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Paolo Maggis – The abstract side of reality
Nelle opere di Paolo Maggis si legge chiaramente la necessità che ogni gesto compiuto sulla tela sia definitivo, per intenzione e qualità pittorica.
Comunicato stampa
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Paolo Maggis da sempre ha utilizzato la pittura come linguaggio preferito per comunicare.
La pittura riveste il ruolo da solista all’interno dell’opera diventando soggetto del lavoro ancor prima dell’oggetto rappresentato. Una carica fortemente espressiva, autonoma, spesso ai limiti della violenza tanto da far scomparire o sottrarre alla realtà le sue sembianze.
Per farle riapparire secondo forme nuove.
Nel lavoro di Paolo Maggis la realtà è una fonte sorgiva.
Un incipit affinché la pittura possa esprimersi pienamente con tutta la forza del gesto e della stratificazione pittorica nella coscienza sentita che la superficie della tela risponde a logiche capaci di trascendere qualsiasi legge della realtà stessa.
Ogni pennellata, ogni colore gioca un ruolo determinante per la costruzione dell’opera, in autonomia rispetto una supposta correttezza formale.
In definitiva la realtà si trasforma in un magma astratto che, perdendo la sua struttura narrativa, utilizza la forma per comunicare energia situandosi in quella tradizione di astrattismo gestuale che tocca trasversalmente e/o marginalmente tutta la storia dell’arte. Dalla pittura dell' ultimo Tiziano a Frank Auerbach passando per Emil Nolde e Franz Kline.
Nelle opere di Paolo Maggis si legge chiaramente la necessità che ogni gesto compiuto sulla tela sia definitivo, per intenzione e qualità pittorica.
Un pittura che sgorga generosa; con tanta libertà e freschezza da stupire il fruitore ogni volta che ci si trovi di fronte.
The abstract side of reality è un corpo di opere che genera un continuo scambio di colpi, dove ogni elemento riveste il ruolo di protagonista in un continuo conflitto di forze e di antagonismi atto a rigenerare pensiero e sensazioni.
Un labirinto di forze sorprendente, che non lascia spazio alla comodità ma che porta il fruitore a reagire.
La pittura riveste il ruolo da solista all’interno dell’opera diventando soggetto del lavoro ancor prima dell’oggetto rappresentato. Una carica fortemente espressiva, autonoma, spesso ai limiti della violenza tanto da far scomparire o sottrarre alla realtà le sue sembianze.
Per farle riapparire secondo forme nuove.
Nel lavoro di Paolo Maggis la realtà è una fonte sorgiva.
Un incipit affinché la pittura possa esprimersi pienamente con tutta la forza del gesto e della stratificazione pittorica nella coscienza sentita che la superficie della tela risponde a logiche capaci di trascendere qualsiasi legge della realtà stessa.
Ogni pennellata, ogni colore gioca un ruolo determinante per la costruzione dell’opera, in autonomia rispetto una supposta correttezza formale.
In definitiva la realtà si trasforma in un magma astratto che, perdendo la sua struttura narrativa, utilizza la forma per comunicare energia situandosi in quella tradizione di astrattismo gestuale che tocca trasversalmente e/o marginalmente tutta la storia dell’arte. Dalla pittura dell' ultimo Tiziano a Frank Auerbach passando per Emil Nolde e Franz Kline.
Nelle opere di Paolo Maggis si legge chiaramente la necessità che ogni gesto compiuto sulla tela sia definitivo, per intenzione e qualità pittorica.
Un pittura che sgorga generosa; con tanta libertà e freschezza da stupire il fruitore ogni volta che ci si trovi di fronte.
The abstract side of reality è un corpo di opere che genera un continuo scambio di colpi, dove ogni elemento riveste il ruolo di protagonista in un continuo conflitto di forze e di antagonismi atto a rigenerare pensiero e sensazioni.
Un labirinto di forze sorprendente, che non lascia spazio alla comodità ma che porta il fruitore a reagire.
11
settembre 2015
Paolo Maggis – The abstract side of reality
Dall'undici settembre al 30 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
BLU CORNER RICCI FERRAMENTA ARTE CONTEMPORANEA
Carrara, Piazza Alberica, (Massa-carrara)
Carrara, Piazza Alberica, (Massa-carrara)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10- 13 e 15.30- 19.30
Vernissage
11 Settembre 2015, h 18
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Autore
Curatore