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Paolo Madonia – Il piccolo formato (70 paesaggi)
personale di Paolo Madonia
Comunicato stampa
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Trasporre il proprio gesto pittorico da un’abituale superficie di formato medio-grande ad una meno usuale estensione di formato assai più contenuto, non di rado può comportare insidie e trappole non sempre eludibili e soprattutto congruamente superabili. (…)
In queste ultime opere di Madonia, tutto è misura ed equilibrio, tutto è governato con senso preciso dell’organizzazione della materia (per altro mai in esubero, pur nella sua petrosa e magmatica stesura) e dell’orchestrazione dei colori (accostati sempre con criteri d’armonia, secondo un ricercato contrasto fra effetti di vitrea lucentezza e di scabrosa opacità), e ciò senza che il gesto – né l’idea che lo conduce – appaiano mai frenati o eccessivamente cogitati. La meccanica sensoriale-percettiva-cognitiva e poi motoria, che guida l’intero agire del nostro Paolo, sembra ormai essere giunta ad un raro – almeno per un siciliano – acme di “sfrondata” maturità, quasi che quell’alchemico ricercare che lo anima e lo motiva nel profondo fosse quindi pervenuto al suo estremo e concluso stadio “filosofale”.
Depurato d’ogni distorsiva scoria visuale e d’ogni superfluo orpello decorativo, ridotto alla sua scarna essenza “affettiva”, il sentimento del paesaggio viene così reso nella sua veste più autentica e ormai assoluta. Un perfetto concentrato di “mood” visionario, capace di travalicare il mero dato topografico per ergersi a una rara dimensione empatico-immaginifica, che ne fa un irrinunciabile paradigma di riferimento per chiunque voglia cogliere il vero “esprit” della nostra terra, ben al di là di qualsivoglia slancio “mediterraneistico od obbligo “naturalistico” di verità. (…)
Salvo Ferlito (Testo tratto dal catalogo della Mostra)
Diremmo che le visioni appaiono distribuite sul versante di un inconscio inascoltato, senza alcuna possibilità di ravvedimento, in una apertura totalizzante rivolta ad elementi ancestrali. E di affocati elementi sembra trattarsi: raggrumati, colati in forma di lave incandescenti, arricchite da pulsioni, da lampi accesi e violenti, a volte stemperati da un caldo geologico sentimento di appartenenza. Spesso sembrano essere proprio i cieli, gli orizzonti stravolti nel cuore stesso delle insoddisfazioni a cedere, a giocare un ruolo altro, senza infingimenti, senza la possibilità di alcuna eco. (…) questa materia di Madonia si apre ora in grandi ampolle vaporose, in vescicole, in fiotti di fuoco compresso, in lapilli scagliati, come per incanto, nel perimetro dello spazio visivo, senza toccare l’oltre, senza varcare il limite. Fenditure, nebbie, pulviscolo, lacerazioni, saette cromatiche, tutto questo affascina l’Autore, senza sosta, fuor dalla sedimentazione riflessiva, ornato da una fabrile disposizione della mano e della mente.
Aldo Gerbino (Testo tratto dal catalogo della Mostra)
Curriculum e biografia dell’autore:
Nasce a san Giuseppe Jato nel 1953.
Vive e lavora a Palermo.
Autodidatta, con una precoce vocazione che lo indirizza alla pittura sin da ragazzino. Madonia segue per alcuni anni i corsi di incisione e di nudo dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, che abbandona presto per intraprendere una ricerca espressiva personale.
Ha esposto in numerose personali, da Palermo a New York. Alcune sue opere sono oggi presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private come la colezione Wurth in Germania o nel percorso museale di Palazzo Comitini di Palermo.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra cui Elekta e Eidos.
