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Paolo Gioli – Abuses. Il corpo delle immagini
L’esposizione illustra come la ricerca dell’autore sulle superfici fotografiche produca una carnalità dell’immagine fatta di innesti, suture e artifici. Per Gioli la fotografia non è documento ma emanazione del corpo, l’artista forza i limiti strutturali dell’immagine, le sue aberrazioni e gli effetti ottici, per utilizzarli come elementi drammatici
Comunicato stampa
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Paolo Gioli (Sarzano-RV 1942) è uno degli artisti italiani più apprezzati della seconda metà del XX°
secolo; pittore, filmmaker, fotografo, le sue opere sono conservate nelle collezioni di musei internazionali
come il MoMA di New York, il Centre Georges Pompidou di Parigi e l'Art Institute of Chicago. Il suo lavoro è
attualmente al centro di un particolare interesse scientifico e critico internazionale per le innovazioni
linguistiche che l’autore ha introdotto nel campo della fotografia e del cinema. Nel 2015 la GNAM di Roma
presenterà una grande antologica dedicata ai molteplici aspetti della sua ricerca.
La mostra “Paolo Gioli- Abuses. Il corpo delle immagini” a cura di Giuliano Sergio, vuole offrire una lettura
inedita della sua opera fotografica, attraverso una selezione di oltre un centinaio di immagini che affrontano
un tema centrale nella ricerca dell'artista veneto: l’indagine sul corpo e sulla natura morta.
L'esposizione illustra come la ricerca dell'autore sulle superfici fotografiche produca una carnalità
dell'immagine fatta di innesti, suture e artifici. Per Gioli la fotografia non è documento ma emanazione del
corpo, l'artista forza i limiti strutturali dell'immagine, le sue aberrazioni e gli effetti ottici, per utilizzarli come
elementi drammatici. La tecnica del foro stenopeico –principio originario della camera oscura che rinuncia
all’uso dell’ottica- il montaggio di fotografie e di pellicole trouvée, gli interventi di luce in sede di sviluppo,
i trasferimenti della polaroid, gli inserti di stoffa e gli interventi con la pittura, costituiscono una narrazione
visiva che trasforma il medium fotografico nell'icona che incarna la seduzione, il desiderio, la sofferenza del
Nelle sale di Villa Pignatelli il pubblico si accosterà alla ricerca dell'autore partendo da una serie di autoritratti
che introducono una riflessione sul motivo del volto e della maschera, come opposizione tra identità e
simulacro.
Il ciclo delle nature morte (1986-1997), presentate in dialogo con le “Autoanatomie” (1986-1987), sviluppano
il tema dell’erotismo che sarà ripreso dalla più recente serie delle “Naturae”(2007-2010). Lo studio
anatomico e di genere permette all’artista di misurarsi con la carnalità della superficie polaroid trasferita su
carta, seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografia stessa.
Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’iconografia classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre
autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fino alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010)
dove ritorna il tema della maschera. Simboli del passaggio inesorabile del tempo sono, infine, i due cicli che
chiudono la mostra: gli “Sconosciuti” (1994) e i “Luminescenti” (2006-2010), che riprendono rispettivamente
foto di identità degli anni Cinquanta e resti di antiche sculture greco –romane, frammenti visivi dove quel che
resta del corpo è la corruzione della materia.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo a cura di Giuliano Sergio edito da Peliti Associati.
La mostra è promossa e organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico
ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta con Incontri
Internazionali d’Arte. E’ realizzata con la collaborazione di Civita Cultura; con il sostegno della Provincia di
Napoli e con il patrocinio della Regione Campania; grazie al supporto di MN Metropolitana Napoli, Clemart
Srl e la collaborazione tecnica di MAG-JLT.
Scheda Informativa
Titolo
Paoli Gioli – Abuses. Il corpo delle immagini
Sede espositiva
Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia (Riviera di Chiaia, 200)
Periodo della mostra
12 aprile – 1 giugno 2014
Inaugurazione
Sabato 12 aprile 2014, ore 11
Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia
Biglietto
intero: € 2,00 ridotto (18-25 anni): € 1,00
Gratuità del biglietto per i cittadini della Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni
Orario
Aperto tutti i giorni h 10,00-14.00; la biglietteria chiude un’ora prima;
Chiuso il martedì
Sito web
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
www.facebook.com/villapignatellicasadellafotografia
Uffici Stampa
Soprintendenza, Simona Golia, tel . 081.2294478, sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
Incontri Internazionali d’Arte, Sara Paulucci, tel. 06 6893852, incontriinternazionalidarte@gmail.com
secolo; pittore, filmmaker, fotografo, le sue opere sono conservate nelle collezioni di musei internazionali
come il MoMA di New York, il Centre Georges Pompidou di Parigi e l'Art Institute of Chicago. Il suo lavoro è
attualmente al centro di un particolare interesse scientifico e critico internazionale per le innovazioni
linguistiche che l’autore ha introdotto nel campo della fotografia e del cinema. Nel 2015 la GNAM di Roma
presenterà una grande antologica dedicata ai molteplici aspetti della sua ricerca.
La mostra “Paolo Gioli- Abuses. Il corpo delle immagini” a cura di Giuliano Sergio, vuole offrire una lettura
inedita della sua opera fotografica, attraverso una selezione di oltre un centinaio di immagini che affrontano
un tema centrale nella ricerca dell'artista veneto: l’indagine sul corpo e sulla natura morta.
L'esposizione illustra come la ricerca dell'autore sulle superfici fotografiche produca una carnalità
dell'immagine fatta di innesti, suture e artifici. Per Gioli la fotografia non è documento ma emanazione del
corpo, l'artista forza i limiti strutturali dell'immagine, le sue aberrazioni e gli effetti ottici, per utilizzarli come
elementi drammatici. La tecnica del foro stenopeico –principio originario della camera oscura che rinuncia
all’uso dell’ottica- il montaggio di fotografie e di pellicole trouvée, gli interventi di luce in sede di sviluppo,
i trasferimenti della polaroid, gli inserti di stoffa e gli interventi con la pittura, costituiscono una narrazione
visiva che trasforma il medium fotografico nell'icona che incarna la seduzione, il desiderio, la sofferenza del
Nelle sale di Villa Pignatelli il pubblico si accosterà alla ricerca dell'autore partendo da una serie di autoritratti
che introducono una riflessione sul motivo del volto e della maschera, come opposizione tra identità e
simulacro.
Il ciclo delle nature morte (1986-1997), presentate in dialogo con le “Autoanatomie” (1986-1987), sviluppano
il tema dell’erotismo che sarà ripreso dalla più recente serie delle “Naturae”(2007-2010). Lo studio
anatomico e di genere permette all’artista di misurarsi con la carnalità della superficie polaroid trasferita su
carta, seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografia stessa.
Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’iconografia classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre
autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fino alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010)
dove ritorna il tema della maschera. Simboli del passaggio inesorabile del tempo sono, infine, i due cicli che
chiudono la mostra: gli “Sconosciuti” (1994) e i “Luminescenti” (2006-2010), che riprendono rispettivamente
foto di identità degli anni Cinquanta e resti di antiche sculture greco –romane, frammenti visivi dove quel che
resta del corpo è la corruzione della materia.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo a cura di Giuliano Sergio edito da Peliti Associati.
La mostra è promossa e organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico
ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta con Incontri
Internazionali d’Arte. E’ realizzata con la collaborazione di Civita Cultura; con il sostegno della Provincia di
Napoli e con il patrocinio della Regione Campania; grazie al supporto di MN Metropolitana Napoli, Clemart
Srl e la collaborazione tecnica di MAG-JLT.
Scheda Informativa
Titolo
Paoli Gioli – Abuses. Il corpo delle immagini
Sede espositiva
Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia (Riviera di Chiaia, 200)
Periodo della mostra
12 aprile – 1 giugno 2014
Inaugurazione
Sabato 12 aprile 2014, ore 11
Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia
Biglietto
intero: € 2,00 ridotto (18-25 anni): € 1,00
Gratuità del biglietto per i cittadini della Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni
Orario
Aperto tutti i giorni h 10,00-14.00; la biglietteria chiude un’ora prima;
Chiuso il martedì
Sito web
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
www.facebook.com/villapignatellicasadellafotografia
Uffici Stampa
Soprintendenza, Simona Golia, tel . 081.2294478, sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
Incontri Internazionali d’Arte, Sara Paulucci, tel. 06 6893852, incontriinternazionalidarte@gmail.com
12
aprile 2014
Paolo Gioli – Abuses. Il corpo delle immagini
Dal 12 aprile al primo giugno 2014
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO PRINCIPE DIEGO ARAGONA PIGNATELLI CORTES – CASA DELLA FOTOGRAFIA
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Biglietti
intero: € 2, ridotto (18-25 anni): € 1, Gratuità per i cittadini della Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni
Orario di apertura
tutti i giorni 10-14; la biglietteria chiude un’ora prima; Chiuso il martedì
Vernissage
12 Aprile 2014, h 11
Autore
Curatore