna “Dal colore alla cornice”. In mostra si possono ammirare, fino al 22 dicembre, i dipinti di Paolo Cabri e le cornici di Pietro Zovadelli. La presentazione delle opere e la mostra sono curate dallo studioso d’arte cremonese Simone Fappanni, di cui è recentemente uscito il volume "Scrissi d'arte". L’allestimento è di Roberto Dellanoce.
Paolo Cabri è nato Cappella Cantone, vive a Soresina. All’età di undici anni apprende la professione di marmista, con l’intenzione di avvicinarsi al mondo della scultura. Frequenta per cinque anni la scuola di disegno presso la rocca di Soncino, allievo del professor Enea Ferrari, conseguendo ottimi risultati, tanto da meritare il diploma di primo grado assoluto. Successivamente lavora come marmista a Milano dove frequenta per tre anni la scuola serale di pittura presso il castello Sforzesco. All’età di ventuno anni ritorna a lavorare a Soresina e decide di mettersi in proprio. Nel 1969 partecipa alla rassegna internazionale d’avanguardia “Premio Piero Manzoni”, tenuta nelle sale del castello di Soncino. Qui riceve l’ambito premio per la sezione sperimentale e una targa per la scultura decorativa. Nel 1970 si dedica alla produzione di altorilievi su disegni dell’amico pittore Antonio Biasini. Nello stesso anno espone altre opere scultoree presso la galleria d’arte “La cornice” di Cremona e nel 1972 scolpisce il monumento ai caduti per il comune di Annicco. Seguono numerose altre mostre, premi e riconoscimenti.
Pietro Zovadelli si è diplomato al corso di formazione professionale in restauro ligneo su mobili decorati e policromi al Cfp della Regione Lombardia, nel corso del quale ha seguito anche lezioni di doratura del legno. La passione delle arti e delle tecniche di questa disciplina si è via via sviluppata e perfezionata negli anni successivi. «Quello che mi soddisfa nel mio lavoro, dice Zovadelli, che opera a Soresina nel proprio Laboratorio, è realizzare dalla tavola grezza qualcosa di bello e gradevole». E aggiunge: «le cornici che presento vanno dal XVI al XIX secolo. Il rinascimento è rappresentato da due cornici a cassetta, con fascia piatta, arricchita da racemi e volute intagliate e dorate. Una specchiera francese e una cornice alla “ Sansovino” introducono il Barocco fiorentino e bolognese caratterizzato dalla laccatura nera del fondo. Il rococò e Venezia, e qui incontriamo cornici dorate, dette alla “Cataletto” riconoscibili dall’intaglio a motivi floreali alternati a cartelle sagomate e lisce. Due specchiere dipinte chiudono l’omaggio a Venezia. Termina la rassegna una cornice neoclassica a gola alta a laccata». Durante l’inaugurazione, accompagnata da immagini delle opere esposte, si terrà un recital di poesie aventi come tema i soggetti maggiormente affrontati dai due creativi. La lettura è affidata agli Amici del Teatro Franco Arcari.
Paolo Cabri è nato Cappella Cantone, vive a Soresina. All’età di undici anni apprende la professione di marmista, con l’intenzione di avvicinarsi al mondo della scultura. Frequenta per cinque anni la scuola di disegno presso la rocca di Soncino, allievo del professor Enea Ferrari, conseguendo ottimi risultati, tanto da meritare il diploma di primo grado assoluto. Successivamente lavora come marmista a Milano dove frequenta per tre anni la scuola serale di pittura presso il castello Sforzesco. All’età di ventuno anni ritorna a lavorare a Soresina e decide di mettersi in proprio. Nel 1969 partecipa alla rassegna internazionale d’avanguardia “Premio Piero Manzoni”, tenuta nelle sale del castello di Soncino. Qui riceve l’ambito premio per la sezione sperimentale e una targa per la scultura decorativa. Nel 1970 si dedica alla produzione di altorilievi su disegni dell’amico pittore Antonio Biasini. Nello stesso anno espone altre opere scultoree presso la galleria d’arte “La cornice” di Cremona e nel 1972 scolpisce il monumento ai caduti per il comune di Annicco. Seguono numerose altre mostre, premi e riconoscimenti.
Pietro Zovadelli si è diplomato al corso di formazione professionale in restauro ligneo su mobili decorati e policromi al Cfp della Regione Lombardia, nel corso del quale ha seguito anche lezioni di doratura del legno. La passione delle arti e delle tecniche di questa disciplina si è via via sviluppata e perfezionata negli anni successivi. «Quello che mi soddisfa nel mio lavoro, dice Zovadelli, che opera a Soresina nel proprio Laboratorio, è realizzare dalla tavola grezza qualcosa di bello e gradevole». E aggiunge: «le cornici che presento vanno dal XVI al XIX secolo. Il rinascimento è rappresentato da due cornici a cassetta, con fascia piatta, arricchita da racemi e volute intagliate e dorate. Una specchiera francese e una cornice alla “ Sansovino” introducono il Barocco fiorentino e bolognese caratterizzato dalla laccatura nera del fondo. Il rococò e Venezia, e qui incontriamo cornici dorate, dette alla “Cataletto” riconoscibili dall’intaglio a motivi floreali alternati a cartelle sagomate e lisce. Due specchiere dipinte chiudono l’omaggio a Venezia. Termina la rassegna una cornice neoclassica a gola alta a laccata». Durante l’inaugurazione, accompagnata da immagini delle opere esposte, si terrà un recital di poesie aventi come tema i soggetti maggiormente affrontati dai due creativi. La lettura è affidata agli Amici del Teatro Franco Arcari.
08
dicembre 2007
Paolo Cabri / Pietro Zovadelli – Dal colore alla cornice
Dall'otto al 23 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
SALE DEL PODESTA’
Soresina, Viale Giacomo Matteotti, 4, (Cremona)
Soresina, Viale Giacomo Matteotti, 4, (Cremona)
Orario di apertura
feriali: h. 17.30 - 19 - festivi: h. 10 – 12 / 15 - 19
Vernissage
8 Dicembre 2007, ore 17
Autore
Curatore