Sue opere sono esposte in permanenza presso:
Collezione Wurth, Germania
Centro Culturale Biotos, Palermo
Percorso museale di Palazzo Comitini, Palermo
Galleria Garage, Palermo.
esposizioni:
1981 Palazzo Don Giglio - San Giuseppe Jato
1983 Sede Pro Loco - San Giuseppe Jato
1987 Biblioteca comunale - Acquaviva Platani
1987 Palazzo comunale - Piana degli Albanesi
1995 Locali nobili di Palazzo Comitini - Palermo
1996 Villa Comunale - Corleone
1997 Chiostro dei Padri Domenicani - Palermo
1998 Galleria Soleil Forest Hills - New York
1998 Palazzo del Carmine - Caltanissetta
2004 Centro culturale Biotos - Palermo
2004 Galleria Quadreria del Lotto - Trapani
2005 Galleria Arcadia - Palermo
2005 Mediarte - Palermo
2005 Galleria La Piana Arte Contemporanea - Palermo
2005 Palacongressi Anteprima Biennale - Agrigento
2005 Antibiennale padiglione Italia Biennale di Venezia 13x17
2005 Palazzo dei Normanni - Palermo
2006 Galleria Elle Arte - Palermo
2006 Galleria Arcadia - Palermo
2006 Spazio espositivo B Quadro - Palermo
2006 Galleria Garage - Palermo
2006 Galleria La Piana Arte Contemporanea - Palermo
2006 Cantieri Culturali, spazio Ducrot - Palermo
2006 Sale Botticelli e Caravaggio - Aeroporto Malpensa
2006 Mediarte, stand Eidos - Palermo
2006 Antibiennale Padiglione Italia 13x17 - Sedi varie
2007 Palazzo S. Elia - Palermo
2007 Antibiennale Padiglione Italia 13x17 - Sedi varie
2007 Galleria Garage - Palermo
HANNO SCRITTO I CRITICI D'ARTE
Giovanni Cappuzzo, Rino Cascio, Giusi Diana, Salvo Ferlito, Vincenzo Ferraro, Aldo Gerbino, Roberto Giambrone, Angela Mannino, Dino Serra, Tommaso Romano, Emilia Valenza
In queste ultime opere di Madonia, tutto è misura ed equilibrio, tutto è governato con senso preciso dell’organizzazione della materia (per altro mai in esubero, pur nella sua petrosa e magmatica stesura) e dell’orchestrazione dei colori (accostati sempre con criteri d’armonia, secondo un ricercato contrasto fra effetti di vitrea lucentezza e di scabrosa opacità), e ciò senza che il gesto – né l’idea che lo conduce – appaiano mai frenati o eccessivamente cogitati. La meccanica sensoriale-percettiva-cognitiva e poi motoria, che guida l’intero agire del nostro Paolo, sembra ormai essere giunta ad un raro – almeno per un siciliano – acme di “sfrondata” maturità, quasi che quell’alchemico ricercare che lo anima e lo motiva nel profondo fosse quindi pervenuto al suo estremo e concluso stadio “filosofale”.
Depurato d’ogni distorsiva scoria visuale e d’ogni superfluo orpello decorativo, ridotto alla sua scarna essenza “affettiva”, il sentimento del paesaggio viene così reso nella sua veste più autentica e ormai assoluta. Un perfetto concentrato di “mood” visionario, capace di travalicare il mero dato topografico per ergersi a una rara dimensione empatico-immaginifica, che ne fa un irrinunciabile paradigma di riferimento per chiunque voglia cogliere il vero “esprit” della nostra terra, ben al di là di qualsivoglia slancio “mediterraneistico od obbligo “naturalistico” di verità. (…)
Salvo Ferlito (Testo tratto dal catalogo della Mostra)
Diremmo che le visioni appaiono distribuite sul versante di un inconscio inascoltato, senza alcuna possibilità di ravvedimento, in una apertura totalizzante rivolta ad elementi ancestrali. E di affocati elementi sembra trattarsi: raggrumati, colati in forma di lave incandescenti, arricchite da pulsioni, da lampi accesi e violenti, a volte stemperati da un caldo geologico sentimento di appartenenza. Spesso sembrano essere proprio i cieli, gli orizzonti stravolti nel cuore stesso delle insoddisfazioni a cedere, a giocare un ruolo altro, senza infingimenti, senza la possibilità di alcuna eco. (…) questa materia di Madonia si apre ora in grandi ampolle vaporose, in vescicole, in fiotti di fuoco compresso, in lapilli scagliati, come per incanto, nel perimetro dello spazio visivo, senza toccare l’oltre, senza varcare il limite. Fenditure, nebbie, pulviscolo, lacerazioni, saette cromatiche, tutto questo affascina l’Autore, senza sosta, fuor dalla sedimentazione riflessiva, ornato da una fabrile disposizione della mano e della mente.
