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Paolo Gubinelli – Arte e poesia
Opere inedite di Paolo Gubinelli accompagnate da poesie inedite dei maggiori poeti Italiani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MARIO LUZI, MARIA LUISA SPAZIANI, ANDREA ZANZOTTO, ALBERTO BEVILACQUA, MARIO SANTAGOSTINI, FRANCO LOI, VIVIAN LAMARQUE,TIZIANO ROSSI, CESARE VIVALDI, GIAMPIERO NERI,ALBERTO CARAMELLA, ALESSANDRO PARRONCHI, NICO ORENGO, GUSEPPE CONTE, MAURIZIO CUCCHI, GIANCARLO MAJORINO, MILO DE ANGELIS, , ANTONIO RICCARDI
Il Festival Internazionale di Poesia di Genova, è unanimemente considerato l’evento dedicato alla poesia più importante in Italia e uno dei più prestigiosi a livello internazionale. Nato nel 1995 da un’idea del poeta e scrittore Claudio Pozzani, questa manifestazione richiama a Genova decine di poeti da tutto il mondo, dai Premi Nobel e autori di grande popolarità, a nuove voci della poesia mondiale.
La decima edizione del Festival, che avrà luogo dal 17 al 30 giugno, coinciderà con Genova Capitale Europea della Cultura, e trasformerà la città in un enorme palcoscenico naturale, con oltre 60 eventi gratuiti tra spettacoli, convegni, letture, mostre, happening in diversi punti di Genova per tutta la giornata, oltre agli appuntamenti serali nel palco centrale di Palazzo Ducale. Accanto a quello legato al viaggio, il grande tema dell’edizione 2004 del Festival di Poesia sarà “La ricostruzione poetica dell’universo”, che darà vita anche a un congresso internazionale con 40 poeti provenienti da tutto il mondo, il 18 e 19 giugno all’Auditorium Montale, Teatro dell’Opera. Tra gli eventi collaterali, sono da segnalare la mostra "Magazzino Sanguineti" dedicata al poeta Edoardo Sanguineti, le esposizioni "Scrivere contro la guerra" sull'opera di Ingeborg Bachmann e "Diego Valeri" dedicata al poeta veneto, oltre naturalmente alla personale di Paolo Gubinelli su testi inediti dei più grandi poeti italiani contemporanei.
PAOLO GUBINELLI , nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura.
Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici: Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Enrico Crispolti, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Daolio, Palolo Fossati, Alberto Fiz, Francesco Gallo, Mario Luzi, Lara Vinca Masini, Bruno Munari, Pierre Restany, Carmelo Strano, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Cesare Vivaldi.
Hanno scritto di lui: Giulio Angelucci, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Mario Giannella, Armando Ginesi, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Roberto Pinto, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.
Sono stati pubblicati cataloghi di poesie inedite dei maggiori poeti Italiani : Andrea Zanzotto. Mario Luzi, Tiziano Rossi, Milo De Angelis, Maria Luisa Spaziani, Alberto Bevilacqua, Franco Loi, Maurizio Cucchi, Alberto Caramella, Giuseppe Conte, Vivian Lamarque, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Cesare Vivaldi.
Incontri di Bruno Corà
Quella che segue vuol essere una breve storia di incontri come la raccolta di Paolo Gubinelli propizia.
Tempo fa, in un crepuscolo romano festivo e chiassoso come quello del borgo leopardiano, mi capitò di osservare tra Piazza di Spagna e Largo Mignanelli, passante tra molti eppure solitaria, Maria Luisa Spaziani. Colsi in quel modo, nell’andamento assorto ma di abituale quotidianità uno tra gli infiniti atti della sua vita, senz’altro riscontro consapevole esterno che il mio sguardo. Vinsi, infatti, in quel frangente, lo stesso mio desiderio di tentare un incontro, interrompendo quel suo cammino, anche per pochi istanti. Resta così in me semplice ma vivida l’immagine della poetessa in un giorno qualunque della sua vita
Con Luzi e Orengo gli incontri, seppur diversi, sono avvenuti in circostanze di letture compiute in pubblico, seduti a un tavolo, in confronti serenamente ragionati, in presenza del suono dei loro versi, della loro voce, ma anche di opere d’arte che, in circostanze alterne, ognuno di noi aveva a cuore di evocare. Luzi, che accolse un mio invito a Prato, nel Centro di Arte Contemporanea, si spese generosamente in una visita nelle sale del Museo e in un dibattito successivo nella biblioteca.
Questi miei, perciò, sono semplici ricordi, velocemente tratteggiati per non rubare tempo e spazio al lettore, dunque pretesti. Come gli stessi disegni di Gubinelli, mercuriali policromi tracciati, per favorire l’intreccio tra muse diversamente dotate. Quanto al deus ex machina di questo episodio originalissimo, tra le molte considerazioni e i pensieri relativi ai suoi acquerelli e incisioni, si tengano d’occhio in particolare quegli umori orizzontali, quelle distese umidità cromatiche, attraversate da gesti ora diagonali, ora sinoidali, ora incrociati come pioggia, come vento, come vaporoso contrastato andamento. Lievi come versi i suoi cieli, o le simmetriche lande lacustri ove immaginare turbolenze turneriane o dilatate luminosità rotkiane. Sono questi gli atti di ciascuno e di tutti gli autori oggi tra loro ravvicinati, che lasciano presumere la segreta intesa:
C’è un orizzonte comune tra la pittura e la poesia
linea infinita ma conclusa
circolare dove
ut pictura poiesis
e viceversa
luogo di incanti.
