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Paolo Cavallo – Da Altopascio al Vaticano
Con l’esposizione ad Altopascio dei disegni preparatori, dei bozzetti e una ricca documentazione fotografica, viene presentata in anteprima la grande opera in marmo di Carrara dell’artista Paolo Cavallo dedicata al Santo lucchese Giovanni Leonardi. Il 30 aprile il monumento sarà collocato in una nicchia della Basilica di San Pietro a Roma alla presenza di Papa Benedetto XVI
Comunicato stampa
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Con l’esposizione ad Altopascio dei disegni preparatori, dei bozzetti e una ricca documentazione fotografica, viene presentata in anteprima la grande opera in marmo di Carrara dell’artista Paolo Cavallo dedicata al Santo lucchese Giovanni Leonardi. Il 30 aprile il monumento sarà collocato in una nicchia della Basilica di San Pietro a Roma alla presenza di Papa Benedetto XVI.
Altopascio 3 aprile – Si è svolta stamani nel Palazzo Comunale di Altopascio (Lucca) la conferenza stampa di presentazione della mostra “Paolo Cavallo da Altopascio al Vaticano” curata da Paolo Nerbi su iniziativa dell’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Altopascio. L’esposizione sarà inaugurata sabato 5 aprile alle ore 18 nella Sala Peregrinatio della suggestiva Piazza Ospitalieri della cittadina lucchese e visitabile fino al 26 aprile. All’evento saranno presenti, oltre all’artista e al curatore, il Sindaco Maurizio Marchetti e l’Assessore alla Cultura Nicola Fantozzi. Paolo Cavallo, scultore e pittore molto noto nella zona apuana che predilige i temi legati al sacro, è l’artista a cui il Vaticano ha commissionato una imponente opera scultorea in marmo dedicata ad un Santo lucchese del Cinquecento, San Giovanni Leonardi. L’opera sarà collocata il prossimo 30 aprile, alla presenza del Pontefice Papa Benedetto XVI, in una delle nicchie destinate ad accogliere le figure dei Santi Fondatori nel lato nord ovest della Basilica di San Pietro a Roma. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 26 aprile, si articola in due sezioni. Nella prima ci sarà la presentazione della documentazione fotografica sulla realizzazione dell’opera: dall’estrazione del marmo nelle cave fino alle ultime finiture realizzate dagli artigiani e dall’artista. Poi si potranno ammirare i 10 inediti grandi disegni preparatori, anche questi vere e proprie opere d’arte, che sono stati esaminati dalla Commissione Vaticana e proiettato un video che racconta la nascita dell’opera. Infine un modello in gesso del monumento in scala ridotta ma alto circa due metri. La seconda sezione è dedicata all’attività di Paolo Cavallo, artista schivo ma dotato di grande tecnica e abilità, con alcune opere che ne sintetizzo il percorso artistico. Tra queste una scultura di bronzo e due grandi dipinti ad olio di due metri per tre tutti e due intitolati “la Fonte perenne” realizzati a distanza di trent’anni l’uno dall’altro ma con tecniche diverse. Quello più recente è di proprietà della Cassa di Risparmio di Carrara.
L’opera scultorea che andrà a Roma è imponente e complessa ed è stata realizzata dall’artista con il contributo degli artigiani apuani. E’ composta da un gruppo di figure ricavato da un blocco di marmo statuario, estratto nel bacino di Torano a Carrara, di sessanta tonnellate e alto sei metri. L’autore ha dato vita ad un ritratto del Santo che evoca la sua personalità e spiritualità più che ispirarsi a testimonianze figurative che tra l’altro sono molto rare. L’eloquenza e il suo riferirsi al divino si possono leggere nello sguardo penetrante e nel sorriso pacato che riflettono la difficoltà dell’esistere e sono il segno dell’umiltà di questo Santo. Alla essenziale sobrietà della figura fanno da armonico contrappunto, sul piano di base, tre angeli. Un’invenzione formale attraverso la quale l’autore ci racconta i tre più importanti periodi della vita del Santo, il primo improntato alla “Carità”, il secondo alla “Fede” e il terzo alla “Speranza”. Sul lato sinistro il primo angelo sembra porgere un Astrolabio, che riflette la luce divina su tutto il mondo, mentre gli altri due angeli sul lato destro sono appoggiati su dei libri che rappresentano la Conoscenza.
“Paolo Cavallo è un artista che esce dai canoni tradizionali del figurativo e del naturalismo – ha spiegato Paolo Nerbi curatore della mostra – ma ha una sua forza espressiva molto originale fatta di tecnica e abilità nel plasmare la materia. Nelle sue opere si possono poi leggere influenze post rinascimentali e preraffaellite ma che si adattono alla sua esperienza artistica fatta anche di simboli e ricerca filosofica”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra nella suggestiva cornice delle sale di Piazza Ospitalieri – ha sottolineato il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti – perché ci fa conoscere e apprezzare questo grande nostro artista contemporaneo attraverso l’ opera più recente e importante: il monumento a San Giovanni Leonardi”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’Assessore alle attività culturali Nicola Fantozzi – e di recuperare la tradizione della cultura artistica italiana e di riproporla nelle forme più vive dell’arte contemporanea. Tutto ciò si ritrova infatti nella statua di Cavallo, suggestivamente evocata dai disegni preparatori e dal calco in gesso, che lascia davvero intravedere la maestosità del manufatto in marmo che troverà la sua collocazione in Vaticano”.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 aprile con ingresso libero il lunedì, venerdì e domenica dalle 16 alle 19, il giovedì e sabato dalle 10 alle 12,30, dalle 16 alle 19. Per informazioni Comune di Altopascio Ufficio Turismo tel. 0583.216525 e-mail: turismo@comune.altopascio.lu.it, oppure Biblioteca Comunale tel. 0583.216280 e-mail: biblioteca@comune.altopascio.lu.it.
