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Paolo Mazzuchelli Pam – Novantanove hajku. Tra le antenne di una poesia per la natura
Paolo Mazzuchelli Pam esplora il mondo della natura nella ricerca di micropresenze invisibili ad occhio nudo, attori di quell’universo invisibile e talvolta visionario che l’artista desidera far emergere: strani e a volte inquietanti “esseri vegetali o animali che pulsano di vita e che si muovono sinistramente nelle loro funzioni biologiche”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sulla piccola piazza a fianco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo sorge Casa Serodine, edificio storico di Ascona, divenuto ormai punto nevralgico nella programmazione annuale del Dicastero cultura del Comune, al fianco del Museo comunale d’arte moderna.
Nel corso del 2007 una serie di eventi espositivi hanno ridato vita al Palazzo seicentesco, che accoglierà dall’ 8 dicembre la mostra “Novantanove hajku. Tra le antenne di una poesia
per la natura” di Paolo Mazzuchelli Pam.
L’evento, promosso dal Dicastero cultura del Comune di Ascona in collaborazione con la Stamperia d’arte L’impressione di Locarno e presentato dal critico e storico dell’arte Ivano Proserpi, sarà l’occasione per ammirare le opere grafiche che Paolo Mazzuchelli – Pam ha realizzato negli ultimi mesi d’intenso lavoro. Sono un corpus di novantanove incisioni realizzate con tecniche miste per la prima volta presentate al pubblico e una decina di stampe esposte nel maggio scorso presso le Edizioni Rovio.
Con questa iniziativa il Dicastero cultura del Borgo ha inteso dare avvio ad un progetto di valorizzazione dell’arte giovane e degli artisti del nostro territorio attivando un’interessante sinergia con la stamperia d’arte L’impressione di Locarno, storica istituzione che nel volgere della sua pluriennale attività ha visto confluire una moltitudine di artisti.
Un mestiere antico quello dello stampatore d’arte, che va perdendosi con la propria sapienza e maestria, soppiantato dalle nuove tecnologie. Ecco dunque che il connubio artista e stampatore diviene, per quest’occasione espositiva, il momento per creare opere nuove, a cui il Dicastero cultura di Ascona si unisce per poter, da un lato, mostrare al pubblico le opere prodotte per l’occasione e, dall’altro, andare ad arricchire la Collezione del Comune di Ascona per il proprio Museo comunale con l’acquisto di una serie completa del corpus di novantanove incisioni.
La grafica, che ha sempre avuto un ruolo importante nel lavoro di Mazzuchelli, assume a partire dagli anni Novanta un'importanza esclusiva su cui l’artista si concentra utilizzando carte, grafite, carboncino e china. Dopo un periodo in cui Mazzuchelli, lavorando sulle tematiche della natura, del corpo e della parola, si dedica alla produzione di grandi monotipi concepiti per cicli e ottenuti da lastre di legno o linoleum stampate a colori, in questa mostra c’è il ritorno dell’artista al piccolo formato.
“Più consono ai suoi obiettivi - spiega il curatore della mostra- , forse per dirci che è nel piccolo, nel dettaglio, nella miniatura, che vuol farci scoprire il suo mondo, la sua mappa dell’immaginario, le sue figure retoriche che, come è stato più volte segnalato dalla critica, costruiscono una complessa maglia di legami fra l’essere umano ed il cosmo, fra il mondo vegetale e quello minerale ed animale, fra il corpo e la natura, fra il piano mentale-astrale e quello fisico, fra micro e macrocosmo, simbolizzando il piccolo nel grande e viceversa”.
Paolo Mazzuchelli Pam esplora il mondo della natura nella ricerca di micropresenze invisibili ad occhio nudo, attori di quell’universo invisibile e talvolta visionario che l’artista desidera far emergere: strani e a volte inquietanti “esseri vegetali o animali che pulsano di vita e che si muovono sinistramente nelle loro funzioni biologiche”.
Le diverse gradazioni dei grigi e il ricchissimo linearismo del nero, sono i toni cromatici dell’esposizione, con l’inserto di alcune stampe con i colori a lui più cari, il giallo acidulo, il cappuccino e il turchese, abbinato al sanguigno rosso ardente. Poche cromie, tenui e leggere, che illustrano soprattutto dei soggetti più propriamente vegetali, dai fiori spinosi ai licheni. “L’opera di Pam - prosegue Ivano Proserpi - si alimenta ampiamente delle esperienze artistiche condotte sin dalla metà del secolo scorso da alcuni esponenti del gruppo Cobra, rimanendo molto fedele a quella che è una delle caratteristiche principali di questo gruppo, ossia la prepotente esigenza di partecipare alla vita nella sua dimensione più autentica, quella naturale, considerata come superamento delle violenze della civiltà contemporanea.
Ma nel lavoro di Mazzuchelli si scorgono anche i costanti riferimenti al filone surrealista, di cui
ha apprezzato soprattutto la carica inventiva di alcuni lavori di Max Ernst e dei disegni del primo
Dalì, come pure di varie opere di Wilfredo Lam, esperienze che costituiscono dei solidi cardini
nel suo operato”.
Osservatore attento del panorama artistico contemporaneo Mazzuchelli ha scelto di vivere e
lavorare nel Cantone Ticino pur mantenendo rapporti di scambio ed espositivi con altre realtà,
la Svizzera d'Oltralpe e l'Italia in modo particolare.