Il Festival Internazionale di Poesia di Genova, è unanimemente considerato l’evento dedicato alla poesia più importante in Italia e uno dei più prestigiosi a livello internazionale. Nato nel 1995 da un’idea del poeta e scrittore Claudio Pozzani, questa manifestazione richiama a Genova decine di poeti da tutto il mondo, dai Premi Nobel e autori di grande popolarità, a nuove voci della poesia mondiale.
La decima edizione del Festival, che avrà luogo dal 17 al 30 giugno, coinciderà con Genova Capitale Europea della Cultura, e trasformerà la città in un enorme palcoscenico naturale, con oltre 60 eventi gratuiti tra spettacoli, convegni, letture, mostre, happening in diversi punti di Genova per tutta la giornata, oltre agli appuntamenti serali nel palco centrale di Palazzo Ducale. Accanto a quello legato al viaggio, il grande tema dell’edizione 2004 del Festival di Poesia sarà “La ricostruzione poetica dell’universo”, che darà vita anche a un congresso internazionale con 40 poeti provenienti da tutto il mondo, il 18 e 19 giugno all’Auditorium Montale, Teatro dell’Opera. Tra gli eventi collaterali, sono da segnalare la mostra "Magazzino Sanguineti" dedicata al poeta Edoardo Sanguineti, le esposizioni "Scrivere contro la guerra" sull'opera di Ingeborg Bachmann e "Diego Valeri" dedicata al poeta veneto, oltre naturalmente alla personale di Paolo Gubinelli su testi inediti dei più grandi poeti italiani contemporanei.
PAOLO GUBINELLI , nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura.
Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici: Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Enrico Crispolti, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Daolio, Palolo Fossati, Alberto Fiz, Francesco Gallo, Mario Luzi, Lara Vinca Masini, Bruno Munari, Pierre Restany, Carmelo Strano, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Cesare Vivaldi.
Hanno scritto di lui: Giulio Angelucci, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Mario Giannella, Armando Ginesi, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Roberto Pinto, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.
Sono stati pubblicati cataloghi di poesie inedite dei maggiori poeti Italiani : Andrea Zanzotto. Mario Luzi, Tiziano Rossi, Milo De Angelis, Maria Luisa Spaziani, Alberto Bevilacqua, Franco Loi, Maurizio Cucchi, Alberto Caramella, Giuseppe Conte, Vivian Lamarque, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Cesare Vivaldi.
Incontri di Bruno Corà
Quella che segue vuol essere una breve storia di incontri come la raccolta di Paolo Gubinelli propizia.
Tempo fa, in un crepuscolo romano festivo e chiassoso come quello del borgo leopardiano, mi capitò di osservare tra Piazza di Spagna e Largo Mignanelli, passante tra molti eppure solitaria, Maria Luisa Spaziani. Colsi in quel modo, nell’andamento assorto ma di abituale quotidianità uno tra gli infiniti atti della sua vita, senz’altro riscontro consapevole esterno che il mio sguardo. Vinsi, infatti, in quel frangente, lo stesso mio desiderio di tentare un incontro, interrompendo quel suo cammino, anche per pochi istanti. Resta così in me semplice ma vivida l’immagine della poetessa in un giorno qualunque della sua vita
Con Luzi e Orengo gli incontri, seppur diversi, sono avvenuti in circostanze di letture compiute in pubblico, seduti a un tavolo, in confronti serenamente ragionati, in presenza del suono dei loro versi, della loro voce, ma anche di opere d’arte che, in circostanze alterne, ognuno di noi aveva a cuore di evocare. Luzi, che accolse un mio invito a Prato, nel Centro di Arte Contemporanea, si spese generosamente in una visita nelle sale del Museo e in un dibattito successivo nella biblioteca.
Questi miei, perciò, sono semplici ricordi, velocemente tratteggiati per non rubare tempo e spazio al lettore, dunque pretesti. Come gli stessi disegni di Gubinelli, mercuriali policromi tracciati, per favorire l’intreccio tra muse diversamente dotate. Quanto al deus ex machina di questo episodio originalissimo, tra le molte considerazioni e i pensieri relativi ai suoi acquerelli e incisioni, si tengano d’occhio in particolare quegli umori orizzontali, quelle distese umidità cromatiche, attraversate da gesti ora diagonali, ora sinoidali, ora incrociati come pioggia, come vento, come vaporoso contrastato andamento. Lievi come versi i suoi cieli, o le simmetriche lande lacustri ove immaginare turbolenze turneriane o dilatate luminosità rotkiane. Sono questi gli atti di ciascuno e di tutti gli autori oggi tra loro ravvicinati, che lasciano presumere la segreta intesa:
C’è un orizzonte comune tra la pittura e la poesia
linea infinita ma conclusa
circolare dove
ut pictura poiesis
e viceversa
luogo di incanti.
19
giugno 2004
Paolo Gubinelli – Arte e poesia
Dal 19 giugno al 07 luglio 2004
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00
chiuso lunedì e festivo
Vernissage
19 Giugno 2004, ore 17.00
Curatore