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Paolo Gubinelli – I segni, i colori, lo spazio e la luce
La mostra si inserisce in un progetto avviato negli anni precedenti dall'Assessorato al Cultura del
Comune di Montale, con l’obiettivo di ospitare artisti contemporanei chiamati a dialogare sia con gli
spazi della Villa Castello Smilea che con le opere di Jorio Vivarelli ospitate negli ambienti della
Villa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno sabato 20 ottobre alle ore 17,00 presso la Villa Castello Smilea di Montale, via Giuseppe
Garibaldi n. 2/A, si inaugura nelle sale espositive della Villa Castello, la mostra
I segni, i colori, lo spazio e la luce
opere di Paolo Gubinelli,
che si inserisce in un progetto avviato negli anni precedenti dall'Assessorato al Cultura del
Comune di Montale, con l’obiettivo di ospitare artisti contemporanei chiamati a dialogare sia con gli
spazi della Villa Castello Smilea che con le opere di Jorio Vivarelli ospitate negli ambienti della
Villa.
Dopo le mostre di Staffan Nihlén, Rossella Baldecchi, Massimo Biagi, Carlo Bertocci, è questa la
volta del maestro Paolo Gubinelli con una carrellata delle sue opere delicate e poetiche, su carta o
cartoncino, vetro, ceramica, polistirolo e plexiglass in cui il segno, come evidenziato da Anna
Brancolini nel suo testo critico: “apparentemente geometrico, incide le superfici o si materializza in
rigorose piegature ... Un segno dagli esiti raffinati, talvolta quasi timoroso di far emergere le
emozioni più profonde, le tensioni più dilanianti, la quiete salvifica o i percorsi utopici disegnati
dalla mente e dal cuore.
Un segno/altrove, potremmo definirlo, dell’uomo e per l’uomo; il segno di un homo faber che si
situa entro e oltre il tempo individuale e storico, entro e oltre lo spazio che ci avvolge.
Per questo, ad un certo punto, incontra il colore, con le sue sfumature, le sue levità, le sue
trasparenze, i suoi toni accesi o evanescenti, la sua luminosità madreperlacea o accecante.”
Paolo Gubinelli ha avuto modo di lavorare con e su testi poetici di Maria Luisa Spaziani, Adonis,
Sanguineti, Zanzotto, Guerra, tanto per citarne solo alcune delle sue frequentazioni che lo hanno
ugualmente visto a fianco di colleghi architetti e artisti che con la loro opera hanno segnato il
Novecento (Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Alberto Burri, Piero Dorazio...).
Della frequentazione e amicizia con Michelucci, è possibile ammirare in questa mostra a Villa
Smilea di Montale, due disegni inediti, regalati tanti anni fa dall’architetto pistoiese al maestro
Gubinelli, che volle proprio alcune carte dell’artista marchigiano a creare una suggestiva
interazione con alcuni suoi mobili, presentati in una mostra, presso Fantacci di Agliana.
Un’occasione questa che, peraltro, consente di tornare a visitare gli spazi della Villa Castello
Smilea, imponente edificio nato come roccaforte difensiva, fu teatro nel 1537 di durissimi scontri
tra le truppe fedeli a Cosimo I e i fuoriusciti fiorentini al comando di Piero Strozzi. Negli anni fu
sottoposta a lavori e ampliamenti per essere adattata a esigenze signorili.
Garibaldi n. 2/A, si inaugura nelle sale espositive della Villa Castello, la mostra
I segni, i colori, lo spazio e la luce
opere di Paolo Gubinelli,
che si inserisce in un progetto avviato negli anni precedenti dall'Assessorato al Cultura del
Comune di Montale, con l’obiettivo di ospitare artisti contemporanei chiamati a dialogare sia con gli
spazi della Villa Castello Smilea che con le opere di Jorio Vivarelli ospitate negli ambienti della
Villa.
Dopo le mostre di Staffan Nihlén, Rossella Baldecchi, Massimo Biagi, Carlo Bertocci, è questa la
volta del maestro Paolo Gubinelli con una carrellata delle sue opere delicate e poetiche, su carta o
cartoncino, vetro, ceramica, polistirolo e plexiglass in cui il segno, come evidenziato da Anna
Brancolini nel suo testo critico: “apparentemente geometrico, incide le superfici o si materializza in
rigorose piegature ... Un segno dagli esiti raffinati, talvolta quasi timoroso di far emergere le
emozioni più profonde, le tensioni più dilanianti, la quiete salvifica o i percorsi utopici disegnati
dalla mente e dal cuore.
Un segno/altrove, potremmo definirlo, dell’uomo e per l’uomo; il segno di un homo faber che si
situa entro e oltre il tempo individuale e storico, entro e oltre lo spazio che ci avvolge.
Per questo, ad un certo punto, incontra il colore, con le sue sfumature, le sue levità, le sue
trasparenze, i suoi toni accesi o evanescenti, la sua luminosità madreperlacea o accecante.”
Paolo Gubinelli ha avuto modo di lavorare con e su testi poetici di Maria Luisa Spaziani, Adonis,
Sanguineti, Zanzotto, Guerra, tanto per citarne solo alcune delle sue frequentazioni che lo hanno
ugualmente visto a fianco di colleghi architetti e artisti che con la loro opera hanno segnato il
Novecento (Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Alberto Burri, Piero Dorazio...).
Della frequentazione e amicizia con Michelucci, è possibile ammirare in questa mostra a Villa
Smilea di Montale, due disegni inediti, regalati tanti anni fa dall’architetto pistoiese al maestro
Gubinelli, che volle proprio alcune carte dell’artista marchigiano a creare una suggestiva
interazione con alcuni suoi mobili, presentati in una mostra, presso Fantacci di Agliana.
Un’occasione questa che, peraltro, consente di tornare a visitare gli spazi della Villa Castello
Smilea, imponente edificio nato come roccaforte difensiva, fu teatro nel 1537 di durissimi scontri
tra le truppe fedeli a Cosimo I e i fuoriusciti fiorentini al comando di Piero Strozzi. Negli anni fu
sottoposta a lavori e ampliamenti per essere adattata a esigenze signorili.
20
ottobre 2018
Paolo Gubinelli – I segni, i colori, lo spazio e la luce
Dal 20 ottobre al 09 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
VILLA CASTELLO SMILEA
Montale, Via Giuseppe Garibaldi, (Pistoia)
Montale, Via Giuseppe Garibaldi, (Pistoia)
Orario di apertura
sabato, domenica e festivi 16.00 – 19.00
gruppi e scolaresche anche altri giorni su appuntamento 0573.952234/65
Vernissage
20 Ottobre 2018, h 17
Autore
Curatore