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Paolo Ghilardi – I ritmi del colore, la danza delle forme
L’esposizione approfondisce il percorso esistenziale ed artistico di Paolo Ghilardi attraverso una selezione di dipinti e sculture realizzati dagli anni Sessanta agli anni Novanta, periodo corrispondente al quarantennio centrale della sua attività
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I ritmi del colore, la danza delle forme
Dal 12 marzo al 3 aprile, presso la ex chiesa della Maddalena di Bergamo, una
mostra dedicata a Paolo Ghilardi
Bergamo, 23 febbraio 2016 - La Fondazione Credito Bergamasco organizza – con il
patrocinio del Comune di Bergamo e con la collaborazione di GAMeC – una mostra dedicata
a Paolo Ghilardi: I ritmi del colore, la danza delle forme. L’esposizione approfondisce il
percorso esistenziale ed artistico di Paolo Ghilardi attraverso una selezione di dipinti e
sculture realizzati dagli anni Sessanta agli anni Novanta, periodo corrispondente al
quarantennio centrale della sua attività.
Artista curioso e aggiornato, sempre attento alle diverse manifestazioni della creatività
umana, i suoi interessi sono sconfinati nella musica, nel design, nell’architettura,
nell’urbanistica. Dopo alcune esperienze vicine alle tendenze della Nuova Figurazione, alla
fine degli anni Sessanta Ghilardi rompe completamente anche gli ultimi rapporti che lo
legavano all’arte mimetica per iniziare una personale ricerca nel campo dell’astrattismo e
dimostrando notevole apertura verso ciò che parallelamente si produceva a livello
internazionale. Dai quadrati concentrici, alle rette modulate, ai nastri multiformi, le geometrie
colorate di Paolo Ghilardi si scandiscono sulle superfici come in una danza, a volte febbrile e
sincopata, a volte sinuosa e leggiadra.
Abile sperimentatore di materiali diversi, Ghilardi ha approfondito con rigore gli studi sulla
geometria percettiva e, attraverso significativi interventi di arte ambientale, ha rinnovato con
freschezza e libertà il concetto classico di opera d’arte.
“L’esposizione – sostiene Angelo Piazzoli, curatore della mostra insieme a Paola Silvia Ubiali
– rappresenta l’omaggio della Fondazione Creberg a un artista che ha saputo stare al passo
con i tempi recependo in modo personale i venti di novità che soffiavano in Europa nella
seconda metà del Novecento e rispondendo agli stimoli con una ricerca sempre intelligente e
coerente (peraltro esposta nelle gallerie più aggiornate e sperimentali).”
“Essa costituisce altresì – prosegue il Segretario Generale della Fondazione Credito
Bergamasco – l’occasione per ricordare un vero Civis bergomensis, un Cittadino che ha
lasciato un notevole contributo a Bergamo, sia come insegnante – prima al Liceo Artistico
Statale e poi all’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara – sia come consulente del Comune
per il Piano del colore della città dall’inizio degli anni Ottanta fino al 2005, impegnandosi
ripetutamente nel recupero di decori antichi. Tematiche delicate, che hanno investito tutto il
discorso dell’arredo urbano e sulle quali Ghilardi è intervenuto con il garbo di un vero e
proprio maestro del colore, mettendo in campo la propria personale capacità di far “danzare
le forme sul ritmo del colore.”
Dal 12 marzo al 3 aprile, presso la ex chiesa della Maddalena di Bergamo, una
mostra dedicata a Paolo Ghilardi
Bergamo, 23 febbraio 2016 - La Fondazione Credito Bergamasco organizza – con il
patrocinio del Comune di Bergamo e con la collaborazione di GAMeC – una mostra dedicata
a Paolo Ghilardi: I ritmi del colore, la danza delle forme. L’esposizione approfondisce il
percorso esistenziale ed artistico di Paolo Ghilardi attraverso una selezione di dipinti e
sculture realizzati dagli anni Sessanta agli anni Novanta, periodo corrispondente al
quarantennio centrale della sua attività.
Artista curioso e aggiornato, sempre attento alle diverse manifestazioni della creatività
umana, i suoi interessi sono sconfinati nella musica, nel design, nell’architettura,
nell’urbanistica. Dopo alcune esperienze vicine alle tendenze della Nuova Figurazione, alla
fine degli anni Sessanta Ghilardi rompe completamente anche gli ultimi rapporti che lo
legavano all’arte mimetica per iniziare una personale ricerca nel campo dell’astrattismo e
dimostrando notevole apertura verso ciò che parallelamente si produceva a livello
internazionale. Dai quadrati concentrici, alle rette modulate, ai nastri multiformi, le geometrie
colorate di Paolo Ghilardi si scandiscono sulle superfici come in una danza, a volte febbrile e
sincopata, a volte sinuosa e leggiadra.
Abile sperimentatore di materiali diversi, Ghilardi ha approfondito con rigore gli studi sulla
geometria percettiva e, attraverso significativi interventi di arte ambientale, ha rinnovato con
freschezza e libertà il concetto classico di opera d’arte.
“L’esposizione – sostiene Angelo Piazzoli, curatore della mostra insieme a Paola Silvia Ubiali
– rappresenta l’omaggio della Fondazione Creberg a un artista che ha saputo stare al passo
con i tempi recependo in modo personale i venti di novità che soffiavano in Europa nella
seconda metà del Novecento e rispondendo agli stimoli con una ricerca sempre intelligente e
coerente (peraltro esposta nelle gallerie più aggiornate e sperimentali).”
“Essa costituisce altresì – prosegue il Segretario Generale della Fondazione Credito
Bergamasco – l’occasione per ricordare un vero Civis bergomensis, un Cittadino che ha
lasciato un notevole contributo a Bergamo, sia come insegnante – prima al Liceo Artistico
Statale e poi all’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara – sia come consulente del Comune
per il Piano del colore della città dall’inizio degli anni Ottanta fino al 2005, impegnandosi
ripetutamente nel recupero di decori antichi. Tematiche delicate, che hanno investito tutto il
discorso dell’arredo urbano e sulle quali Ghilardi è intervenuto con il garbo di un vero e
proprio maestro del colore, mettendo in campo la propria personale capacità di far “danzare
le forme sul ritmo del colore.”
11
marzo 2016
Paolo Ghilardi – I ritmi del colore, la danza delle forme
Dall'undici marzo al 03 aprile 2016
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DELLA MADDALENA
Bergamo, Via Sant'alessandro, 39d, (Bergamo)
Bergamo, Via Sant'alessandro, 39d, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a domenica, dalle ore 15.30 alle ore 19.30
Vernissage
11 Marzo 2016, h 18
Sito web
www.fondazionecreberg.it
Autore
Curatore