LA VITA DI SAN GIOVANNI LEONARDI ( 1541 – 1609)
Questo Santo lucchese, la cui figura è stata riscoperta recentemente, fu proclamato Santo il 17 aprile del 1938 da Pio XI. Il suo ruolo è stato molto importante nella azione riformatrice e fondatrice della Chiesa contribuendo alla nascita del catechismo in un periodo tormentato con il Cinquecento. I suoi rapporti con Lucca sono sempre stati difficili, culminati con l’esilio nel 1587, ma viaggiò in tutta Italia visitando monasteri, conventi, diocesi. Fu cofondatore e autore, insieme al prelato spagnolo Giovan Battista Vives e al gesuita missionario P. Martin de Funess, di un manoscritto elaborato tra il 1607 e il 1608, consegnato poi a Papa Paolo V, dove erano presenti le linee guida del rinnovamento dell’azione missionaria della Chiesa che costituiscono il nucleo fondante dell’attuale Collegio Urbano di Propaganda Fide.
BREVE BIOGRAFIA DI PAOLO CAVALLO
Nato a La Spezia nel 1944 vive e lavora tra Ortonovo, Carrara e Pietrasanta. Scultore, pittore, grafico e ceramista, all’attività espositiva ha sempre anteposto il rapporto diretto con i committenti delle sue opere dedicate spesso ai temi sacri.
Presente in numerose collezioni private, in Italia e all’estero, ha realizzato numerosi monumenti pubblici tra i quali Monumento a San Francesco d’Assisi (sagrato del Santuario delle Grazie), la Via Crucis in ceramica presso la Chiesa della Perticata (Carrara, MS), l’altare in marmo nella Chiesa della Misericordia di Massa. Tra le sue mostre si ricorda quella del 1993 nel Palazzo Ducale di Massa nella collettiva "Om mani padme um", grafiche e olii, la mostra personale antologica del 1996 sempre a Palazzo Ducale e la personale del 1999 a Palazzo Castelli di Carrara.
Altopascio 3 aprile – Si è svolta stamani nel Palazzo Comunale di Altopascio (Lucca) la conferenza stampa di presentazione della mostra “Paolo Cavallo da Altopascio al Vaticano” curata da Paolo Nerbi su iniziativa dell’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Altopascio. L’esposizione sarà inaugurata sabato 5 aprile alle ore 18 nella Sala Peregrinatio della suggestiva Piazza Ospitalieri della cittadina lucchese e visitabile fino al 26 aprile. All’evento saranno presenti, oltre all’artista e al curatore, il Sindaco Maurizio Marchetti e l’Assessore alla Cultura Nicola Fantozzi. Paolo Cavallo, scultore e pittore molto noto nella zona apuana che predilige i temi legati al sacro, è l’artista a cui il Vaticano ha commissionato una imponente opera scultorea in marmo dedicata ad un Santo lucchese del Cinquecento, San Giovanni Leonardi. L’opera sarà collocata il prossimo 30 aprile, alla presenza del Pontefice Papa Benedetto XVI, in una delle nicchie destinate ad accogliere le figure dei Santi Fondatori nel lato nord ovest della Basilica di San Pietro a Roma. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 26 aprile, si articola in due sezioni. Nella prima ci sarà la presentazione della documentazione fotografica sulla realizzazione dell’opera: dall’estrazione del marmo nelle cave fino alle ultime finiture realizzate dagli artigiani e dall’artista. Poi si potranno ammirare i 10 inediti grandi disegni preparatori, anche questi vere e proprie opere d’arte, che sono stati esaminati dalla Commissione Vaticana e proiettato un video che racconta la nascita dell’opera. Infine un modello in gesso del monumento in scala ridotta ma alto circa due metri. La seconda sezione è dedicata all’attività di Paolo Cavallo, artista schivo ma dotato di grande tecnica e abilità, con alcune opere che ne sintetizzo il percorso artistico. Tra queste una scultura di bronzo e due grandi dipinti ad olio di due metri per tre tutti e due intitolati “la Fonte perenne” realizzati a distanza di trent’anni l’uno dall’altro ma con tecniche diverse. Quello più recente è di proprietà della Cassa di Risparmio di Carrara.
