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Paolo Massei – Geometrie d’opera
Con questa mostra si vuole presentare il modo di fare arte di Massei che avviene attraverso opere a forte contenuto simbolico.
Comunicato stampa
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Sabato 21 febbraio 2009, alle ore 17.30, presso le sale di Palazzo Lepri a Bevagna, sarà inaugurata la mostra di Paolo Massei “Geometrie d’opera” curata da Loredana Bucchi con testo critico di Stefano Bottini e realizzata in collaborazione con Soc. Cop. Sistema Museo e Associazione Contemporanea. Con questa mostra si vuole presentare il modo di fare arte di Massei che avviene attraverso opere a forte contenuto simbolico. “Geometrie d’Opera” è stata concepita anche come spartito musicale e sarà eseguita in prima assoluta da l’ Ensamble Cameristico di Bevagna in occasione dell’inaugurazione. Le ventiquattro opere che compongono la mostra sono state realizzate su carta bambagina fatta a mano dal Maestro cartaro Francesco Proietti nella cartiera della Gaita San Giovanni di Bevagna, sopra di essa sono stati realizzati settantadue frammenti dentro cui corre il percorso geometrico dell’opera realizzato con linee di sei colori diversi e a ogni singolo colore è abbinato uno strumento musicale. Questa unione va a valorizzare l’universale concetto di arte sospesa tra materia e suono.
Geometrie d’Opera
Geometrie d’Opera, cioè 24 carte bambagina su cui è stato creato un percorso geometrico realizzato con sei colori diversi, dove ad ogni colore è stato abbinato uno strumento musicale con delle linee colorate, dove volutamente l’artista non le ha abbinate a dei suoni, in quanto è sua intenzione che chiunque ne abbia la voglia, possa utilizzare l’opera per suonarla rimanendo libero di interpretarla contribuendo così ogni volta simbolicamente ad una nuova Geometrie d’Opera.
Ognuno dei 72 frammenti rappresenta un tempo che di volta in volta (se suonati) stabiliranno i musicisti ed è la sola cosa da dover rispettare, per il resto dell’opera ognuno è libero di eseguire le note che vuole, chiaramente dovrà suonare soltanto quando il segno del colore abbinato al suo strumento sarà dentro lo spazio musicale o frammento.
Geometrie d’Opera, anche un gioco, perché no?, in quanto offre la possibilità di utilizzo a qualsiasi musicista, offrendo così l’opportunità ed il piacere di esplorare personalmente ogni vasto repertorio senza la preoccupazione di una tecnica definita e con dei risultati che potranno essere particolarmente soddisfacenti.
Dunque un lavoro non statico, ma una visione dell’opera d’Arte che si dipana nel tempo come lo è la musica.
Geometrie d’Opera è anche uno spaccato delle arti di Bevagna, sono state le abili mani di Mastro Cecco (Francesco Proietti) della cartiera della Gaita San Giovanni che hanno realizzato le 24 carte su cui l’artista ha realizzato il suo lavoro e sarà il Sig. Maestro Filippo Salemmi che dirigerà l’ensemble cameristico Città di Bevagna (tutti musicisti della scuola di Musica di Bevagna) che suonerà in prima assoluta mondiale Geometrie d’Opera.
La mostra è un esempio di come sotto l’egida della cultura entità differenti della città possono cooperare e rafforzarsi vicendevolmente contribuendo così a far crescere un patrimonio di esperienze della nostra Bevagna e della nostra regione.
La mostra è un esempio che testimonia la nuova direzione verso cui l’artista sta orientando il suo lavoro - testimonianza ne sono le sue due precedenti proposte (Rosso di Sera Buon Tempo si Spera) e (Nel Blu dipinto di Blu) - e la coerenza di un percorso artistico ormai consolidato.
Geometrie d’Opera
Geometrie d’Opera, cioè 24 carte bambagina su cui è stato creato un percorso geometrico realizzato con sei colori diversi, dove ad ogni colore è stato abbinato uno strumento musicale con delle linee colorate, dove volutamente l’artista non le ha abbinate a dei suoni, in quanto è sua intenzione che chiunque ne abbia la voglia, possa utilizzare l’opera per suonarla rimanendo libero di interpretarla contribuendo così ogni volta simbolicamente ad una nuova Geometrie d’Opera.
Ognuno dei 72 frammenti rappresenta un tempo che di volta in volta (se suonati) stabiliranno i musicisti ed è la sola cosa da dover rispettare, per il resto dell’opera ognuno è libero di eseguire le note che vuole, chiaramente dovrà suonare soltanto quando il segno del colore abbinato al suo strumento sarà dentro lo spazio musicale o frammento.
Geometrie d’Opera, anche un gioco, perché no?, in quanto offre la possibilità di utilizzo a qualsiasi musicista, offrendo così l’opportunità ed il piacere di esplorare personalmente ogni vasto repertorio senza la preoccupazione di una tecnica definita e con dei risultati che potranno essere particolarmente soddisfacenti.
Dunque un lavoro non statico, ma una visione dell’opera d’Arte che si dipana nel tempo come lo è la musica.
Geometrie d’Opera è anche uno spaccato delle arti di Bevagna, sono state le abili mani di Mastro Cecco (Francesco Proietti) della cartiera della Gaita San Giovanni che hanno realizzato le 24 carte su cui l’artista ha realizzato il suo lavoro e sarà il Sig. Maestro Filippo Salemmi che dirigerà l’ensemble cameristico Città di Bevagna (tutti musicisti della scuola di Musica di Bevagna) che suonerà in prima assoluta mondiale Geometrie d’Opera.
La mostra è un esempio di come sotto l’egida della cultura entità differenti della città possono cooperare e rafforzarsi vicendevolmente contribuendo così a far crescere un patrimonio di esperienze della nostra Bevagna e della nostra regione.
La mostra è un esempio che testimonia la nuova direzione verso cui l’artista sta orientando il suo lavoro - testimonianza ne sono le sue due precedenti proposte (Rosso di Sera Buon Tempo si Spera) e (Nel Blu dipinto di Blu) - e la coerenza di un percorso artistico ormai consolidato.
21
febbraio 2009
Paolo Massei – Geometrie d’opera
Dal 21 febbraio al 27 aprile 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO PALAZZO LEPRI
Bevagna, Corso Giacomo Matteotti, 70, (Perugia)
Bevagna, Corso Giacomo Matteotti, 70, (Perugia)
Orario di apertura
orario museale
Vernissage
21 Febbraio 2009, ore 17.30
Autore
Curatore