Aldo Gerbino (Testo tratto dal catalogo della Mostra)
Curriculum e biografia dell’autore:
Nasce a san Giuseppe Jato nel 1953.
Vive e lavora a Palermo.
Autodidatta, con una precoce vocazione che lo indirizza alla pittura sin da ragazzino. Madonia segue per alcuni anni i corsi di incisione e di nudo dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, che abbandona presto per intraprendere una ricerca espressiva personale.
Ha esposto in numerose personali, da Palermo a New York. Alcune sue opere sono oggi presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private come la colezione Wurth in Germania o nel percorso museale di Palazzo Comitini di Palermo.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra cui Elekta e Eidos.
Sue opere sono esposte in permanenza presso:
Collezione Wurth, Germania
Centro Culturale Biotos, Palermo
Percorso museale di Palazzo Comitini, Palermo
Galleria Garage, Palermo.
esposizioni:
1981 Palazzo Don Giglio - San Giuseppe Jato
1983 Sede Pro Loco - San Giuseppe Jato
1987 Biblioteca comunale - Acquaviva Platani
1987 Palazzo comunale - Piana degli Albanesi
1995 Locali nobili di Palazzo Comitini - Palermo
1996 Villa Comunale - Corleone
1997 Chiostro dei Padri Domenicani - Palermo
1998 Galleria Soleil Forest Hills - New York
1998 Palazzo del Carmine - Caltanissetta
2004 Centro culturale Biotos - Palermo
2004 Galleria Quadreria del Lotto - Trapani
2005 Galleria Arcadia - Palermo
2005 Mediarte - Palermo
2005 Galleria La Piana Arte Contemporanea - Palermo
2005 Palacongressi Anteprima Biennale - Agrigento
2005 Antibiennale padiglione Italia Biennale di Venezia 13x17
2005 Palazzo dei Normanni - Palermo
2006 Galleria Elle Arte - Palermo
2006 Galleria Arcadia - Palermo
2006 Spazio espositivo B Quadro - Palermo
2006 Galleria Garage - Palermo
2006 Galleria La Piana Arte Contemporanea - Palermo
2006 Cantieri Culturali, spazio Ducrot - Palermo
2006 Sale Botticelli e Caravaggio - Aeroporto Malpensa
2006 Mediarte, stand Eidos - Palermo
2006 Antibiennale Padiglione Italia 13x17 - Sedi varie
2007 Palazzo S. Elia - Palermo
2007 Antibiennale Padiglione Italia 13x17 - Sedi varie
2007 Galleria Garage - Palermo
HANNO SCRITTO I CRITICI D'ARTE
Giovanni Cappuzzo, Rino Cascio, Giusi Diana, Salvo Ferlito, Vincenzo Ferraro, Aldo Gerbino, Roberto Giambrone, Angela Mannino, Dino Serra, Tommaso Romano, Emilia Valenza
12
ottobre 2007
Paolo Madonia – Il piccolo formato (70 paesaggi)
Dal 12 ottobre al 09 novembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA GARAGE
Palermo, piazza Resuttano, 2, (PALERMO)
Palermo, piazza Resuttano, 2, (PALERMO)
Orario di apertura
16,30/20,30 tutti i giorni ad esclusione del martedì e della domenica.
Vernissage
12 Ottobre 2007, ore 18
Autore
Curatore