La mostra rimarrà aperta sino a domenica 6 gennaio 2008.
Nel corso del 2007 una serie di eventi espositivi hanno ridato vita al Palazzo seicentesco, che accoglierà dall’ 8 dicembre la mostra “Novantanove hajku. Tra le antenne di una poesia
per la natura” di Paolo Mazzuchelli Pam.
L’evento, promosso dal Dicastero cultura del Comune di Ascona in collaborazione con la Stamperia d’arte L’impressione di Locarno e presentato dal critico e storico dell’arte Ivano Proserpi, sarà l’occasione per ammirare le opere grafiche che Paolo Mazzuchelli – Pam ha realizzato negli ultimi mesi d’intenso lavoro. Sono un corpus di novantanove incisioni realizzate con tecniche miste per la prima volta presentate al pubblico e una decina di stampe esposte nel maggio scorso presso le Edizioni Rovio.
Con questa iniziativa il Dicastero cultura del Borgo ha inteso dare avvio ad un progetto di valorizzazione dell’arte giovane e degli artisti del nostro territorio attivando un’interessante sinergia con la stamperia d’arte L’impressione di Locarno, storica istituzione che nel volgere della sua pluriennale attività ha visto confluire una moltitudine di artisti.
Un mestiere antico quello dello stampatore d’arte, che va perdendosi con la propria sapienza e maestria, soppiantato dalle nuove tecnologie. Ecco dunque che il connubio artista e stampatore diviene, per quest’occasione espositiva, il momento per creare opere nuove, a cui il Dicastero cultura di Ascona si unisce per poter, da un lato, mostrare al pubblico le opere prodotte per l’occasione e, dall’altro, andare ad arricchire la Collezione del Comune di Ascona per il proprio Museo comunale con l’acquisto di una serie completa del corpus di novantanove incisioni.
La grafica, che ha sempre avuto un ruolo importante nel lavoro di Mazzuchelli, assume a partire dagli anni Novanta un'importanza esclusiva su cui l’artista si concentra utilizzando carte, grafite, carboncino e china. Dopo un periodo in cui Mazzuchelli, lavorando sulle tematiche della natura, del corpo e della parola, si dedica alla produzione di grandi monotipi concepiti per cicli e ottenuti da lastre di legno o linoleum stampate a colori, in questa mostra c’è il ritorno dell’artista al piccolo formato.
“Più consono ai suoi obiettivi - spiega il curatore della mostra- , forse per dirci che è nel piccolo, nel dettaglio, nella miniatura, che vuol farci scoprire il suo mondo, la sua mappa dell’immaginario, le sue figure retoriche che, come è stato più volte segnalato dalla critica, costruiscono una complessa maglia di legami fra l’essere umano ed il cosmo, fra il mondo vegetale e quello minerale ed animale, fra il corpo e la natura, fra il piano mentale-astrale e quello fisico, fra micro e macrocosmo, simbolizzando il piccolo nel grande e viceversa”.
Paolo Mazzuchelli Pam esplora il mondo della natura nella ricerca di micropresenze invisibili ad occhio nudo, attori di quell’universo invisibile e talvolta visionario che l’artista desidera far emergere: strani e a volte inquietanti “esseri vegetali o animali che pulsano di vita e che si muovono sinistramente nelle loro funzioni biologiche”.
Le diverse gradazioni dei grigi e il ricchissimo linearismo del nero, sono i toni cromatici dell’esposizione, con l’inserto di alcune stampe con i colori a lui più cari, il giallo acidulo, il cappuccino e il turchese, abbinato al sanguigno rosso ardente. Poche cromie, tenui e leggere, che illustrano soprattutto dei soggetti più propriamente vegetali, dai fiori spinosi ai licheni. “L’opera di Pam - prosegue Ivano Proserpi - si alimenta ampiamente delle esperienze artistiche condotte sin dalla metà del secolo scorso da alcuni esponenti del gruppo Cobra, rimanendo molto fedele a quella che è una delle caratteristiche principali di questo gruppo, ossia la prepotente esigenza di partecipare alla vita nella sua dimensione più autentica, quella naturale, considerata come superamento delle violenze della civiltà contemporanea.
Ma nel lavoro di Mazzuchelli si scorgono anche i costanti riferimenti al filone surrealista, di cui
ha apprezzato soprattutto la carica inventiva di alcuni lavori di Max Ernst e dei disegni del primo
Dalì, come pure di varie opere di Wilfredo Lam, esperienze che costituiscono dei solidi cardini
nel suo operato”.
Osservatore attento del panorama artistico contemporaneo Mazzuchelli ha scelto di vivere e
lavorare nel Cantone Ticino pur mantenendo rapporti di scambio ed espositivi con altre realtà,
la Svizzera d'Oltralpe e l'Italia in modo particolare.
La mostra rimarrà aperta sino a domenica 6 gennaio 2008.
07
dicembre 2007
Paolo Mazzuchelli Pam – Novantanove hajku. Tra le antenne di una poesia per la natura
Dal 07 dicembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
CASA SERODINE
Ascona, Piazza San Pietro, (Locarno)
Ascona, Piazza San Pietro, (Locarno)
Orario di apertura
martedì – domenica 10.00/12.00 - 15.00/18.00. lunedì chiuso
Vernissage
7 Dicembre 2007, ore 17.30
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore