“Uno degli uomini a me più cari e che reputo uno fra i più valorosi maestri nell’arte sua fra quanti ho conosciuto nell’operare è Paolo De Poli...” con queste parole nel 1958 Gio Ponti introduce il catalogo delle creazioni di De Poli.
Frutto del sodalizio artistico e umano con Gio Ponti sono i grandi pannelli smaltati per la sede dell’Università di Padova e quelli per la decorazione di alcune navi fra le quali l’Andrea Doria, la Giulio Cesare e la Conte Biancamano, oltre ai tanti oggetti grandi e piccoli che resero De Poli un maestro del suo tempo, fino ad essere nominato nel 1970 Cavaliere del Lavoro per meriti artistici.
Altri artisti del ‘900, come Filippo de Pisis e Gino Severini, collaborarono con il maestro realizzando con lui opere di grande interesse.
Tomaso Piva presenterà in questa mostra la collezione che fu di suo nonno Bepi Piva, cugino del maestro padovano. Sarà possibile ripercorrere il lavoro di De Poli dagli esordi fino agli anni ‘70: di grande impatto il bassorilievo in argento della Madonna datato X anno dell’era fascista (1931-1932) - unico pezzo non smaltato -, ma anche i tori, le colombe, i pesci, i vasi...e le molte ciotole dagli smalti multicolori che furono uno dei cavalli di battaglia della sua produzione.