L’opera scultorea che andrà a Roma è imponente e complessa ed è stata realizzata dall’artista con il contributo degli artigiani apuani. E’ composta da un gruppo di figure ricavato da un blocco di marmo statuario, estratto nel bacino di Torano a Carrara, di sessanta tonnellate e alto sei metri. L’autore ha dato vita ad un ritratto del Santo che evoca la sua personalità e spiritualità più che ispirarsi a testimonianze figurative che tra l’altro sono molto rare. L’eloquenza e il suo riferirsi al divino si possono leggere nello sguardo penetrante e nel sorriso pacato che riflettono la difficoltà dell’esistere e sono il segno dell’umiltà di questo Santo. Alla essenziale sobrietà della figura fanno da armonico contrappunto, sul piano di base, tre angeli. Un’invenzione formale attraverso la quale l’autore ci racconta i tre più importanti periodi della vita del Santo, il primo improntato alla “Carità”, il secondo alla “Fede” e il terzo alla “Speranza”. Sul lato sinistro il primo angelo sembra porgere un Astrolabio, che riflette la luce divina su tutto il mondo, mentre gli altri due angeli sul lato destro sono appoggiati su dei libri che rappresentano la Conoscenza.
“Paolo Cavallo è un artista che esce dai canoni tradizionali del figurativo e del naturalismo – ha spiegato Paolo Nerbi curatore della mostra – ma ha una sua forza espressiva molto originale fatta di tecnica e abilità nel plasmare la materia. Nelle sue opere si possono poi leggere influenze post rinascimentali e preraffaellite ma che si adattono alla sua esperienza artistica fatta anche di simboli e ricerca filosofica”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra nella suggestiva cornice delle sale di Piazza Ospitalieri – ha sottolineato il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti – perché ci fa conoscere e apprezzare questo grande nostro artista contemporaneo attraverso l’ opera più recente e importante: il monumento a San Giovanni Leonardi”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’Assessore alle attività culturali Nicola Fantozzi – e di recuperare la tradizione della cultura artistica italiana e di riproporla nelle forme più vive dell’arte contemporanea. Tutto ciò si ritrova infatti nella statua di Cavallo, suggestivamente evocata dai disegni preparatori e dal calco in gesso, che lascia davvero intravedere la maestosità del manufatto in marmo che troverà la sua collocazione in Vaticano”.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 aprile con ingresso libero il lunedì, venerdì e domenica dalle 16 alle 19, il giovedì e sabato dalle 10 alle 12,30, dalle 16 alle 19. Per informazioni Comune di Altopascio Ufficio Turismo tel. 0583.216525 e-mail: turismo@comune.altopascio.lu.it, oppure Biblioteca Comunale tel. 0583.216280 e-mail: biblioteca@comune.altopascio.lu.it.
LA VITA DI SAN GIOVANNI LEONARDI ( 1541 – 1609)
Questo Santo lucchese, la cui figura è stata riscoperta recentemente, fu proclamato Santo il 17 aprile del 1938 da Pio XI. Il suo ruolo è stato molto importante nella azione riformatrice e fondatrice della Chiesa contribuendo alla nascita del catechismo in un periodo tormentato con il Cinquecento. I suoi rapporti con Lucca sono sempre stati difficili, culminati con l’esilio nel 1587, ma viaggiò in tutta Italia visitando monasteri, conventi, diocesi. Fu cofondatore e autore, insieme al prelato spagnolo Giovan Battista Vives e al gesuita missionario P. Martin de Funess, di un manoscritto elaborato tra il 1607 e il 1608, consegnato poi a Papa Paolo V, dove erano presenti le linee guida del rinnovamento dell’azione missionaria della Chiesa che costituiscono il nucleo fondante dell’attuale Collegio Urbano di Propaganda Fide.
BREVE BIOGRAFIA DI PAOLO CAVALLO
Nato a La Spezia nel 1944 vive e lavora tra Ortonovo, Carrara e Pietrasanta. Scultore, pittore, grafico e ceramista, all’attività espositiva ha sempre anteposto il rapporto diretto con i committenti delle sue opere dedicate spesso ai temi sacri.
Presente in numerose collezioni private, in Italia e all’estero, ha realizzato numerosi monumenti pubblici tra i quali Monumento a San Francesco d’Assisi (sagrato del Santuario delle Grazie), la Via Crucis in ceramica presso la Chiesa della Perticata (Carrara, MS), l’altare in marmo nella Chiesa della Misericordia di Massa. Tra le sue mostre si ricorda quella del 1993 nel Palazzo Ducale di Massa nella collettiva "Om mani padme um", grafiche e olii, la mostra personale antologica del 1996 sempre a Palazzo Ducale e la personale del 1999 a Palazzo Castelli di Carrara.
05
aprile 2008
Paolo Cavallo – Da Altopascio al Vaticano
Dal 05 al 26 aprile 2008
arte contemporanea
Location
SALA PEREGRINATIO
Altopascio, Piazza Degli Ospitalieri, (Lucca)
Altopascio, Piazza Degli Ospitalieri, (Lucca)
Orario di apertura
il lunedì, venerdì e domenica dalle 16 alle 19, il giovedì e sabato dalle 10 alle 12,30, dalle 16 alle 19
Vernissage
5 Aprile 2008, ore 18
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