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Paolo Ferrari (Polfer) – Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla Contrada dell’Oltrepensiero
L’installazione – il cavaliere-errante – si pone come Raddoppio di spazio e di luogo costituendo una particolare Contrada, die Gegend oltre i termini heideggeriani (A-Composition n.9). Il Cavaliere errante dalle fattezze extraeuropee con il suo doppio medievale inserito sulla facciata avendo sull’altro lato l’immagine d’un campo Rom ed entro il basamento i segni oscillanti d’una particolare scrittura di pensieri e di forme, indica un’erranza, quella del Cavaliere dell’Antelami o di qualunque altro cavaliere che cerchi una differente strada, un itinerario della mente non consueto. Così che si scopra come libera e universale la nuova Contrada dov’è possibile una più ampia, inesplorata convivenza fra popoli e idee.
Comunicato stampa
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La Casa del cavaliere-errante
Inaugurazione dell’edificio pubblico “Il Dado” destinato all’inclusione abitativa e sociale di famiglie Rom e dell’Installazione artistico-scientifica Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla contrada dell’Oltrepensiero di Paolo Ferrari
Il progetto di autorecupero dell’edificio sito in via Cottolengo n.1 a Settimo Torinese (TO) condotto dalla Cooperativa sociale Architettura delle Convivenze e dall’associazione Terra del Fuoco di Torino con le famigle Rom prevede la riqualificazione della facciata attraverso la realizzazione della composizione artistico-scientifica Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla contrada del buonpensare di Paolo Ferrari.
L’opera permanente - finanziata dalla Compagnia di San Paolo e realizzata in collaborazione con la Cooperativa Terra del Fuoco di Torino – sarà inaugurata contemporaneamente all’edificio “Il Dado” domenica 22 marzo 2009 alle ore 18.30
Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla Contrada dell’Oltrepensiero insieme al progetto di autorecupero di cui è parte - agisce quale catalizzatore di relazioni e di energie idonee a trasformare il luogo della marginalità in un punto di riferimento culturale per la città.
L’inserimento dell’opera d’arte e di scienza dà luogo a una più ampia Contrada: l’elemento esteticoculturale produce quel livello di relazione e di socialità non soggetto soltanto alla soddisfazione dei bisogni primari, bensì aperto a un pensarevivere della migliore qualità. L’installazione – il cavaliere-errante – si pone come Raddoppio di spazio e di luogo costituendo una particolare Contrada, die Gegend oltre i termini heideggeriani (A-Composition n.9). Il Cavaliere errante dalle fattezze extraeuropee con il suo doppio medievale inserito sulla facciata avendo sull’altro lato l’immagine d’un campo Rom ed entro il basamento i segni oscillanti d’una particolare scrittura di pensieri e di forme, indica un’erranza, quella del Cavaliere dell’Antelami o di qualunque altro cavaliere che cerchi una differente strada, un itinerario della mente non consueto. Così che si scopra come libera e universale la nuova Contrada dov’è possibile una più ampia, inesplorata convivenza fra popoli e idee.
La Casa del cavaliere-errante installazione artistico-scientifica di Paolo Ferrari con opera scultorea in vetroresina della serie “never-coming-back” su basamento autocostruita dagli abitanti del luogo in cemento e ferro (500x290) con 2 opere su stampa fotografica su lastra di alluminio (120x80) + 1 telero acrilico su PVC (200x300) sulla facciata dell’edificio.
Per informazioni: arch. Simona Riboni – Centro Studi Assenza Tel. 02 4699490
Paolo Ferrari. Scienziato, studioso delle attività nervose superiori, artista e musicista, vive e lavora a Milano. è il fondatore del Centro Studi Assenza, sede dell’omonima associazione culturale-scientifica, dove opera l’équipe da lui formata (www.in-absence.org). Dopo i lavori teorici e sperimentali, pubblica negli anni ’70 con le Edizioni della Galleria Apollinaire di Guido Le Noci il libro Paolo e il suo compagno senza morte inserendosi nel dibattito artistico-letterario di quegli anni. Inizia a occuparsi di fotografia di ricerca. Alla fine degli anni '80 dà vita ad alcuni Luoghi in-Raddoppio, spazi per il vivere, il pensare, il lavorare. In particolare, realizza luoghi per l’alta gastronomia (Il luogo di Aimo e Nadia e Altro-luogo), per la cultura (Centro Studi Assenza e Isolacasateatro) e in una fabbrica ad alta tecnologia l’Installazione-Raddoppio dematerializzante in-Assenza 1998-2003 (Libro-catalogo Skira) e l’Installazione artistico-scientifica Terre splendenti (2007). Collabora con Architettura delle convivenze per operazioni artistico-scientifiche-architettoniche in progetti sociali di autocostruzione sul territorio.Parallelamente all’attività artistica, pubblica alcuni saggi scientifici, opere letterarie e l’opera teatrale Astratta Commedia, andata in scena a Milano nel 2001. Vince alcuni premi di composizione collaborando con musicisti di differenti aree di provenienza. Il 2006 segna l’inizio del progetto Cinemassenza.
