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Paolo Ghilarducci – Il codice della bellezza
In mostra quaranta opere su carta di un illustre artista italiano del secondo novecento, che ha argomentato la bellezza, storie quotidiane, e la donna del nostro tempo.
Comunicato stampa
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Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in cornice con il titolo “Il codice della bellezza”, quaranta opere su carta di un illustre artista italiano del secondo novecento, che ha argomentato la bellezza, storie quotidiane, e la donna del nostro tempo.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “C'è uno schema classico alla base del percorso pittorico di Paolo Ghilarducci, alla base del suo racconto per immagini, giacchè esse esprimono una modernità dell’ispirazione e si accompagnano a una sorta di riecheggiamento favolistico, gravate da un senso incantato di lezione novecentesca, di ricerca decorativa e neoromantica, che vivacemente circola e avvolge tutte le figure, quel mondo rappresentato con mirabile miracolo, quel mondo quotidiano che Ghilarducci ci racconta come vissuto e desiderato compreso quel contatto fra uomo e natura.
Ghilarducci superbamente fa rivivere miti del presente e del passato, miracolose zoomate, immagine che una volta figurali poi via via si sono come alleggerite in una fasciolata geometrizzazione, in una magica danza di parti in libertà, fatta di accensioni, di toni a volte accesissimi e a volte acquerellati, e di classica nostalgia per un eden, un paradiso perduto e insieme ritrovato. Per tutto ciò, per l'impianto scenografico, per i toni di colore, e per la luce che in ogni tela si scioglie, tutto svela quell’esuberante personalità del Ghilarducci artista e poeta. Ora i temi di questa poetica e di questa pittura sono come sospesi fra realtà e immaginazione, veicolano in una luce e in un chiarore che scava fra paesaggi e figure per individuarne il fondale segreto e rivelarne possibili e dense relazioni”.
Cenni biografici dell’artista
Paolo Ghilarducci è nato a Camaiore nel 1944, dove vive e lavora. Espone dal 1969. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private tra cui il Museo d'arte sacra di Serrapetrona. Ha tenuto mostre personali in Italia e all'estero ( Firenze, Roma, Parigi, Sarzana, Reggio Emilia, Torino, ecc.) Vincitore di importanti premi. Del suo lavoro hanno scritto Paolo Levi, Vittorio Sgarbi e Carlo Franza. Ha tra l’altro ricevuto il Premio Expo Milano 2015 per l’Arte e la Cultura. Nel 2015 l'illustre Storico dell' Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita a tenere una prima mostra personale dal titolo “Continuità del cuore” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze, e una seconda tra 2015 e 2016 dal titolo “Il sorgere della bellezza” sempre al Plus Florence di Firenze. Ancora nel 2015 una sua mostra personale dal titolo “Racconti del quotidiano” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d'Europa”,sempre presentato dal Prof. Carlo Franza. Nel 2015 riceve il Premio Expo Milano 2015 e nel luglio 2016 presso la Gran Terrazza Belvedere del Plus Florence riceve il Premium International Florence Seven Stars per la pittura. Nell’autunno 2016 viene inaugurata dallo Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza una sua mostra dal titolo “Il codice della bellezza”, di carte dipinte all’Otel Congress di Firenze nel Progetto “Osservatorio delle Arti”.
Biografia del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “C'è uno schema classico alla base del percorso pittorico di Paolo Ghilarducci, alla base del suo racconto per immagini, giacchè esse esprimono una modernità dell’ispirazione e si accompagnano a una sorta di riecheggiamento favolistico, gravate da un senso incantato di lezione novecentesca, di ricerca decorativa e neoromantica, che vivacemente circola e avvolge tutte le figure, quel mondo rappresentato con mirabile miracolo, quel mondo quotidiano che Ghilarducci ci racconta come vissuto e desiderato compreso quel contatto fra uomo e natura.
Ghilarducci superbamente fa rivivere miti del presente e del passato, miracolose zoomate, immagine che una volta figurali poi via via si sono come alleggerite in una fasciolata geometrizzazione, in una magica danza di parti in libertà, fatta di accensioni, di toni a volte accesissimi e a volte acquerellati, e di classica nostalgia per un eden, un paradiso perduto e insieme ritrovato. Per tutto ciò, per l'impianto scenografico, per i toni di colore, e per la luce che in ogni tela si scioglie, tutto svela quell’esuberante personalità del Ghilarducci artista e poeta. Ora i temi di questa poetica e di questa pittura sono come sospesi fra realtà e immaginazione, veicolano in una luce e in un chiarore che scava fra paesaggi e figure per individuarne il fondale segreto e rivelarne possibili e dense relazioni”.
Cenni biografici dell’artista
Paolo Ghilarducci è nato a Camaiore nel 1944, dove vive e lavora. Espone dal 1969. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private tra cui il Museo d'arte sacra di Serrapetrona. Ha tenuto mostre personali in Italia e all'estero ( Firenze, Roma, Parigi, Sarzana, Reggio Emilia, Torino, ecc.) Vincitore di importanti premi. Del suo lavoro hanno scritto Paolo Levi, Vittorio Sgarbi e Carlo Franza. Ha tra l’altro ricevuto il Premio Expo Milano 2015 per l’Arte e la Cultura. Nel 2015 l'illustre Storico dell' Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita a tenere una prima mostra personale dal titolo “Continuità del cuore” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze, e una seconda tra 2015 e 2016 dal titolo “Il sorgere della bellezza” sempre al Plus Florence di Firenze. Ancora nel 2015 una sua mostra personale dal titolo “Racconti del quotidiano” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d'Europa”,sempre presentato dal Prof. Carlo Franza. Nel 2015 riceve il Premio Expo Milano 2015 e nel luglio 2016 presso la Gran Terrazza Belvedere del Plus Florence riceve il Premium International Florence Seven Stars per la pittura. Nell’autunno 2016 viene inaugurata dallo Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza una sua mostra dal titolo “Il codice della bellezza”, di carte dipinte all’Otel Congress di Firenze nel Progetto “Osservatorio delle Arti”.
Biografia del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
01
ottobre 2016
Paolo Ghilarducci – Il codice della bellezza
Dal primo ottobre 2016 al 24 marzo 2017
arte contemporanea
Location
OTEL RISTOTHEATRE
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Orario di apertura
Dal giovedì alla domenica, ad Eventi
Vernissage
1 Ottobre 2016, ore 19.00
Autore
Curatore