Dopo gli studi all’Accademia di Brera, per alcuni anni assistente di Giovanni Frangi, Paolo Maggis è approdato a una pittura molto personale: una figurazione istintiva, nervosa, espressionista, dove la forza del gesto e l’urgenza della pittura diventano movimento, talvolta rabbia ma anche inquietudine ed anelito spirituale.

Solitamente Paolo ritrae, in istantanee fotografiche, coetanei, parenti, bambini, che incontra nella vita di tutti i giorni, situazioni normali, domestiche, che poi interpreta con una pittura franta e violenta sulla tela, dove l’atmosfera, la situazione, diventa la vera protagonista della sua pittura dinamica e gestuale.

Rimane, infatti, solo il taglio dell’inquadratura o le posizioni assunte dalle persone, la pittura, prepotente stravolge i volti di amici e cari , il più delle volte, li rende irriconoscibili.

La mostra milanese, invece, prende spunto dalle fotografie di scena dell’ultimo film di Bernardo Bertolucci, The dreamers.

Le foto di scena fatte sul set e pubblicate da UbuLibri, e diverse visioni del film, hanno ispirato 15 opere, che, dietro la lente deformante della pittura, forniscono suggestioni diverse da quelle cinematografiche, intuizioni nascoste, informazioni celate. Dice Marco Meneguzzo nell’introduzione al catalogo:” ..quando Paolo Maggis dipinge i suoi “sognatori” prendendo spunto dalla foto di scena de “The Dreamers” di Bertolucci lo fa avendo come primo movente il proprio piacere, le proprie impressioni soggettive, il desiderio di possedere un’immagine che gli è sembrata giusta, e a cui ha voluto aggiungere qualcosa di personale: il suo è l’atteggiamento di quasi tutti i giovani pittori d’oggi, per cui la pittura è un modo assolutamente individuale e persino “privato” per contestualizzare all’interno della propria vita un’immagine offerta alla massa.”

Paolo Maggis partecipa alla rassegna Italian Factory (Expo 50 della Biennale di Venezia, Strasburgo e Torino); è stato selezionato per il premio Cairo 2003 e per la mostra Anteprima Quadriennale 2004.

Hanno scritto di lui Alessandro Riva, Manuela Brevi, Mimmo Di Marzio, Caterina De March, Marina Mojana, Francesco Tedeschi, Luca Doninelli, Letizia Russo, Beatrice Buscaroli e Emma Gravagnuolo. Il catalogo è curato da Spirale Arte con testo di Marco Meneguzzo.