Nel 2008 con l’opera Saggio-Poema del Pensareassente ha vinto il Premio Montano organizzato dalla Rivista di Ricerca letteraria Anterem.
Inaugurazione dell’edificio pubblico “Il Dado” destinato all’inclusione abitativa e sociale di famiglie Rom e dell’Installazione artistico-scientifica Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla contrada dell’Oltrepensiero di Paolo Ferrari
Il progetto di autorecupero dell’edificio sito in via Cottolengo n.1 a Settimo Torinese (TO) condotto dalla Cooperativa sociale Architettura delle Convivenze e dall’associazione Terra del Fuoco di Torino con le famigle Rom prevede la riqualificazione della facciata attraverso la realizzazione della composizione artistico-scientifica Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla contrada del buonpensare di Paolo Ferrari.
L’opera permanente - finanziata dalla Compagnia di San Paolo e realizzata in collaborazione con la Cooperativa Terra del Fuoco di Torino – sarà inaugurata contemporaneamente all’edificio “Il Dado” domenica 22 marzo 2009 alle ore 18.30
Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla Contrada dell’Oltrepensiero insieme al progetto di autorecupero di cui è parte - agisce quale catalizzatore di relazioni e di energie idonee a trasformare il luogo della marginalità in un punto di riferimento culturale per la città.
L’inserimento dell’opera d’arte e di scienza dà luogo a una più ampia Contrada: l’elemento esteticoculturale produce quel livello di relazione e di socialità non soggetto soltanto alla soddisfazione dei bisogni primari, bensì aperto a un pensarevivere della migliore qualità. L’installazione – il cavaliere-errante – si pone come Raddoppio di spazio e di luogo costituendo una particolare Contrada, die Gegend oltre i termini heideggeriani (A-Composition n.9). Il Cavaliere errante dalle fattezze extraeuropee con il suo doppio medievale inserito sulla facciata avendo sull’altro lato l’immagine d’un campo Rom ed entro il basamento i segni oscillanti d’una particolare scrittura di pensieri e di forme, indica un’erranza, quella del Cavaliere dell’Antelami o di qualunque altro cavaliere che cerchi una differente strada, un itinerario della mente non consueto. Così che si scopra come libera e universale la nuova Contrada dov’è possibile una più ampia, inesplorata convivenza fra popoli e idee.
La Casa del cavaliere-errante installazione artistico-scientifica di Paolo Ferrari con opera scultorea in vetroresina della serie “never-coming-back” su basamento autocostruita dagli abitanti del luogo in cemento e ferro (500x290) con 2 opere su stampa fotografica su lastra di alluminio (120x80) + 1 telero acrilico su PVC (200x300) sulla facciata dell’edificio.
Per informazioni: arch. Simona Riboni – Centro Studi Assenza Tel. 02 4699490
Paolo Ferrari. Scienziato, studioso delle attività nervose superiori, artista e musicista, vive e lavora a Milano. è il fondatore del Centro Studi Assenza, sede dell’omonima associazione culturale-scientifica, dove opera l’équipe da lui formata (www.in-absence.org). Dopo i lavori teorici e sperimentali, pubblica negli anni ’70 con le Edizioni della Galleria Apollinaire di Guido Le Noci il libro Paolo e il suo compagno senza morte inserendosi nel dibattito artistico-letterario di quegli anni. Inizia a occuparsi di fotografia di ricerca. Alla fine degli anni '80 dà vita ad alcuni Luoghi in-Raddoppio, spazi per il vivere, il pensare, il lavorare. In particolare, realizza luoghi per l’alta gastronomia (Il luogo di Aimo e Nadia e Altro-luogo), per la cultura (Centro Studi Assenza e Isolacasateatro) e in una fabbrica ad alta tecnologia l’Installazione-Raddoppio dematerializzante in-Assenza 1998-2003 (Libro-catalogo Skira) e l’Installazione artistico-scientifica Terre splendenti (2007). Collabora con Architettura delle convivenze per operazioni artistico-scientifiche-architettoniche in progetti sociali di autocostruzione sul territorio.Parallelamente all’attività artistica, pubblica alcuni saggi scientifici, opere letterarie e l’opera teatrale Astratta Commedia, andata in scena a Milano nel 2001. Vince alcuni premi di composizione collaborando con musicisti di differenti aree di provenienza. Il 2006 segna l’inizio del progetto Cinemassenza.
Nel 2008 con l’opera Saggio-Poema del Pensareassente ha vinto il Premio Montano organizzato dalla Rivista di Ricerca letteraria Anterem.
22
marzo 2009
Paolo Ferrari (Polfer) – Il cavaliere errante e il suo doppio danno vita alla Contrada dell’Oltrepensiero
22 marzo 2009
presentazione
serata - evento
serata - evento
Location
IL DADO
Settimo Torinese, Via San Giovanni Battista Cottolengo, 1, (Torino)
Settimo Torinese, Via San Giovanni Battista Cottolengo, 1, (Torino)
Orario di apertura
installazione permanente
Vernissage
22 Marzo 2009, ore 18.30
Autore